Dieta Oloproteica: come funziona, i menu e le controindicazioni

La dieta oloproteica, o “liposuzione alimentare”, è pensata per agire proprio sulle adiposità localizzate delle donne e degli uomini e viene più che altro consigliata in caso di obesità. Questa dieta è a basso contenuto calorico e glucidico e soprattutto si basa sull’assunzione di proteine nobili e di alta qualità, che devono essere assunte in base al peso ideale. In particolare, il menù della dieta oloproteica si basa sull’assunzione di 1,2 gr. di proteine per chilo (per la donna) e 1,5 gr. di proteine per chilo (per l’uomo).

Inoltre, la quota di glucidi assunta durante la dieta, deve essere molto bassa (sono ammessi solo quelli presenti in alcune verdure e ortaggi), così come la quota di lipidi (sono concessi pochi cucchiaini di olio extravergine di oliva durante i pasti). Durante la dieta devono poi essere assunte anche vitamine, minerali, oligoelementi e antiossidanti, per favorire l’eliminazione dei grassi (in particolare frutta e verdura).

La dieta oloproteica prevede l’assunzione di pochissimi carboidrati, preferendo i cibi proteici, magri e con poche calorie. Nelle fasi successive alla dieta, ovvero dopo i 21 giorni, la dose dei carboidrati viene aumentata (ma si devono consumare possibilmente lontano dalle proteine), e bisogna comunque rispettare un regime alimentare ipocalorico equilibrato.

La dieta oloproteica non sembra avere particolari effetti collaterali o controindicazioni, ma il consiglio è sempre quello di consultare un esperto medico nutrizionista, con il quale valutare l’opportunità di intraprendere o meno questo percorso alimentare, che può essere anche difficile da eseguire. Infatti, questa dieta non toglie la fame e offre risultati visibili solo dopo diverse settimane: per questo spesso solo un basso numero di pazienti riesce a portarla a termine.

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