Vittima di stupro ad Avanti Popolo, la presidente RAI: “maggiore cautela su questi temi”

di Redazione


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

“La puntata di Avanti popolo presenta aspetti controversi: policy e Contratto di Servizio indicano una maggiore cautela su temi così delicati”.

Così la presidente Rai Marinella Soldi in una lettera di risposta alla missiva inviata da intellettuali e scrittori per protestare contro l’intervista di Nunzia De Girolamo alla vittima dello stupro di Palermo.

Soldi ha ricordato che “la puntata è stata preparata a lungo, coinvolgendo anche una psicologa” e che nell’offerta Rai “gli spazi in cui si parla di violenza di genere sono numerosi e diversificati”, che “devono però avere al centro il rispetto delle vittime e del pubblico”.

E ancora: “Il dibattito aperto e il confronto con i cittadini utenti sono la linfa che alimenta, in ogni Paese, la salute dei media di servizio pubblico. Vi ringrazio dunque per la vostra lettera, che tocca i temi centrali dell’etica e della deontologia professionale nelle nostre trasmissioni e il trattamento di fenomeni complessi come la violenza di genere”.

“È noto che le scelte editoriali non attengono al ruolo di Presidente, ma ci sono casi in cui una riflessione è opportuna, perché riguarda i valori e il ruolo del servizio pubblico – ha proseguito Soldi -. La violenza di genere è una piaga della nostra società, un argomento sensibile che i media devono trattare con particolare accortezza e professionalità, nell’intento di promuovere una cultura del rispetto e contribuire ad una riduzione del fenomeno”.

“La trasmissione Avanti popolo è un prodotto di infotainment, che si rivolge a una platea popolare e che guarda anche al mondo social. Il 31 ottobre ha scelto di ospitare la giovane, seppur maggiorenne, vittima dello stupro di gruppo di Palermo – ha continuato la presidente Rai -. La puntata, come reso noto, è stata preparata a lungo, coinvolgendo anche una psicologa, ed è stata realizzata con passione dalla redazione e dalla conduttrice. Nell’insieme dell’offerta Rai gli spazi in cui si parla di violenza di genere sono numerosi e diversificati: spazi di informazione, ma anche di intrattenimento e fiction. Registri diversi che devono però avere al centro il rispetto, sia delle vittime, sia del pubblico”. “La puntata di Avanti popolo presenta aspetti controversi: policy e Contratto di Servizio indicano una maggiore cautela su temi così delicati. È pur vero che la tv oggi si muove in un contesto più che mai sfaccettato, in cui i social media rompono vecchi equilibri di comunicazione e rappresentazione. Al di là della singola scelta editoriale, abbiamo bisogno di un dibattito nuovo e ampio per servire la causa delle donne e del servizio pubblico”

Sempre la presidente della Rai, a margine della presentazione del volume Quando le donne contano dedicato al progetto No women no panel, avvenuta a Firenze, ha anche detto: “Vorrei fare una connessione tra la violenza di genere, visto che ci stiamo avvicinando al 25 novembre che purtroppo è una data simbolica di una piaga della nostra società, per ricongiungersi al motivo per cui siamo qui oggi. Penso che la violenza di genere sia la parte più visibile e drammatica di una cultura della non parità che viene da molto lontano. Perciò le azioni e gli eventi concreti come questo di ‘No women no panel’ serve anche ad alimentare un cambiamento che è abbastanza urgente oltre che necessario, siamo arrivati quasi al 2024”.

Dalla stessa categoria

Correlati Categoria