Tutte le erbe e le piante che aiutano a purificare il fegato

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Le tisane al carciofo, grazie all’azione antiossidante ed epatoprotettiva, sono perfette per purificare il fegato in qualsiasi momento.

purificare il fegato

Purificare il fegato può essere necessario, soprattutto quando si vuole migliorare la digestione e il giusto funzionamento di tanti altri organi, come ad esempio l’intestino.

Quando purificare il fegato

Crampi addominali, acidità e perfino gastrite sono campanelli d’allarme molto specifici che riguardano proprio la salute del nostro fegato, ma parliamo anche di lingua ingrossata, alito cattivo al risveglio e addome gonfio. Se si presentano alcuni di questi casi, anche simultaneamente, vuol dire che questo organo ci sta dando dei segnali inequivocabili. Nello specifico purificare il fegato significa smaltire tossine e grassi in eccesso, se questo non viene fatto periodicamente i sintomi, dapprima innocui, possono trasformarsi in veri e propri disturbi come ad esempio la Cirrosi epatica. Questa malattia cronica consiste nell’infiammazione delle cellule, che porterà quindi alla formazione di fibrosi e noduli. Le cellule genereranno poi altre cellule malate, ed è per questo che la malattia viene definita degenerativa.

Prevenire malattie al fegato

Si dice che prevenire sia meglio che curare, questo ovviamente vale per tutti i nostri organi e quindi anche per il fegato. Le sane abitudini sono il primo regalo che possiamo farci. Bere molta acqua, oltre a reidratare il corpo, serve a questo organo ad eliminare le tossine prodotte dalla digestione. Una corretta alimentazione, povera di carboidrati e cibi grassi, aiuterà sicuramente il fegato a lavorare meglio. Il nemico numero uno è però l’alcol: questo tende infatti ad appesantirlo inutilmente, facendolo sforzare più del dovuto. Per purificare il fegato è importante fare una buona dieta ricca di frutta, verdure e liquidi, evitando il più possibile di bere alcolici e di fumare. Abbinare tutto questo alla pratica sportiva vi aiuterà a fare una corretta e profonda depurazione non solo del fegato, ma anche dell’intero organismo.

Le erbe che purificano il fegato

Se nonostante tutto i nostri sforzi pensiamo che questi non bastino a purificare il fegato, allora possiamo provare dei rimedi naturali della tradizione erboristica. Queste le piante consigliate:

  • Cardo mariano: è un erba medica indicata soprattutto perché ha un azione protettiva verso le sostanze nocive presenti nel nostro organismo. Produce poi un accelerazione del metabolismo, oltre a ridurre colesterolo e trigliceridi. Assumete una tisana calda al cardo mariano di mattina per due settimane e il vostro fegato ringrazierà;
  • Carciofo: perfetto per contrastare problemi cronici di digestione oppure il colesterolo alto. L’estratto di carciofo ha poi un azione antiossidante ed epatoprotettiva per via dell’acido clorogenico e della cinarina presenti nelle foglie. Sono tantissime le tisane al carciofo combinate ad esempio con lo zenzero, perfette per il nostro corpo grazie all’effetto depurativo e diuretico, da fare anche in casa lessando foglie di carciofo e zenzero fresco;
  • Curcuma: utilizzata solitamente per trattare disturbi gastrointestinali e delle vie biliari, rappresenta anche un potente alleato contro i disturbi di origine epatica. Da utilizzare sotto forma di capsule oppure come spezia nel condimento del cibo (da associare ad olio e pepe), è perfetta e semplice da integrare nella nostra dieta quotidiana;
  • Tarassaco: erba comune che cresce anche nel territorio italiano, è ideale per il trattamento della dispesia (difficoltà di digestione che può essere gastrica o intestinale). Ottimo quindi per il fegato e per favorire la diuresi, il tarassaco può essere assunto sia in capsule o compresse per due volte al giorno lontano dai pasti oppure attraverso tisane;
  • Bardana: non sono molti quelli che conoscono i benefici di questa pianta che sono principalmente purificare il fegato ed abbassare il livello di colesterolo e glicemia. In erboristeria si trova nella versione liquida, da assumere o attraverso trenta gocce in poca acqua, per tre volte al giorno oppure facendo bollire una cucchiaio raso di bardana radice insieme ad una tazza d’acqua.

 

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