L’idea è venuta a “Creavalo”, un’azienda spagnola con sede a Ontinyent, a pochi chilometri da Valencia, che ha deciso di sfruttare gli scarti tessili dei jeans per l’arredamento delle abitazioni. In effetti se pensiamo a quanto sia diffuso questo capo di abbigliamento possiamo immaginare subito la portata di un business destinato a crescere nei prossimi […]
In viaggio con il gatto… partiamo con la zampa giusta!
L’ALIMENTAZIONE
Non date da mangiare agli animali cibi grassi o complessi prima della partenza: meglio piccoli pasti a base di cibo secco che un solo pasto con scatolette. A partire da un paio d’ore prima della partenza, meglio togliere anche l’acqua, normalmente a disposizione.
LE SOSTE
Programmate delle soste in caso di viaggi lunghi: il gatto avrà bisogno di mangiare, bere e fare i bisogni, perciò è bene programmare delle soste periodiche e dotarsi di una piccola lettiera da far usare in macchina o nella gabbia, se le dimensioni di questa lo permettono.
LA NUOVA ABITAZIONE
Appena arrivati nel luogo di destinazione, se è la prima volta che il gatto si trova in questa abitazione, è meglio non lasciare che abbia accesso a tutte le stanze fin da subito, bensì limitare i suoi spostamenti ad una sola stanza, dove mettere la lettiera e l’oggetto portato da casa. In questo modo si sentirà meno intimorito e si abituerà ad usare la lettiera, senza incorrere nel rischio di fare i bisogni in luoghi sbagliati per esprimere il suo stress. Col passare dei giorni, si potrà lasciar esplorare al gatto il resto degli ambienti della casa.
Se la casa è dotata di un giardino, è meglio recintarlo, sia se si dovesse trovare in prossimità di una strada pericolosa sia in caso contrario, perchè il gatto, attratto da odori o situazioni fuori dal suo ordinario, potrebbe reagire in maniera imprevedibile, magari scappando lontano dall’abitazione e mettendosi in pericolo.
Mettete, poi, in sicurezza finestre e balconi: quest’operazione va sempre fatta, sia nella abitazione in cui l’animale normalmente vive, sia in quella delle vacanze. Si dice che il gatto non abbia la percezione del pericolo, ma la pericolosità dei piani alti non è dettata da questo, ma dal fatto che quando il gatto vede passare una potenziale preda volante parte all’attacco, senza ricordare di essere privo di ali…
LA SALUTE
Consultarsi col proprio veterinario per qualunque domanda in materia di salute, normativa e particolarità del luogo in cui si è scelto di viaggiare; il medico veterinario è la figura adatta a cui chiedere una mano in questi casi!
BUON VIAGGIO!
Alice Savarese. Dottore in Medicina Veterinaria.
Responsabile Gatti PetPRO.
www.petpro.it
Lascia un commento