Guerra in Ucraina, il ballerino Tissi lascia il Bolshoi, “scioccato”

di Manuela Zanni


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Jacopo Tissi lascia il Bolshoi:Scioccato dalla situazione in Ucraina”. Ieri le dimissioni del direttore del teatro di Mosca. Il danzatore italiano era stato nominato primo ballerino a dicembre. L’annuncio all’indomani di quello del direttore del teatro, Tugan Sokhiev. 

 Jacopo Tissi dice addio al teatro Bolshoi di Mosca

Jacopo Tissi lascia il teatro Bolshoi di Mosca, dove lo scorso dicembre era stato nominato primo ballerino. “Sono scioccato da questa situazione che ci ha colpito da un giorno all’altro e, onestamente, per il momento, mi ritrovo impossibilitato a continuare la mia carriera a Mosca” ha scritto su Instagram aggiungendo chenessuna guerra può essere giustificata“.

 

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Non riesco a descrivere quanto sia stato triste per me lasciare i miei insegnanti, i miei colleghi e amici; persone speciali che mi hanno fatto crescere come artista e come persona a cui sono e sarò sempre grato. Come essere umano provo empatia verso tutte le persone e le loro famiglie che stanno soffrendo. Nessuna guerra può essere giustificata. Mai. e io sarò sempre contro ogni tipo di violenza. Non possiamo lasciare che l’odio si diffonda, anzi, il nostro mondo dovrebbe essere pieno di armonia, pace, comprensione e rispetto. Spero davvero e prego che tutte le guerre e sofferenze cessino al più presto” ha conluso.

Le dimissioni di Tissi dopo quelle di Tugan Sokhiev

Le parole di Tissi arrivano all’indomani di quelle del direttore del Bolshoi, Tugan Sokhiev, che ha annunciato le proprie dimissioni sia dall’incarico nel teatro di Mosca che dalla carica di direttore musicale dell’Orchestre National du Capitole de Toulouse. “Dopo aver affrontato una scelta impossibile tra i miei musicisti preferiti russi e francesi – ha detto Sokhiev – ho deciso di dimettermi da direttore del Teatro Bolshoi di Mosca e da direttore musicale dell’Orchestre National du Capitole de Tolosa“.

Chi è Jacopo Tissi

Nato a Landriano, Jacopo Tissi ha studiato danza all’Accademia del Teatro alla Scala, diplomandosi nel 2014. Subito dopo il diploma si è unito al corpo di ballo del Wiener Staatsballett sotto la direzione di Manuel Legris, per poi tornare al Teatro alla Scala nella stagione 2015/2016. Al Bolshoi era stato nominato étoile poco più di due mesi fa, la notte di Capodanno, primo italiano ad aver avuto questo onore nella storia del tempio russo del balletto. Una decisione dolorosa per il ballerino ventisettenne cresciuto alla Scala, dov’era appena ritornato a fine gennaio per ballare Bayadère in coppia con la collega Svetlana Zakharova, anche lei étoile del Bolshoi.

La carriera di Jacopo Tissi

Ventisette anni appena compiuti, Tissi nasce nel 1995 a Landriano, un piccolo paese in provincia di Pavia. Nel 2014, a diciannove anni, si diploma con lode e subito dopo si sposta a Vienna, dove entra a far parte del Balletto dell’Opera di Stato sotto la direzione di Manuel Legris. Ma presto tornerà a Milano: nella stagione 2015/16 entra a far parte del Corpo di Ballo della Scala, diretto allora dal russo Makhar Vaziev che offre al giovane talento ruoli importanti. Ma quando nell’ottobre 2015 Vaziev lascia la Scala per il Bolshoi e alla direzione del Corpo di Ballo scaligero arriva Mauro Bigonzetti, per Tissi inizia una stagione meno scintillante. Il ballerino si sente poco valorizzato e, quando Vaziev lo chiama a Mosca, accetta: nel 2017 entra nella compagnia del Bolshoi, primo italiano a entrare nell’organico moscovita.

Da lì, l’irresistibile ascesa che lo porta, la notte di Capodanno del 2022, a diventare étoile. Ora, le dimissioni, certamente sofferte. Ma che potrebbero aprire uno spiraglio per il ritorno dell’artista alla Scala. Del resto, Milano l’ha sempre amato e apprezzato, al punto da attribuirgli nel 2018 l’Ambrogino d’Oro. E la Scala l’ha visto tornare più volte sul suo palco: prima di questo gennaio, aveva danzato Bayadère al Piermarini anche nel 2018, con la compagnia del Bolshoi.

 

 

 

 

 

 

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