Corfù: quando il mare accompagna l’ospitalità

di francesca


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Crocevia di culture tutte europee, é unica nel suo genere per la vegetazione ricchissima, nonostante il mare e il clima non abbiano nulla da invidiare alle altre isole elleniche. Avente pensato a Corfù per le vostre vacanze? Qualche indicazione per godersi un lembo di terra in cui l’ospite é sacro sin dai tempi di Ulisse.

Come arrivare a Corfù
Da Ancona e Brindisi, in nave, verso Igoumenitza, per poi prendere un battello che vi sbarca sull’isola. Non poche le linee effettuano la traversata, che richiede una notte o un giorno di viaggio, ma se siete in buona compagnia tutto puà essere divertente. Meglio se con la Anek Lines (www.anekitalia.com). Da Trieste e Venezia partono traghetti diretti, ma sconsiglio la traversata di ben ventisei ore, a meno che non vogliate restare ammaliati dalla cosa jugoslava e abbiate programmato una vacanza di almeno due settimane. Naturalmente in aereo tutto é più semplice: lasciato il fascino delle onde, in estate si possono facilmente trovare voli diretti da Milano, mentre in inverno si scala ad Atene per fare dietrofront con i voli di linea. Merita di essere vissuto l’atterraggio degli aerei sulla piccola pista: una striscia di terra ricavata artificialmente sul mare sembra fluire direttamente dalle viscere del monte Pantocrator, al centro dell’isola.

Dove soggiornare
In appartamento o in strutture attrezzate, Corfù non manca di confort. La maggior parte della popolazione vive di turismo, non sarà difficile quindi trovare cià che cercate. Il consiglio é quello di stare in centro città e di spostarvi nelle spiagge con un motorino preso in affitto o, come nella migliore tradizione giovane e vacanziera italiana, imbarcato in Italia. Sconsigliabile l’automobile, il traffico cittadino puà diventare intenso. I campeggi non mancano, ma la terrazza del Cavalieri (www.cavalieri-hotel.com), cosà come i servizi dell’Ariti (www.aritihotel-corfu.gr) renderanno la vostra vacanza a Corfù indimenticabile. Fuori città invece il Kontokaly Bay Resort & Spa (www.kontokalibay.com/Welcome.aspx)non ha rivali.

Le spiagge
Veniamo al dunque: mare e sole! Non perdetevi per nulla al mondo Paleokastritza e Sidari. Quest’ultima é davvero suggestiva grazie al mare che da secoli ne leviga le rocce creando un passaggio naturale, il Canal D’Amou: pare che se una coppia lo attraversi insieme a nuoto sarà unita per sempre. Altre mete per la tintarella e il relax assoluto sono Roda e Glyfada, ma il consiglio migliore é di percorrere la costa a poco a poco e di non lasciarvi sfuggire le calette.

La vita notturna
Sapevate che i Greci sono secondi solo agli spagnoli in quanto a vitalità e voglia di divertirsi? In città soprattutto, tra un caffé, un cocktail e un chiaro di luna, potrete trovare locali interessanti. Nulla a che vedere, perà, con gli eccessi di altre celebri isole: Corfù é un po’ snob e almeno in città si cerca di contenere la movida. Un locale per tutti? Lo Stavlos, vicino al forte vecchio: antiche scuderie militari trasformate in un’incantevole lounge bar. Sulle spiagge, soprattutto verso Glyfada, non mancano invece disco clubs in riva al mare per chi si vuole sollazzare in infradito. Un sito ricco di dettagli per la movida locale é www.terrakerkyra.gr : consultarlo prima della partenza vi permetterà di godere al meglio di ogni attimo sotto le stelle e non solo.

Dove mangiare
Grecia é sinonimo di pitta (una sorta di kebab, ma non azzardatevi a definirlo cosà davanti a un nativo) e taverne: sperimentate i locali più piccoli e più tipici, con 20 euro a testa potrete mangiare abbondantemente e terminare il pasto più che soddisfatti. Un solo consiglio: evitate locali del genere se non amate aglio e cipolla. Inoltre, se avete la fortuna di condividere la tavola con un corfiota, lasciategli ordinare con abbondanza tutto cià che ritiene opportuno che assaggiate: gli abitanti dell’isola vanno fieri delle loro origini e introdurvi alla loro cultura culinaria é uno dei numerosi modi di accogliervi a braccia aperte.

Cosa vedere
Lo sapevate che la principessa Sissi ha trascorso sull’isola parte della sua convalescenza? Potrete visitare la residenza imperiale, l’ Achilleion. Il centro città, invece, é ricco di sorprese: il secolare dominio della Serenissima sulla zona ha lasciato due magnifici forti; a quella francese i portici del Liston in pieno centro, che tanto somigliano alla parigina Rue de Rivoli. I Britannici, invece, hanno lasciato impronta nel maestoso campo di cricket dell’Esplanade (sport praticato da molti abitanti di Corfù) e negli occhi chiari della popolazione. Fare attenzione, please. O se preferite anche no: il bel cantante Sakis Rouvas é originario dell’isola (www.sakisrouvas.com).

Qualche curiosità
Ulisse, di ritorno ad Itaca, si ferma a Corfù (Corcira, o Kerkira) e grazie alla gentilezza e all’ospitalità del re Alcinoo si ristora e inizia il suo meraviglioso racconto. Corfù é un’isola dalla luce speciale, che apre il cuore e sensi. Buon viaggio.

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