Guida Michelin, chi è Chicco Cerea, chef di “Da Vittorio” a Brusaporto

di Manuela Zanni


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Un nome: Vittorio. E una famiglia, marchio di eccellenza nel mondo della ristorazione e dell’accoglienza. Una dedizione premiata dalle guide – Tre Stelle Michelin – e dalla fedeltà di una clientela in crescita costante. Uno stile culinario inconfondibile, vivo e vitale da oltre 50 anni, grazie all’intuizione del fondatore – papà Vittorio – e all’evoluzione compiuta dai figli, che negli ultimi anni hanno integrato la tradizione con le tecniche più moderne. Questi gli ingredienti del successo del ristorante Da Vittorio che ha confermato le tre stelle nella Guida Michelin.

I segreti del ristorante “Da Vittorio”

Un’armonia che si traduce in massima valorizzazione di materie prime di qualità assoluta, in arrivo dalle migliori aree di produzione. Oggi, ad occuparsi di Da Vittorio, sono la signora Bruna Cerea e i cinque figli. Enrico e Roberto sono entrambi chef, Francesco ha la responsabilità della cantina e della ristorazione esterna, Rossella è responsabile dell’ospitalità nel Ristorante e nella Dimora mentre Barbara dirige Cavour 1880, il caffè pasticceria di Bergamo Alta.

Chi è Enrico (detto Chicco) Cerea

Chicco Cerea

Chicco Cerea

Enrico Cerea, detto Chicco, primogenito di Bruna e Vittorio, è caduto bambino nelle pentole di famiglia… La passione lo ha contagiato a tal punto che ogni momento libero, a cominciare dalle vacanze scolastiche, è diventato un pretesto per seguire, curiosare, studiare i segreti delle cucine di tutto il mondo. Sorretto da un talento mai autocelebrativo, lo Chef Chicco Cerea ha acquisito uno stile personalissimo e non ha mai smesso di imparare. Oggi le ricette di Chef Cerea sono miscelate attraverso la sensibilità e la tecnica appresa negli anni. Una passione che viene da lontano. La vera, quasi segreta passione di Enrico Cerea fin da bambino sono da sempre i dolci. Oggetto di esaltanti elaborazioni e di sperimentazione senza limiti, la pasticceria ha costantemente rappresentato per lui un intimo impegno, puntuale e stimolante, fino a diventare un vero e proprio punto di riferimento sia per la creazione di nuove tendenze che per la reinterpretazione di grandi dessert classici. Ogni giorno il laboratorio di pasticceria sforna grandi specialità che accompagnano tutti i momenti golosi della giornata, dal breakfast fino alla cena.

Dove si trova “Da Vittorio”

A un passo da Bergamo – dieci minuti di macchina – eppure lontana dalle frenesie e dal traffico, Da Vittorio Relais & Chateaux è affondato nella curata campagna che fa da corona e rappresenta il polmone verde della città. Nei dieci ettari della tenuta sono dislocati campo da tennis, campo per il calcetto e due laghetti naturali, in un ideale percorso di relax. Presso il ristorante è a disposizione degli ospiti un punto di ricarica per auto elettriche, così, durante un momento di pausa, lo staff si prenderà cura della vostra automobile ricaricandola.

Il ristorante

Il concetto “Tradizione lombarda e genio creativo” ben rappresenta il filo conduttore dei menù che i fratelli Cerea aggiornano e rivoluzionano insieme al divenire del mercato e delle stagioni. La cura, l’attenzione, l’approfondimento dei temi culinari è allargato per non far torto a nessun palato. Qui, possono trovare godimento e novità i palati più diversi e le più diverse preferenze (o necessità) gastronomiche: carni e pesci, selvaggina e fruits de mer, tartufi e funghi ma anche piatti di verdure, tutti declinati con uno stile originale e sensibile anche alle nuove frontiere della cucina del benessere.

Da Vittorio

Da Vittorio

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La filosofia di  cucina  di Chicco Cerea

Le materie prime sono di altissimo livello: scampi di Mazara del Vallo, carni piemontesi, funghi nostrani, tartufi d’Alba e una quantità indescrivibile di altri ingredienti che viaggiano ogni giorno dai luoghi di origine alla cucina del ristorante. Il concetto di “tradizione lombarda e genio creativo” ben rappresenta il filo conduttore dei menù che sono aggiornati e rivoluzionati insieme al divenire del mercato e delle stagioni.  Libertà negli accostamenti, piccoli tocchi di colore e vivacità dei sapori creano contrasti che si incontrano fisicamente in un crescendo di armonia del gusto.

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Quanto costa cenare “Da Vittorio”

Il prezzo del menu più ambizioso è di 330 € per persona, senza vini e bevande. “Nella tradizione di Vittorio”. Pesce e crostacei sono protagonisti delle 8 portate, Paccheri compresi. Il prezzo inferiore è di 240 € a testa, vini e bevande escluse.

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