Iniziative online per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

di Alice Marchese


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Il 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Le iniziative di questa settimana per dire basta alla violenza:
#unrossoallaviolenza
Il 21 e 22 novembre la campagna promossa da Lega Serie A e WeWorld Onlus: sui campi di calcio, calciatori e arbitri scenderanno in campo con un segno rosso sul viso. Così come gli uomini e le donne che vorranno unirsi alla iniziativa, dal 20 al 25 novembre.

Villa Gaia, luogo per riprogettare
Gli Stati generali delle donne attivano una raccolta fondi per trasformare Villa Gaia, a Pavia, in un luogo in grado di sostenersi da sé in cui ospitare donne in fragilità economica e sociale, vittime di violenza, con bambini.

Formazione gratuita
Il Gio – l’ osservatorio Interuniversitario sugli Studi di Genere – delle università di Roma organizza un corso di aggiornamento/formazione che affronta le tematiche relative alla violenza di genere contro le donne da diverse angolature. Fino a martedì 15 dicembre si segue sul sito unire.unimib.it
Conoscere l’odio on line
Il 23 Novembre, dalle 10.30 alle 13.30, si presentano i risultati della quinta edizione di La Mappa dell’Intolleranza, il progetto, voluto da Vox, assieme alle università di Milano e a Giulia (Giornaliste unite libere autonome) che fotografa un’Italia intollerante verso le minoranze e le diversità. Il webinar si terrà su Teams voxdiritti.redazione@gmail.com.

Informarsi e contribuire
L’esperienza dell’onlus fondata da Maria Grazia Cucinotta, nel 2019, per le donne vittime di rapporti violenti, è diventata un libro, Vite senza paura (Mondadori, euro 17), che raccoglie le storie di chi è stata aiutata a rompere l’isolamento e a uscire dal silenzio. Parte del ricavato del libro è destinato a progetti di sostegno alle vittime.

Gesti sessualmente espliciti, sfioramenti “accidentali”, scritte offensive, battute sessiste, commenti sull’aspetto inappropriati. Il 78 per cento delle donne è stata vittima di molestie in luoghi pubblici, ma solo il 25 per cento dichiara che qualcuno è intervenuto a sua difesa. Spesso chi tace lo fa perché non sa cosa fare. Per imparare a reagire, salvaguardando la propria incolumità, sia nel caso si sia testimoni, che nel caso si sia vittima, è possibile seguire una serie di webinar gratuiti sul sito standup.webinarspro.it.
Il programma “Stand Up”, lanciato da L’Oréal Paris assieme all’ong Hollaback! e già sperimentato in nove Paesi europei, si basa sul metodo delle cinque D: Distrarre, Dare sostegno, Delegare, Documentare e Dire. Se sei testimone, puoi dare sostegno, parlando con la persona molestata. O delegare, rivolgendoti per esempio, all’autista del bus, all’addetto alla sicurezza, al barista o alla polizia. Ancora, distrarre il molestatore, chiedendo indicazioni stradali o del bancomat più vicino. Se sei vittima, prima di tutto dì alla persona di fermarsi: qualsiasi comportamento indesiderato verbale, e/o fisico di natura sessuale è da considerare molestia. Se puoi, documenta. E poi mettiti al sicuro e chiedi aiuto. Il progetto è coordinato da Stefania Andreoli, psicoterapeuta e presidente di Alice Onlus, e Cristina Obber, formatrice esperta di diritti, in collaborazione con il Corriere della Sera.

#UnaSuTre | MamChat
Lo sportello di aiuto online è rivolto al pubblico femminile e funziona senza sia bisogno di iscriversi o lasciare mail, attraverso una semplice chat cui si accede da smartphone, tablet o pc sul sito https://mamachat.org. La donna in difficoltà stabilisce un contatto tramite la chat riservata e dall’altra parte risponde una psicologa del team che, dopo un ascolto approfondito, la indirizzerà verso i servizi territoriali o del Terzo Settore più idonei (consultori, ospedali, servizi sociali, sportelli anti-violenza).
Casa di Accoglienza delle Donne maltrattate di Milano
Accompagna le donne nei percorsi di uscita dalla violenza, fornendo servizi anche per influire sul cambiamento culturale necessario per eliminare la violenza di genere. Via Piacenza 14 a Milano, 02 55019609, comunicazione@cadmi.org

16 DAYS 16 FILMS contro la violenza sulle donne
Il concorso internazionale di cortometraggi che sostiene la lotta contro la violenza sulle donne si terrà online dal 25 novembre al 10 dicembre, con premiazione il 16 dicembre 2020. Tra i mem bri della giuria anche Jasmine Trinca e la produttrice Barbara Broccoli.
Le parole fanno la differenza
Con l’obiettivo di sensibilizzare e contribuire a ridurre la violenza di genere, Babbel ha stilato una lista di espressioni che feriscono e a cui dover prestare attenzione. La app che aiuta ad abbattere le barriere linguistiche ha anche sostenuto D.i.Re e CADMI – in Italia – e altre organizzazioni nel mondo che combattono la violenza di genere, promuovendo la conoscenza della lingua attraverso borse di studio per i loro corsi così che le donne sopravvissute alla violenza possano riqualificarsi professionalmente, facilitando quindi il loro inserimento nel mondo del lavorativo.

Non dimentichiamo la tampontax
In occasione del 25 novembre, WeWorld – organizzazione italiana che difende i diritti di donne e bambini in 27 Paesi del mondo inclusa l’Italia – chiederà al Parlamento un passo concreto per i diritti delle donne: per ridurre l’IVA sugli assorbenti igienici dal 22 al 5%. Un segnale contro la discriminazione economica che in questo momento storico – durante il quale le donne sono le più colpite dalla pandemia – è ancora più insopportabile. Tra le prime firmatarie anche rappresentanti delle istituzioni: Laura Boldrini, Lia Quartapelle, Valeria Fedeli, Diana De Marchi e Valeria Valente, ma anche tanti personaggi del mondo dello sport, della cultura e dello spettacolo.

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