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La scuola può risultare problematica per alcuni bambini, specie per i più distratti o pigri; imparare una tecnica di studio è però basilare e, in questo, i genitori restano un punto di riferimento fondamentale. Con l’aiuto degli insegnanti è importante capire quali sono le carenze del bambino, in quali ambiti si distrae più facilmente, in quale materia eccelle di più e in quale zoppica. La matematica è ardua per quasi tutti i bambini ma ci sono tecniche di insegnamento che possono aiutarli a superare le difficoltà, mentre per lo studio più mnemonico, come la storia, le tecniche di studio sono ancora altre, ed è bene conoscerle!
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Non mancano i testi che possono aiutare i genitori a far amare lo studio e le materie scolastiche più ostiche ai figli; la prima cosa, come detto, è insegnare loro un metodo di studio e cercare di capire come modificarlo in base alle loro potenzialità. In questo, potete trovare una guida nel libro Come imparare a studiare di Matteo Rampin, pieno di utili suggerimenti. Se i vostri figli sono un pochino più grandi e sono diventati svogliati e distratti, allora leggete con loro il libro di Pietro Lombardo Come ritrovare la gioia di studiare. Per i più piccoli che stanno affrontando o devono affrontare i primi giorni di scuola, saranno utili e divertenti le storie di Betta la barchetta, di Silvano Martina.
Se il problema è legato all’apprendimento di materie specifiche, come la grammatica e la lingua italiana, allora il libro che fa al caso vostro è Grammatica e lingua italiana – Un approccio allo studio per bambini le cui autrici sono Valeria Farina e Marina Galatioto.
Il bambino che non andava bene a scuola di Paolo Ruggeri è un libro illustrato a fumetti che permette a bambini e genitori di confrontarsi sulle potenzialità del figlio, per svilupparle al meglio e per colmare le lacune, comprendendone le cause.