Dieta senza lieviti: come funziona, cosa mangiare e cosa evitare

L’estratto chimico di lievito utilizzato per pane e altri prodotti da forno contiene purine, delle sostanze azotate capaci di rallentare il metabolismo e di affaticare la funzionalità di alcuni organi, come per esempio fegato, reni e pelle. Per evitare questi e altri inconvenienti è possibile eliminare o ridurre dalla propria alimentazione il consumo di alimenti a base di lievito per un determinato periodo di tempo. Inoltre la dieta senza lieviti è consigliata anche per prevenire la candida, per dimagrire e per ridurre il gonfiore addominale.

Fra gli alimenti senza lievito che si possono mangiare troviamo senz’altro caffè, caffè d’orzo, fiocchi d’avena, frutta fresca, verdure, uova, thè verde, marmellata, verdure, carne (specie quella bianca), pesce, legumi, muesli, cereali senza glutine e tisane perfette da consumare dopo i pasti, come ad esempio quella con i semi di finocchio. Da questa lista possiamo capire che in una dieta senza lieviti è importante consumare prodotti freschi, evitando tutto ciò che è fermentato. Chi è abituato a mangiare pane o cereali può provare prodotti industriali senza lievito o senza glutine, come ad esempio biscotti e crackers senza lievito, pane azzimo, gallette di riso, ma anche piadine, grissini o pasta senza lievito.

Molto importante è anche fare una colazione ricca ma senza lieviti e bere almeno un litro e mezzo d’acqua ogni giorno. Sarebbero da a evitare, invece, aceto di vino, dadi, alcolici, formaggi stagionati, edulcoranti artificiali, pizza con lievito, yogurt, pane lievitato, funghi, caffè, cioccolato, tè nero e miele.

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