Come faccio a sapere quando sono rimasta incinta?

di Alice Marchese


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Il ciclo mestruale che salta è uno dei sintomi che ci fa pensare ad una gravidanza. Uno dei sintomi più comuni, ma non è il solo. In genere si cominciano a manifestare intorno alla quinta o sesta settimana di gravidanza: il 60% delle donne manifesta alcuni segni i gravidanza già cinque o sei settimane dopo l’ultima mestruazione. Ma come fare a calcolare il giorno preciso?

Come so quando sono rimasta incinta?

Una delle domande più frequenti è proprio questa. Per datare la gravidanza i medici si riferiscono in genere al giorno d’inizio dell’ultima mestruazione. La durata della gestazione è approssimativamente di 280 giorni, cioè 40 settimane a partire dal giorno preso come riferimento.

La data presunta del parto, quindi, si calcola aggiungendo nove mesi e una settimana (280 giorni, appunto) al primo giorno dell’ultima mestruazione.

Leggi anche: “Gravidanza: cosa non devi fare quando sei incinta”

Perché si calcola in settimane?

Importantissimo da sottolineare che la gravidanza non dura esattamente nove mesi di calendario, ma dieci mesi lunari, che coincidono con 280 giorni (40 settimane). Come riporta MyPersonalTrainer.it,  la datazione della gravidanza viene effettuata in settimane per rendere le indicazioni precise, in considerazione del fatto che le settimane sono sempre fatte di 7 giorni, mentre i mesi hanno un numero di giorni variabile (es. ottobre ha 31 giorni; novembre 30 e così via).

Attenzione però: molti di questi sintomi possono anche indicare che le mestruazioni stanno arrivando e sono causati dalle fluttuazioni ormonali che regolano il ciclo mensile.

Il metodo davvero infallibile per sapere se è avvenuto il concepimento è fare un test di gravidanza, ma bisogna aspettare prima di farlo. In genere dobbiamo attendere che le mestruazioni non arrivino dopodiché possiamo fare il classico test di gravidanza casalingo che analizza la presenza di ormoni Beta Hcg nelle urine.

Questi ormoni vengono prodotti solo se c’è una gravidanza in atto: i più moderni test di gravidanza possono dare un risultato abbastanza accurato già dopo due settimane dall’avvenuto concepimento.

Test di gravidanza: quando farlo

Tra i segnali a cui è meglio fare attenzione, e che richiederebbero l’utilizzo di un test di gravidanza nel caso si sia avuto un rapporto sessuale (protetto o meno) indichiamo:

  • Salto mestruale – Le mancate mestruazioni però non significano automaticamente che vi sia una gravidanza in corso;
  • Dolori addominali/pelvici;
  • Seno dolorante;
  • Nausea;
  • Difficoltà a mangiare alimenti abituali;
  • Minzione frequente;
  • Stanchezza mentale.

Ovviamente è necessario consultarsi con uno specialista qualora ci siano questi sintomi. Ci si deve accertare che questi sintomi siano riconducibili ad una gravidanza.

Leggi anche: “Come e quando fare il test di gravidanza”

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