Dormire in letti separati: migliora la coppia o ostacola l’amore?

di Manuela Zanni


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Pubblicizzato recentemente anche dall’attrice Cameron Diaz, lo “sleep divorce” stando ai suoi sostenitori, consentirebbe di vivere insieme più a lungo, secondo la Sleep Foundation. Questa pratica, sempre più frequente in America, comincia ad essere seguita anche in Italia. Scopriamo. di seguito, quali sono i vantaggi e gli svantaggi di dormire separati.

Cameron Diaz promotrice dello “sleep divorce”

Camere separate, coppie più unite. L’attrice Cameron Diaz ha parlato di recente del concetto di “sleep divorce”, che possiamo tradurre come “divorzio del sonno”, una formula che potrebbe rappresentare la soluzione alle crisi matrimoniali. “Dovremmo normalizzare le camere separate. fosse per me, direi letteralmente: io a casa mia, tu a casa tua” ha detto la 51enne attrice sposata da otto anni con il musicista Benji Madden.

Una regola mutuata dalle case di riposo

Cameron Diaz, invitata al podcast Lipstick on the Rim, ha confidato di aver adottato l’usanza notturna, comune tra i membri dell’alta società britannica, del “divorzio del sonno” che di recente ha ricevuto l’imprimatur della Aarp, l’associazione americana dei pensionati come ricetta ‘salva-matrimoni’, soprattutto nella terza età o per chi soffre di problemi di insonnia.

Cosa è il “divorzio del sonno”

Cameron Diaz si è schierata per lo “sleep divorce” quando l’altra partecipante all’incontro, la miliardaria del makeup Katherine Power ha rivelato di aver messo al bando il marito dal talamo coniugale in quanto lui russa. La stessa ragione, del resto, per cui, secondo la biografa reale Pamela Hicks, era stato ostracizzato il Principe Filippo: “Non vuoi essere disturbato se qualcuno russa o si rigira nel letto. Poi se ti va, decidi di condividere la stanza. È bello avere il potere di scelta”.

Camere separate, una decisione “regale”

Sally Bedell Smith, un’altra biografa reale, scrive che la regina Elisabetta e il principe Filippo, “già nel 1949 dormivano in camere adiacenti, collegate da una porta dipinta di azzurro dalla parte di lui, rosa da quella di lei”. Un esempio imitato dal figlio re Carlo III e dalla regina Camilla.

Vantaggi del sonno separato

La motivazione è quella adottata dalla Aarp sulla base di dati raccolti in gennaio secondo cui oltre metà degli adulti che dormono in camere separate hanno riferito di aver dormito ben 37 minuti in più ogni notte con conseguenze benefiche nella vita di relazione.

“Lo adotta chi ha problemi di insonnia”

“Per chi decide di farlo, le connessioni durante il giorno sono più forti”, ha detto Shelby Harris di Sleepopolis, un sito online di risorse sull’insonnia: “Una decisione consapevole aiuta a mettere da parte i risentimenti dovuti a una cattiva nottata”.

“Occorre molto spazio”

“Dormo in camera mia e tu fai lo stesso. E abbiamo una camera da letto in mezzo dove ritrovare la nostra relazione”, ha specificato Cameron Diaz. Certo una soluzione non è alla portata di tutti. Devi essere una star di Hollywood (o una sovrana) per permetterti economicamente tutto questo spazio.

I vantaggi di dormire in coppia

Ecco quindi i benefici che offre il dormire in coppia:

  • Migliora l’umore: si è riscontrato che dormire insieme abbassa i livelli di cortisolo, ormone responsabile di ansia e stress, ed aumenta l’ossitocina, ormone della felicità. L’ossitocina, oltre a migliorare l’umore dei due partner ed alleviare la tensione, tiene a bada la pressione sanguigna, riportando benefici anche dal punto di vista fisico. Migliora l’umore anche lo svegliarsi insieme il mattino seguente, motivo immediato di gioia e spensieratezza.
  • Migliora la qualità del sonno: chi dorme al fianco della persona amata riesce ad addormentarsi più velocemente ed a trascorrere una notte più tranquilla, senza improvvisi e continui risvegli.
  • Le fasi del sonno si sincronizzano: uno studio condotto in Germania ha evidenziato che, dormendo insieme, i due partner sincronizzano le fasi del sonno ed hanno una Fase Rem (fase fondamentale in cui si sogna) più regolare e duratura.
  • E’ un antidolorifico naturale: dormire in coppia abbassa il livello di citochine, molecole di natura proteica responsabili dei processi infiammatori. Secondo lo studio di Andrea Petersen, dormire tra le braccia del partner aumenta il benessere fisico.
  • Rafforza il sistema immunitario: un ulteriore studio condotto dall’Università della Pennsylvania ha osservato come le coppie che dormono nello stesso letto resistono di più alle influenze. Meno stress e ansia, più difese immunitarie!
  • E’ un vero toccasana: dormire abbracciati rivela un forte grado di protezione, sicurezza e confidenza tra i due innamorati, ed è un toccasana per il rapporto di coppia!

La nostra opinione

Dormire insieme è il gesto di coppia più romantico e dimostra al meglio l’amore puro che regna tra i due partner. Condividere il letto con il partner ha risvolti positivi comprovati da studi e ricerche, secondo le quali un sonno in compagnia garantisce benefici fisici e psichici, individuali e condivisi. Dormire al fianco della persona amata, assicura una notte meno ansiosa e agitata. La riduzione dello stress favorisce un sonno più tranquillo e, di conseguenza, un risveglio più sereno. Il tutto ovviamente vale se entrambi i partner hanno un rapporto personale equilibrato con il sonno e non siano affetti da patologie che inficiano il normale iter sonno /veglia. In questo caso, ovviamente, per il benessere di entrambi è preferibile dormire separatamente anche se, il vero amore, non (dovrebbe) teme(re) l’insonnia.

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