Dermatiti da contatto: ecco come riconoscerle e quali sono

di francesca


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La dermatite da contatto è una patologia cutanea scatenata dal contatto tra l’epidermide e un allergene. Non è sempre semplice capire cosa abbia provocato la reazione allergica, per questo alleviare il fastidio causato dalla dermatite a volte diventa complicato.

I sintomi della dermatite sono:

  • ulcerazioni della pelle
  • prurito e bruciore
  • formazioni di pustole e vesciche
  • pelle arrossata e secca

La prima cosa da fare è capire da cosa è causata la dermatite, la quale può scatenarsi dopo essere entrati in contatto con un allergene non sempre riconoscibile, come:

  • metalli
  • profumi
  • cosmetici
  • composti chimici

Il metallo che principalmente causa allergia è il nichel, presente in quasi tutta la bigiotteria, in molti alimenti e usato anche nella cosmesi.  I composti chimici che possono creare irritazione sono detersivi, candeggina, shampoo, tinture per capelli (quelle naturali sono sempre da preferire), creme e saponi, per questo bisogna prestare la massima attenzione quando si utilizzano prodotti di questi tipo e, in caso di pelle particolarmente ricettiva, è sempre buona norma effettuare un piccolo test di tolleranza. Anche il lattice e i coloranti per tessuti, così come i capi sintetici, possono dare origine alla dermatite da contatto.

La dermatite da contatto non va confusa con la dermatite allergica, poiché quest’ultima può scatenarsi anche se non c’è stato contatto tra la pelle e l’allergene.  E’ il caso, questo, delle allergie da pollini, da medicinale, da puntura di insetti, nonché da intolleranza ad alcuni cibi, come latticini, fragole e frutta secca.

La prima cosa da fare per curare la dermatite da contatto è, ovviamente,  eliminare la causa scatenante. Il dermatologo deciderà se è il caso di somministrare creme cortisoniche per alleviare il prurito e il bruciore. La regola base, però, resta sempre una: vietato grattare! 

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