10 buone abitudini da insegnare ai bambini per il rispetto della natura e dell’ambiente

L’idea di rispettare l’ambiente spesso viene vissuta come utopica e astratta da molti adulti. Addirittura gli educatori non trovano un accordo di massima sulla necessità e l’urgenza di introdurre a scuola una disciplina che preveda materie come il riciclo, lo smaltimento dei rifiuti, lo studio delle normative ambientali ecc.

In attesa che si abbia una vera coscienza collettiva del fatto che noi e l’ambiente non siamo affatto separati e che se trattiamo male la terra, essa non solo ci restituirà il favore, ma prima o poi non potrà più sostentarci, partiamo con imparare e fare nostre delle regole di comportamento ambientale che possiamo passare ai nostri figli, nipoti, amichetti, educandi ecc.

Prima regola: l’esempio green
I bambini, come spesso abbiamo detto, non intendono benissimo il “questo si fa o non si fa” ma copiano a menadito ciò he fanno gli adulti. Quando buttiamo un mozzicone di sigaretta per terra, dunque, ricordiamoci che lo avranno memorizzato con il sottotitolo: buttare i rifiuti per terra? Si fa.

Seconda regola: Leggiamo green
Leggere e guardare documentari che parlano del pianeta e dell’ambiente aiuta a stimolare un’associazione positiva dell’ambiente con il suo rispetto. Raccontate storie che stimolino a rispettare le piante, gli animali, gli altri e l’aria così come l’acqua.

Terza regola: Eliminare gli sprechi
I rubinetti si chiudono e non si lascia che l’acqua scorra. Idem per le luci che restano accese, i condizionatori, il riscaldamento ecc. Le nostre comodità eccessive sono a discapito di altri bambini che Con la stessa quantità d’acqua usata per una nostra comune doccia o bagnetto vivono molti giorni, quando sono fortunati.

Quarta regola: Chi inquina cosa
L’inquinamento non è un fatto astratto. Non si provoca dal nulla. Sapone, cartacce, lattine, plastica, alluminio ecc. sono rifiuti che noi produciamo senza contegno.

Quinta regola: Riciclo
Va da se che insegnare a riciclare tutto è il top dell’insegnamento green. Una vaschetta d’acqua usata per il bagnetto può essere utilizzata al posto dello scarico del wc, i lavoretti si possono fare con i materiali di riciclo invece che con l’acquisto di nuova carta e cartone che sono prodotti, invece, da alberi ancora vivi.

Sesta regola: Ambienti e specie protette
Ci sono materie prime che oramai scarseggiano e sono in via di estinzione. Motivo? Perchè li abbiamo abusati! Sabbia, pietre, alberi, specie ittiche, fiori, funghi: non è tutto nostro. E’ tutto della terra. Impariamo a non estirpare ciò che ci piace a nostro piacimento.

Settima regola: animali
Avere un animale domestico richiede coscienza. Si curano, si allevano e si pulisce la loro cacca una volta in strada. L’ambiente è di tutti. Chi ha un animaletto si prende cura di lui e del suo ambiente. In questo senso, anche gli animali domestici, sarebbe meglio prenderli dai canili o dalle cucciolate che comprarli, incentivando il commercio di vita.

Ottava regola: Usare prodotti non testati su animali
Cosmetici non di origine animale, prodotti bio, materiali che non prevedano la tortura degli animali (si chiamano cruelty free)sono preferibili in un’ottica green e che rispetti il pianeta.

Nona regola: il cibo non si butta
Al nono posto ma forse tra le più importanti, la regola di rispettare il cibo che non è un prodotto di gioco o scontato ma è il frutto del lavoro.

Decima regola: Oggetti solidali
La catena dell’equo e solidale è ormai consistente. Dalle bomboniere agli utensili di tutti i giorni, i bambini possono imparare a giocare, regalare e utilizzare i prodotti solidali. Ci sono bambole, giochi ecc. In questo senso, invece di buttare via i giocattoli, si possono raccogliere e donare alle associazioni di volontariato.