Eva Robin’s: “Sono innamorata di una donna ma non l’ho sposata, vi spiego perché”

di Redazione


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Attrice, cantante, personaggio televisivo. Bella e volitiva, considerata la regina della transessualità, Eva Robin’s si è raccontata in una lunga intervista rilasciata a Libero Quotidiano.

Nata in terra romagnola, 64 anni fa, Eva Robin’s è nota per la sua schiettezza. Sempre autoironica ed elegante, pur restando un personaggio sopra le righe, ha sempre parlato dei diritti delle persone transgender senza filtri o finta retorica.

Vive a Pisa ma è attualmente impegnata a Milano, al Teatro San Babila, dove è in scena con L’Avaro di Moliere, per la regia di Andrea Buscemi che è anche il protagonista, Arpagone.

L’amore per il teatro: “Sono sguaiata come Moliere forse vorrebbe”

Eva Robin’s non nasconde il suo grande amore per il teatro e la gioia di poter recitare ormai da tanti anni. “È stato proprio Buscemi a iniziarmi al teatro classico con La Locandiera, – dice – poi abbiamo fatto appunto L’Avaro, Il Mercante di Venezia e altre cose, tipo Pinocchio dove facevo nello stesso tempo la fatina e il grillo parlante. Tornando a L’Avaro: sono oltre dieci anni che lo portiamo in scena. Io interpreto il ruolo (Frosina, ndr) che al cinema fu di Laura Antonelli. All’inizio ero molto più aggraziata, adesso sono più sguaiata come Moliere forse vorrebbe e come anche Andrea mi vuole. Oggi sono un po’ popolana”.

Il rapporto con il denaro

L’Avaro è una commedia incentrata sul rapporto esasperato del protagonista con il denaro e le ricchezze materiali. Ma che rapporto ha Eva Robin’s con il denaro?

Ne ho avuto molto – racconta – nei periodi fiorenti quando c’erano, negli anni ‘80 e ‘90, grande popolarità, i programmi in tv, i film. Poi col tempo ho dovuto essere più parsimoniosa perché scivolava via che era un piacere. Averne meno, però, mi ha insegnato molto di più che averne tanto. Faccio di più i conti con l’esistenza, pur non essendo un’economa…”.

Il rapporto con gli uomini

Che genere di amanti ha avuto Eva Robin’s? Avidi di denaro, prodighi, tirchi?

La risposta è come sempre molto ironica: “Sono un po’ di anni che non ho relazioni con uomini. Né generosi né con la manina corta. Sono una che prende il suo piacere in fretta e poi cerco di sbolognarli subito, l’ho imparato anche un po’ da loro… Non mi faccio offrire nemmeno una pizza. Per il resto ormai faccio parte di un gineceo di amiche. Gli uomini sono giusto delle saette che passano veloci. Anche perché il mio medico mi ha detto che devo avere rapporti ogni dieci giorni!”.

Il rapporto con la televisione

Il suo scopritore è stato Antonio Ricci. Ma Eva Robin’s ammette di amare più il teatro rispetto alla televisione: “Oggi con il politically correct quel tipo di televisione avant-garde che facevamo in programmi come Lupo solitario e L’araba fenice negli anni ’80 non è più possibile. Io poi che non mi sono mai schierata devo stare ancora più cauta perché non ho le spalle protette da nessuno se non da me stessa. La tv comunque non è più il mio mezzo, preferisco la distanza del teatro”.

E parla anche della partecipazione, sfumata qualche anno fa, alla seconda edizione de L’Isola dei Famosi, svelando un retsroscena: “Ma – dice – al direttore di rete di allora non piaceva l’idea di vedermi in costume. Avevo già il contratto in mano, quando ho letto su Dago che a questo direttore non andavo bene. Poi è andata Luxuria e ha vinto”.

“Ho deciso di non oltrepassare la frontiera”

Ma come si definisce oggi Eva Robin’s?

“Mamma mia! Ormai – commenta – non si capisce più niente. Sono uno dei generi che decide di non oltrepassare la frontiera. Mi vedo già finita e rifinita come sono, senza dover fare dei passaggi ulteriori, diciamo così”.

Innamorata di una donna da molti anni

L’attrice ha parlato anche della sua vita sentimentale, affermando di essere innamorata, da molti anni, di una donna. “È ancora così. Per fortuna non l’ho sposata per proteggerla. Allora non c’erano ancora le unioni civili”. E ha spiegato anche le motivazioni della sua scelta: “Sarebbe stato comunque un colpo giornalistico perché uno dei due sposi era la Robin’s. Per questo non l’ho sposata, per proteggere lei e il buon nome della sua famiglia. Però siamo diventate ancora più amiche, ancora più salde. Il nostro non è il canonico rapporto sentimentale. Ci vogliamo molto bene. Dormo spesso da lei che ha una bellissima tenuta. Io mi sposto dal centro, lei vive nella prima collina. Con gli animali, cani e gatti, come se fossero i nostri figli. Abbiamo ricreato una famiglia almodovariana. E stiamo bene così. Poi ogni tanto mantengo il mio vizietto, le sveltine”.

Il futuro di Eva Robin’s

In futuro Eva Robin’s si vede ancora a teatro, il suo luogo del cuore.

“Reciterò – annuncia – in Le allegre comari di Windsor prodotto dal Teatro stabile di Padova che debutterà al Teatro Romano di Verona a luglio. È in corso un’altra tournée con un testo molto interessante di Jo Clifford, una regista transessuale che abbiamo portato anche al teatro off di New York. Una produzione internazionale dove collaborano attori americani”.

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