Le varietà di peperoncino più conosciute e come coltivarle

di Claudia Scorza


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Amate il peperoncino e vorreste coltivarlo sul balcone o in giardino? È un ottima idea, soprattutto se vi piace dare un tocco di piccantezza e di personalità ai vostri piatti!

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Oltre ad essere un famoso afrodisiaco, il peperoncino è ricco di proprietà benefiche conosciute già dagli antichi: è un antiossidante naturale e un antinfiammatorio, favorisce la digestione e la circolazione sanguigna.

Le tipologie di peperoncino esistenti sono davvero tante, ognuna con peculiarità e gradi di piccantezza diversi: scopriamo insieme le varietà di peperoncino più conosciute e come coltivarle in casa in modo semplice!

Per scegliere quale tipo di peperoncino da coltivare dovete fare affidamento al vostro palato: che grado di piccante riesce a sopportare?

Le varietà di peperoncino

Se adorate il peperoncino molto piccante dovete scegliere i peperoncini Habaneros, così come il cultivar Naga Morich, perfetti per chi cerca emozioni forti. Chi invece vuole stare sul classico e tradizionale può coltivare il peperoncino Cayenne, facilissimo da coltivare in vaso anche per i meno esperti.

Il peperoncino piccante di Cayenna appartiene alla specie Capsicum Annuum, la più diffusa e consumata in Italia e nel mondo. Di questa specie fanno parte anche la Paprica. il Jalapeno e il famoso Piccante calabrese. Questa tipologia ha un ciclo vegetativo perenne e quindi risulta facile da coltivare anche in inverno, se adeguatamente protetta.

Il peperoncino Habanero, invece, fa parte della specie Capsicum Chinense, che comprende le varietà notoriamente più piccanti, come il Trinidad Scorpion Red. Della specie Capsicum Pubescens la varietà più conosciuta è il Rocoto, caratterizzato da una forma irregolarmente sferica. Infine, troviamo anche il noto Tabasco, un tipo di peperoncino appartente alla Capsicum Frutescens, una specie dall’elevata piccantezza.

Come coltivare il peperoncino

Per far crescere la pianta del peperoncino è sufficiente un vaso, un buon terriccio ricco e drenato e un’annaffiatura frequente. Si consiglia anche di concimare una volta alla settimana con un concime specifico che potrete facilmente trovare in un vivaio.

I peperoncini maturano a fine estate, tra agosto e settembre, e possono essere colti facilmente tagliando le piantine alla base. Potete consumarli freschi o procedere all’essiccazione del peperoncino coltivato in casa.

Come essiccare il peperoncino

Per l’essicazione avete due opzioni: potete essiccare i peperoncini al sole o in forno; l’essiccazione del peperoncino al sole è la più tradizionale e per realizzarla è sufficiente posizionare i peperoncini stesi su un vassoio o legarli tra loro con uno spago formando delle ghirlande da appendere.

Per l’essiccazione dei peperoncini in forno, invece, è necessario mettere i peperoncini su una teglia ben distanziati e infornarli a circa 70-80 °C per almeno 5 ore, lasciando l’anta del forno leggermente aperta. Quando i peperoncini saranno completamente secchi, andranno lavati e asciugati, poi conservati in un contenitore chiuso, possibilmente un barattolo di vetro.

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