A parte grandi catene come Ikea infatti, difficilmente si trovano bagni accessibili con carrozzine e con spazi riservati ai fasciatoi, negando in questo modo l’accesso sia ai genitori, che non sanno dove lasciare i bimbi per andare in bagno,che ai figli più piccoli.
Non sempre nei ristoranti si trovano seggioloni per i più piccoli e spesso, se ci sono, sono pochi e in pessime condizioni non garantendo la sicurezza del bambino.
Il risultato spesso é proprio quello di precludere l’accesso a chi ha bambini al seguito e di non garantire un buon servizio ha chi ha figli under 3 anni. Eppure basterebbe veramente poco: la sopra citata catena Ikea é un esempio di quello che é realtà costante in paesi come l’Austria o la Svezia, dove anche l’angolo più sperduto é realmente a misura di bebé.
Approfondimenti: (Blog Mamme Domani)
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