Tiralatte e conservazione del latte materno, tutto quello che bisogna sapere

Per vari motivi, medici, lavorativi o legati al bambino stesso che non riesce ad attaccarsi bene al seno, non tutte le mamme hanno la possibilità di allattare il neonato in modo naturale e spesso devono ricorrere all’uso del tiralatte per garantire al piccolo l’allattamento materno anche senza la suzione al seno.

Il tiralatte è uno strumento pensato proprio per venire incontro alle mamme con questa esigenza ed è disponibile in commercio in due modelli differenti: il tiralatte manuale e il tiralatte elettrico.

Si tratta di due metodi di estrazione diversi, entrambi funzionali ma con caratteristiche diverse. I tiralatte manuali sono particolarmente adatti se la donna deve tirarsi il latte poche volte al giorno e consistono nell’appoggiare al seno il diaframma in silicone e nel togliere il latte tramite una manovella.

I tiralatte elettrici, invece, sono perfetti per chi estrae il latte più volte al giorno ed è sufficiente appoggiare il seno all’interno della coppa e azionare l’aspirazione per raccogliere il latte in un apposito contenitore di cui la macchina è dotata.

Il tiralatte manuale è sicuramente più macchinoso e prevede tempi di estrazione più lunghi, a differenza di quello elettrico che è nettamente più rapido ed è anche molto comodo per chi ha avuto un parto gemellare poiché è possibile aspirare il latte da entrambi i seni nello stesso momento, grazie al doppio diaframma in silicone.

Ovviamente, l’igiene del tiralatte è un aspetto molto importante da non trascurare, perciò le parti del tiralatte che vengono in contatto con il seno materno devono essere smontate e lavate in modo accurato. E’ fondamentale anche sterilizzare le componenti dello strumento attraverso la sterilizzazione a caldo o a freddo.

La conservazione del latte materno estratto con il tiralatte è possibile e può avvenire fuori dal frigorifero per almeno otto ore nella stagione invernale, e non oltre quattro ore durante il periodo caldo. In frigorifero il latte materno può rimanere integro per 24 ore senza perdere le sue qualità organolettiche, mentre nel freezer può essere conservato fino a tre mesi.

Per conservare il latte è necessario utilizzare contenitori sterilizzati da circa 60-120 gr che è bene datare con delle etichette adesive, così da sapere sempre quale sia il latte da consumare prima. Quando è il momento di scongelare il latte materno è necessario utilizzare il metodo a bagnomaria per preservare tutte le qualità nutrizionali. È decisamente meglio evitare il forno a microonde perché il latte potrebbe guastarsi perdendo alcune proprietà.

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