Da un po’ di tempo a questa parte gli studiosi stanno cercando una via alternativa ai farmaci per ridurre il dolore forte e continuo provato dai pazienti oncologici ricoverati in ospedale. Dopo svariati studi una recente indagine pubblicata sulla rivista scientifica “Cancer” sembra aprire nuovi allettanti scenari. Lo studio Secondo la recente ricerca sarebbe sufficiente […]
“L’India non può essere isolata”: grido di dolore di Arundhati Roy
L’India è in una situazione a dir poco tragica a causa della pandemia. Il Paese urla mentre sprofonda nella crisi più nera e ha un grande bisogno di aiuti. “Assistiamo ad un crimine contro l’umanità”. Così la scrittrice Arundhati Roy, attivista per la difesa dei diritti umani e dell’ambiente, racconta cosa accade veramente in India.
Cosa accade in India
Sul The Guardian, Arundhati Roy illustra la tragicità della condizione con cui i cittadini devono fare i conti, soprattutto a causa della malagestione politica del virus. Si pone l’accento sulla superficialità del primo ministro indiano, Narendra Modi, quando l’epidemia metteva in ginocchio Europa e Stati Uniti.
In quei giorni il premier parlava di “successo” nelle misure di prevenzione e di aver contenuto il coronavirus “salvando l’umanità da un disastro”.
Il mercato nero dell’ossigeno è alle stelle
Il mercato nero di macchine per la saturazione dell’ossigeno e di farmaci fanno affari senza precedenti. Ma si paga anche per dare l’addio a un familiare in una camera mortuaria dell’ospedale. O il sacerdote che accetta di dire le preghiere.
C’è chi è costretto a vendere la casa o la terra e utilizzare fino all’ultima rupia per le cure in un ospedale privato.
Innumerevoli sono i motivi per cui la scrittrice accusa il Governo: dagli sprechi senza senso nel momento in cui la popolazione lotta fra la vita e la morte ai dati sui morti per Covid che non corrispondono ai funerali, dai vaccini, i due ai quali è stato dato l’ok sono i più cari al mondo, al sistema sanitario inesistente pre Covid e tragicamente al collasso adesso.
L’India sta attraversando un periodo di profonda emergenza, un vero e proprio ” inferno e un virus che è fuori controllo. L’India non può essere isolata. Abbiamo bisogno di aiuto”.
Lo aveva già fatto un anno fa con il video per incoraggiare a lavare le mani che aveva fatto milioni di visualizzazioni in tutto il mondo.
“Se c’è negligenza rischiamo di morire”: così la polizia di Kerala sensibilizza in questo momento di estrema emergenza, la popolazione a usare sempre la mascherina, mantenere il distanziamento sociale, sanificare le mani e tenere comportamenti corretti al fine di evitare la diffusione del contagio che ormai ha preso il sopravvento.
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