Guerra in Ucraina, la soprano Anna Netrebko contro la scala di Milano

di Manuela Zanni


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La soprano Anna Netrebko non si esibirà alla Scala di Milano per protesta contro i diktat di Sala. Per protesta contro le richieste di Sala sulle guerra in Ucraina, la soprano russa Anna Netrebko ha deciso di non esibirsi “Obbligare artisti a denunciare la loro patria non è giusto

 

La soprano Anna Netrebko contro Beppe Sala 

Con il forfait della soprano Anna Netrebko continua la guerra interna tra il mondo della lirica e Beppe Sala sulla questione Ucraina. Dopo le prese di posizione del sindaco di Milano contro il direttore d’orchestra Valery Gergiev, la cantante d’opera ha deciso di non esibirsi sul palco del teatro alla Scala per l’opera Adriana Lecouvreur, in programma il prossimo 9 marzo. Con lei nella protesta anche il marito, il tenore azero Yusif Eyvazov. La coppia aveva già saltato due prove dello spettacolo, inizialmente adducendo motivi di salute, e soltanto in seguito specificando che la loro assenza era dovuta all’atteggiamento della giunta meneghina nei confronti di Gergiev e degli artisti non apertamente schierati a favore di Kiev.

Perché Anna Netrebko  non si esibirà alla Scala di Milano

Pochi giorni prima che scoppiasse il caso attorno a lei, la soprano aveva chiarito in un post sui social la propria posizione di contrarietà al conflitto in corso in Ucraina: “Prima di tutto: sono contraria a questa guerra. Sono russa e amo il mio Paese ma ho molti amici in Ucraina e la pena e il dolore ora mi spezza il cuore. Voglio che questa guerra finisca e che la gente possa vivere in pace. Questo è ciò che spero e per cui prego“.

 

 

Il testo continua poi ponendo l’accento sulla difficile situazione che stanno vivendo in questi giorni gli operatori dello spettacolo russi, costretti a prendere posizione contro il proprio governo per non perdere il proprio lavoro: “Obbligare artisti, o qualsiasi figura pubblica, a dar voce alle loro opinioni politiche in pubblico ea denunciare la loro patria non è giusto. Questa dovrebbe essere una libera scelta. Come molti dei miei colleghi, io non sono un politico Non sono un’esperta di politica. Sono un’artista e il mio scopo è unire le persone divise dalla politica“.

Nel post, datato 26 febbraio, non viene menzionato il nome del direttore d’orchestra Gergiev ma appare chiaro che i riferimenti siano alle difficoltà che quest’ultimo sta avendo in Europa. Dopo l’allontanamento dalla Scala da parte del sindaco Beppe Sala, elle ultime ore, Gergiev è stato infatti cacciato dalla Filarmonica di Monaco proprio per non aver espresso la propria contrarietà nei confronti delle azioni intraprese da Putin in Ucraina. Nel motivare la decisione, il sindaco di Monaco Dieter Reiter ha dichiarato: “Mi sarei aspettato che avrebbe avuto un ripensamento e una revisione circa la sua valutazione positiva  ma non l’ha fatto. Sarebbe stato un chiaro segnale per l’orchestra, per il pubblico, per l’opinione pubblica e per la città per poter continuare a collaborare. Dato che questo non è accaduto, rimane solo una separazione immediata”. Nelle stesse ore è inoltre giunta la notizia che Gergiev si è dimesso dalla carica di presidente onorario del Festival musicale di Edimburgo.

La dichiarazione di Anna Netrebko

 

Nel frattempo, Netrebko ha annunciato un temporaneo ritiro dall’attività concertistica. La soprano ha infatti rimandato ai prossimi mesi l’esibizione prevista per il 2 marzo alla Elbphilharmonie di Amburgo, il concerto con la direzione di Kirill Petrenko del 13 marzo a Baden Baden e il Macbeth in programma all’Opera di Zurigo. Nel motivare ciò, la cantante ha spiegato: “Dopo una profonda riflessione ho preso la difficile decisione di ritirarmi per un periodo dall’attività concertistica. Non è il momento giusto per me per comparire in scena e per fare musica. Spero che il mio pubblico capirà questa decisione”.

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