Le buone azioni sono contagiose

Gentilezza, generosità e cooperazione si diffondono con facilità, quindi se ognuno di noi, in prima persona fa qualcosa di buono, si possono davvero cambiare le cose.

Una ricerca condotta parallelamente dalla University of California a San Diego e dall’ateneo di Harvard ha confermato che le buone azioni fatte in modo del tutto spontaneo, induce le altre persone a fare la stessa cosa.

I due responsabili della ricerca, James Fowler, dell’UC San Diego, e Nicholas Christakis di Harvard hanno anche scritto un libro a quattro mani dal titolo “Connected: The Surprising Power of Our Social Networks and How Thet Shape Our Lives” in cui hanno spiegato come le buone azioni portino irrimediabilmente ad altre buone azioni.

La ricerca è stata effettuata su un gruppo di volontari ai quali sono stati dati dei soldi, questi potevano scegliere di usarli per giocare oppure cederli a qualche loro compagno di gioco. E’ stato notato che chi era stato aiutato, a sua volta, era molto propenso ad aiutare, la gentilezza di è propagata a macchia d’olio tra perfetti sconosciuti.

Fowler dichiara: “Benchè questa moltiplicazione nel mondo reale potrebbe essere più o meno elevata rispetto a quanto abbiamo verificato in laboratorio personalmente è molto eccitante apprendere che la gentilezza si diffonde fino a persone che non conosco e non ho mai incontrato“.

Ogni nostra buona azione quindi, non resta fine a se stessa, ma in qualche modo continua a moltiplicarsi.

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