Il gomasio è un condimento tipico della cucina giapponese e asiatica in grado di insaporire le pietanze, preparato con semi di sesamo tostati e sale. È utilizzato per dare sapore a diversi piatti, dalle insalate alle carni, talvolta arricchito da alghe e semi di altro tipo.
Il gomasio ha proprietà rimimeralizzanti perché ricco di potassio e magnesio, due dei principali sali minerali che regolano la quantità di acqua presente nell’organismo. Proprio per queste qualità, il gomasio è un’ottima alternativa al sale da cucina, risultando perfetto per insaporire ogni tipo di preparazione.
Inoltre, il gomasio aiuta a combattere la ritenzione idrica e la cellulite causata dall’accumulo di liquidi nelle delle zone adipose dove la circolazione risultata notevolmente rallentata.
La sesamina e la sesamolina contenute nel gomasio, poi, lo rendo un alleato del fegato. Queste sostanze, infatti, una volta giunte al fegato, svolgono un’importante azione antiossidante inibendo i radicali liberi. Inoltre, il gomasio è una fonte di ferro preziosa, indicata per chi soffre di questo tipo di carenza.
Il gomasio aiuta a prevenire l’osteoporosi poiché è un’importante fonte di calcio, magnesio, rame e potassio. In particolare, i semi di sesamo in esso contenuti, forniscono all’organismo i costituenti principali per il rafforzamento e il mantenimento in salute del tessuto scheletrico.
Il gomasio è utile per i diabetici, visto l’elevato contenuto di lecitina, una sostanza che aiuta ad eliminare una parte di colesterolo e trigliceridi. Questa funzione è molto utile per chi soffre di diabete secondario, dove una dieta troppo ricca di grassi porta a un’insensibilità delle cellule dei tessuti all’insulina e ad un aumento della glicemia.
Il gomasio non ha controindicazioni particolari, ma è sempre meglio utilizzarlo con parsimonia poiché contiene una certa quantità di sodio. È da considerarsi controindicato per chi soffre di sovrappeso perché è un condimento di per sé calorico che quindi aggiunge ulteriori calorie ad ogni pietanza.
Il gomasio può essere usato come sostituto del sale, in un quantitativo pari a circa 10 grammi di gomasio due volte al giorno. Il suo utilizzo è davvero molto semplice: basta cospargere le pietanze con una quantità variabile di gomasio a fine della cottura per insaporire a piacere i cibi. Può essere utilizzato anche nell’acqua di cottura di pasta e riso o per condire verdure lesse o insalate fresche, proprio come faremmo con il sale tradizionale.