Chi ha figli piccoli non dovrebbe volare? La replica di Aurora Ramazzotti su Tik Tok

di Redazione
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Aurora Ramazzotti ha risposto con fermezza a un commento ricevuto su TikTok da una follower che sosteneva che chi ha figli piccoli non dovrebbe volare per alcuni anni.

“Ciao Aurora io non ho figli – scrive la follower – ma sono sempre stata dell’idea (come anche le mie amiche che li hanno) che invece bisogna pensare agli altri, che chi porta figli così piccoli in aereo può dar fastidio per tante ore a chi invece ha iniziato la propria vacanza e non vorrebbe sentire bambini piangere e magari i bambini si iniziano a portare quando hanno più consapevolezza di quello che stanno affrontando senza fregarsene come dici tu degli altri e di conseguenza anche dei bambini stessi che piangono perché hanno dei fastidi”.

L’influencer, madre di Cesare, ha deciso di replicare con un video in cui ha spiegato le difficoltà e le responsabilità di chi viaggia con bambini, smontando i pregiudizi su questo tema.

“Sono consapevole del caos che può generare un bambino in aereo, ma faccio di tutto per evitarlo”, ha raccontato Aurora Ramazzotti. “Dal primo all’ultimo secondo mi assicuro che mio figlio stia tranquillo, non pianga e non disturbi gli altri passeggeri”.

Ha poi aggiunto che, nonostante gli sforzi, teme sempre il giudizio delle persone e per questo si sacrifica nei voli lunghi, rimanendo costantemente attenta al benessere del figlio per non infastidire chi le sta intorno.

La sua risposta non si è fermata qui. L’influencer ha anche voluto sottolineare come il viaggio in aereo sia un’esperienza che comporta inevitabilmente dei disagi per tutti, indipendentemente dalla presenza di bambini. “Se tu ti vuoi leggere un libro al posto di metterti le cuffie, stai a casa. Se tu viaggi tu metti in conto che c’è il rumore dell’aereo: c’è gente che parla ad alta voce, c’è gente a cui puzza l’ascella a morte. Viaggiare può essere un’esperienza fastidiosa per mille fattori, quindi organizzati: ognuno è responsabile di se stesso e io dovrei voler far stare tranquillo mio figlio per mio figlio, non per gli adulti immaturi”.

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