Influenza 2014, sintomi e picco

Tra la notte di Natale 2013 e l’Epifania 2014, cinquecentomila italiani sono stati colpiti dall’influenza 2014. Il contagio continua in questi giorni e pare non volersi affatto arrestare.

Il picco – dicono gli esperti  – è iniziato proprio il 6 Gennaio, per intensificarsi nella prima settimana di Gennaio grazie anche al rientro in ufficio, l’uso di mezzi pubblici, la riapertura di scuole e degli asili.

Il virus influenzale che sta colpendo l’Italia in questo momento si chiama AH3N2 o anche detto Perth-like; è stato isolato per la prima volta presso l’Università di Genova nei primi giorni di Dicembre e gli stessi scopritori hanno comunicato era largamente atteso in quanto faceva parte di quelli inseriti nel vaccino 2013-2014.

Sintomi

I sintomi sono classicamente quelli dell’influenza invernale:

  • brividi
  • febbre superiore ai 38° C o sensazione di avere la febbre
  • mal di gola
  • tosse
  • naso chiuso e muco
  • mal di testa
  • spossatezza
  • dolori articolari
  • nausea, vomito e/o diarrea

Contagio e cura

La trasmissione del virus è quella classica dell’influenza: avviene attraverso le vie aeree  tramite uno starnuto, parlando, con un colpo di tosse, con le mani, bevendo dalla stessa fonte, negli ambienti chiusi e in tutte le forme di contatto ravvicinato.

Il decorso è di circa 4-5 giorni durante i quali è importante stare al caldo non facendosi illudere dai primi miglioramenti. Nei giorni di maggiore fastidio è bene mangiare poco e sano. Nel caso di diarrea e comunque come antinfiammatorio naturale si può mangiare l’aglio e assumere le gocce di pompelmo. E’ altresì importante integrare le sostanze come acqua e vitamine in particolare la Vitamina C e D.

Tra i cibi, vanno bene il pane tostato, la pasta grossa (meglio della classica pastina che non viene masticata) il riso bollito, le patate lesse e al forno condite con olio extravergine e le tisane con l’aggiunta di limone. Verdure cotte e agrumi così come fiocchi di avena e miele sono da preferire al resto degli spuntini e dei secondi.

E i bambini?

Secondo i dati dell’OMS sono già centomila i bambini colpiti da questa influenza 2014. Gli esperti ovviamente insistono molto sull’uso del vaccino come forma preventiva ma, il vaccino doveva esser fatto a Novembre-Dicembre, quindi ora non si fa più in tempo!

Chiaramente il vaccino è necessario anche nei soggetti che soffrono di malattie come le cardiopatie, le pneumopatie, il diabete. Bisogna considerare, soprattutto in questi casi specifici, che vaccinare i propri figli significa evitare il più possibile di ammalarsi per contagio tramite loro.

Ad ogni modo, se i bimbi si ammalano, è bene fronteggiare i sintomi di questa influenza come la tosse con l’ausilio del proprio pediatra. In particolare, il medico andrebbe contattato in caso di febbre per prevedere la somministrazione di farmaci antifebbrili. E’ anche importante fare l’aerosol e mantenere le vie respiratorie libere il più possibile. Infine, lavarsi le mani, stare al caldo, areare gli ambienti e … avere molta pazienza… è il mix di una cura ideale.

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