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Effetti delle droghe: come faccio a capire se mio figlio si droga?

Le droghe inducono dei cambiamenti fisiologici e comportamentali. Sono effetti delle droghe ad esempio gli occhi arrossati, le pupille dilatate o a “capocchia di spillo”, le variazione nella sensibilità alla luce, ma anche una certa difficoltà di ragionamento, eloquio lento oppure eccitazione fisica e tendenza alla iperattività: tutte queste cose costituiscono dei segnali da non sottovalutare qualora ci si chieda se il proprio figlio, o altre persone in famiglia, facciano uso di droghe.

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Alcuni indicatori, presenti anche a distanza di qualche ora, possono rilevare l’assunzione di sostanze psicotrope. Va valutato il quadro globale perché alcuni sintomi e segni isolati si osservano anche in situazioni di stanchezza o in caso di forti emozioni negative.

Effetti delle droghe

Ciò a cui si deve stare particolarmente attenti sono i seguenti effetti delle droghe che possono manifestarsi nei ragazzi:

  • sonnolenza;
  • lentezza nel ragionamento;
  • torpore e annebbiamento mentale;
  • senso di euforia, “ridarella”;
  • estrema sensibilità per l’ambiente circostante;
  • senso del tempo dilatato, linguaggio “pasticciato” con numerosi lapsus e difficoltà a trovare le parole;
  • grande difficoltà di memoria e concentrazione con facilità a distrarsi;
  • pupille molto strette o molto dilatate secondo il tipo di sostanza assunta;
  • senso di eccitazione generale con ostentata sicurezza e buonumore, incapacità a stare fermo;
  • bisogno di parlare senza avere niente da dire e senza ascoltare ciò che dicono gli altri;
  • difficoltà ad addormentarsi;
  • inclinazione alla violenza, prepotenza e sopraffazione.

Secondo il tipo di sostanza assunta, si hanno effetti delle droghe immediati. Vediamo.

Effetti delle droghe: Oppio

Alterazione dello stato di coscienza unita ad euforia e, dopo qualche ora, depressione, sonnolenza e possibili disturbi all’apparato digerente e alla circolazione;

Morfina a minime dosi

Euforia, piacevole ebbrezza ed alterazione dello stato di coscienza.

Morfina a dosi più elevate

Annullamento della percezione del dolore e sonno profondo;

Effetti dell’eroina

L’eroina produce effetti variabili da persona a persona quali: alternanza di stati euforici e depressivi, forte eccitazione e passività, annullamento del dolore, sensazioni di calore e bradicardia e depressione respiratoria. Non appena si fa uso di eroina il viso cambia e la pupilla assume la classica forma a “capocchia di spillo”.

Effetti delle droghe: Metadone

Sonnolenza, stordimento, sudore, vertigini, pruriti, vomito, etc.

Effetti della cocaina

La cocaina conferisce grande sensazione di forza ed energia con riduzione della fatica, eccitazione, si tende a parlare molto, anoressia, euforia, minore sensibilità alla fatica e al dolore. Le pupille sono dilatate ed è presente fotofobia (ipersensibilità alla luce). Dopo qualche ora subentra stanchezza, sonnolenza e depressione.

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Anfetamine

Eccitazione, potenziamento delle capacità intellettive e della memoria, euforia, inappetenza e insonnia;

Crack

Euforia, perdurante da due a venti minuti, con alternanti sensazioni di depressione e delusione. Tachicardia e ipertensione, allucinazioni, comportamenti aggressivi e violenti, tendenze suicidarie.

Effetti dei barbiturici e tranquillanti

Gli effetti variano da un preparato all’altro. Sempre presente rilassamento, torpore, attenuazione del dolore fisico e diminuzione delle inibizioni;

Il “viaggio” del L.S.D.

L’effetto di questa droga è ilarità e modificazione delle percezioni visive ed uditive. “Viaggio psichedelico” è chiamata l’impressionante esperienza che deriva dall’assunzione della sostanza. Il “viaggio” che può durare sino ad 8 ore, si articola generalmente in tre fasi distinte: quella della partenza o “previaggio”, quella propriamente “allucinatoria”, quella “depressiva” o del ritorno:

  • nella prima ora si possono registrare fugaci allucinazioni e stati d’animo mutevoli;
    durante il “previaggio” si determina spesso una fortissima ansia ed angoscia che può sfociare anche in tentativi di suicidio;
  • la fase “allucinatoria” è caratterizzata da distorsioni sensoriali, da alterazioni nella percezione delle forme, dei colori e dei suoni e da depersonalizzazione. Tipiche sono le false sensazioni di leggerezza del proprio corpo e di estrema forza per cui il soggetto ha l’impressione di volare o la convinzione di poter fermare, ad esempio, con la sola forza fisica una autovettura in corsa;
  • nell’ultima fase “del ritorno” si ha una diminuzione improvvisa dei fenomeni del periodo precedente con stordimento, sonnolenza, disorientamento e forte depressione;

Effetti della marijuana

Gli effetti variano da un individuo all’altro e sono caratterizzati da euforia, aumento della sensibilità visiva ed uditiva, diminuzione delle inibizioni, sensazioni di benessere, rilassamento e talvolta sonnolenza, distorsioni spazio-temporali, possibili allucinazioni, stati di eccitazione seguiti poi da rilassamento e sonnolenza. A dosaggi elevati si possono manifestare depersonalizzazione, disorientamento, allucinazioni visive e uditive, confusione mentale e delirio;

Gli effetti dell’assunzione dell’olio di hashish sono simili a quelli provocati dall’hashish ma molto più forti e intensi.
Che fare con un figlio che “forse” si droga?

Se vostro figlio vi confessa di aver iniziato a fare uso di sostanze stupefacenti, procedete preferibilmente in questo modo:

  • Fatevi dire nel dettaglio il tipo o i tipi di sostanza, la modalità e il numero di assunzioni. Analizzate insieme a lui l’esperienza vissuta e le sensazioni percepite;
  • Rivolgetevi a qualche professionista esperto (medico di famiglia, psicologo, etc.) che abbia la necessaria esperienza per potervi dare il primo aiuto e indirizzarvi verso centri specializzati;
  • Riorganizzate con lui la sua giornata, gli impegni, le attività e pretendete una maggiore partecipazione alla vita della famiglia;
  • Cambiate la vita del nucleo familiare, tendendo a mantenerla più unita sia nel quotidiano sia nelle occasioni di svago, avendo cura di programmare con attenzione le cose senza mai lasciare a disposizione momenti vuoti;
  • In altre parole, fate in modo che non avverta il peso della solitudine;
  • Verificate costantemente le sue dichiarazioni e affermazioni senza aver paura di sembrare oppressivi o invadenti;
  • Riducete al minimo il suo denaro personale con un attento controllo delle spese;
  • Informatevi sulle compagnie che frequenta, soprattutto sui coetanei che sono stati coinvolti nelle prime assunzioni di droga;
  • Entrate in contatto con i genitori degli altri ragazzi coinvolti nel giro, informateli su cosa siete venuti a conoscenza;
    Non chiudetevi nell’isolamento di una “vergogna inconfessabile” ma coinvolgete il maggior numero possibile di persone nel recupero di vostro figlio, creandogli attorno una rete sociale;
  • Approfondite la conoscenza del problema, partecipando ad incontri o dibattiti e cercando di far tesoro di esperienze simili di altri genitori;
  • Infine, mostrate pazienza e fermezza di fronte alle rimostranze di vostro figlio, anche se giudicherà tutto questo assurdo e limitante per la sua libertà personale, senza imporre nulla in modo autoritario, ma spiegando il perché di ogni decisione presa.

Viceversa, se vostro figlio non accenna a dichiarare l’assunzione di droghe ed è minorenne, dopo esservi sincerati che ci siano elementi sufficienti per ritenere probabile l’assunzione di droghe, fategli fare gli esame del sangue e delle urine e parlate con degli specialisti. Naturalmente, vanno usate tutte le accortezze di cui sopra.

Per saperne di più, visita il blog del Dott. Ferrando