Da un po’ di tempo a questa parte gli studiosi stanno cercando una via alternativa ai farmaci per ridurre il dolore forte e continuo provato dai pazienti oncologici ricoverati in ospedale. Dopo svariati studi una recente indagine pubblicata sulla rivista scientifica “Cancer” sembra aprire nuovi allettanti scenari. Lo studio Secondo la recente ricerca sarebbe sufficiente […]
Covid-19, Variante BQ.1.1: cosa c’è da sapere?
Si sta sviluppando una Variante Bq.1.1., che diventerà dominante da metà novembre- inizio dicembre, contribuendo a un aumento di casi di Covid-19 a breve.
Variante Bq.1.1.: cosa comporta
La famiglia Cerberus o Bq.1.1, diventerà il ceppo dominante in Europa all’inizio dell’inverno. Sembrerebbe che la maggiore circolazione di Bq.1 nell’ultima settimana sia stata registrata da Francia (19% sequenze), Belgio (9%), Irlanda (7%), Paesi Bassi (6%) e Italia (5%).
L’Asia ha elaborato degli studi e indicano che Bq.1 ha la capacità di eludere in modo considerevole la risposta del sistema immunitario.
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Variante BQ.1.1: l’indagine
La variante omicron domina in tutti i paesi del mondo e così le sue sottovarianti, alcune delle quali risultano più infettive e sfuggono meglio al sistema immunitario dell’ospite.
Come riporta un’indagine coordinata dall’Istituto superiore di sanità (Iss) in Italia, secondo i dati aggiornati al 4 ottobre scorso, omicron aveva una prevalenza stimata al 100%, con la sotto-variante Ba.5.
Secondo i Centers of disease control and prevention (Cdc), due sotto-varianti derivanti da Ba.5 (chiamate Bq.1 e Bq.1.1), al 15 ottobre rappresentavano circa l’11 % delle infezioni negli Stati Uniti, mentre il mese prima meno dell’1%, suggerendo la loro elevata infettività.
Lo studio e i risultati
Sarebbe essenziale comprenderne meglio le dinamiche così da scongiurare un’epidemia futura. Per tale ragione, in caso di zoonosi come Covid-19, diventa cruciale studiare anche i serbatoi animali che possono ospitare i virus e le loro varianti, al fine di comprenderne meglio l’evoluzione.
L’ipotesi avanzata dai ricercatori sarebbe la seguente. Una variante di Sars-cov-2 contiene la mutazione adattata agli umani e ai topi potrebbe essere stata trasmessa dagli umani o da un’altra specie animale ai topi.
Quando ha colpito i roditori, si sono evolute le mutazioni specifiche del topo che hanno contribuito all’emergere della variante omicron. Questa ha infettato gli esseri umani, diffondendosi rapidamente e diventando ben presto la variante di Sars-cov-2 dominante.
Variante BQ.1.1: ci sono vaccini?
I nuovi vaccini bivalenti di Moderna e Pfizer, attualmente in uso in Italia, offrono una protezione superiore e potenzialmente più duratura rispetto al monovalente. Non solo: gli anticorpi neutralizzanti generano più protezione anche rispetto ai sotto lignaggi di Omicron. In altre parole, il vaccino bivalente funziona anche per sotto varianti come Centaurus e Cerberus.
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