Fare scorta di erbe e aromi è sempre una buona idea, ma alcune tendono a perdere il loro aroma rapidamente e spesso ci troviamo a buttarle via senza averle utilizzate del tutto. Capita con il prezzemolo, erba dai mille usi ma estremamente delicata; come il ben noto detto recita saggiamente “il prezzemolo va bene su tutto” ed è proprio così! Viene utilizzato per insaporire secondi piatti, soprattutto di pesce, salse, in ricette di primi piatti e perfino come essenza per dell’ottimo pane aromatico. Un tesoro in cucina, dunque, da non sprecare assolutamente.
Esistono alcune tecniche per conservare il prezzemolo, vediamo quali sono.
Il problema del prezzemolo è quello di diventare molle e secco nel giro di pochi giorni. Se ne avete un bel mazzetto e sapete che lo userete tutto nell’arco di tre settimane, potete proceder in questo modo per conservarlo fresco e intenso:
Cambiate l’acqua ogni due o tre giorni e accorciate i gambi di tanto in tanto: la parte più estrema tende comunque a marcire.
Lavate accuratamente il prezzemolo, asciugatelo con un panno e fate evaporare l’umidità rimasta, anche per una notte intera. A questo punto, potete congelarlo, in due modalità
Usate il prezzemolo senza farlo scongelare, anche su pietanze fresche, ci metterà pochi minuti a prendere la temperatura giusta.
Lavate e asciugate con cura il prezzemolo; una volta asciutto del tutto tritatelo finemente e mettetelo in una terrina con del sale fino e mescolate. A questo punto, preparate il barattolo di vetro che lo conserverà: aggiungete un sottile strato di sale sul fondo, mettete il prezzemolo mischiato al sale che avete preparato prima, terminate con un altro strato di sale e chiudete il barattolo. Questo prezzemolo è molto saporito, dunque date la precedenza a quest’erba così conservata prima di aggiungere altro sale alla pietanza. Assaggiate per sicurezza e, se è il caso, aggiungete altro sale.