Eccesso di vitamina D: le cause, i sintomi e i rischi per la salute

Troppa vitamina D fa male? E quali sono i rischi per la salute? La vitamina D contribuisce a regolare diverse funzioni dell’organismo, tra le quali la più importante è il trasporto del calcio e del fosforo. Questa vitamina, infatti, contribuisce a mantenere nella norma i livelli di calcio e fosforo nel sangue, ma è molto utile anche nell’azione di calcificazione e mineralizzazione delle ossa.

Nel periodo invernale, o comunque nei periodi in cui l’esposizione solare è limitata, è necessario aumentare l’apporto di vitamina D con la dieta. Gli alimenti che contengono più vitamina D sono alcuni pesci grassi, latte e derivati, uova, fegato di pesce, verdure, olio di fegato di merluzzo. Il fabbisogno alimentare di vitamina D è compreso tra gli 8,5 e 10 μg al giorno, ma varia a seconda dell’età e delle esigenze dell’organismo.

Forse non tutti sanno, però, che anche l’eccesso di vitamina D può essere nocivo per la salute (i casi di tossicità sono riferiti a dosi superiori a 1.000 μg/die). L’ipervitaminosi D causata dall’eccesso vitaminico può infatti provocare intossicazione: vediamo quali sono le cause e i sintomi dell’ipervitaminosi D!

Le cause dell’ipervitaminosi D
Le cause dell’ipervitaminosi D possono essere diverse: patologiche, farmacologiche o anche nutrizionali, quando la dieta include integratori di questa vitamina. Assumendo un eccesso di farmaci o integratori di vitamina D per un lungo periodo di tempo, infatti, può instaurarsi l’ipervitaminosi e la conseguente intossicazione.

Sintomi dell’ipervitaminosi D
I sintomi dell’ipervitaminosi da vitamina D possono essere vomito, nausea, diarrea, poliuria e spasmi muscolari. Inoltre nell’ipervitaminosi D si denota anche l’ipercalcemia e un aumento del fosforo, con possibili calcificazioni a livello dei tessuti molli. A causa, quindi, dell’accumulo di calcio nel sangue (ipercalcemia), possono insorgere complicanze anche gravi, come l’indebolimento dello scheletro e il danneggiamento di alcuni organi. Per curare l’intossicazione da vitamina D può essere necessario sospendere o ridurre l’assunzione di farmaci o integratori. Ad ogni modo, il rischio maggiore causato dall’eccesso di vitamina D è la calcificazione diffusa a livello di vari organi, ma non è escluso il rischio di sviluppare altre condizioni patologiche.

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