Il Rapporto Plus 2023 dell’Inapp rivela un dato allarmante: per molte donne italiane la maternità rappresenta un ostacolo significativo alla carriera professionale.
Uccide la moglie e i suoi due figli e si toglie la vita
Dramma familiare a L’Aquila, in Abruzzo. Un uomo, nel pomeriggio di oggi, venerdì 30 marzo, in una villetta, ha ucciso la moglie e i due figli e poi si è tolto la vita.
Stando alle prime informazioni, l’omicida sarebbe il medico aquilano Carlo Vicentini, 70 anni, nella foto, ex primario di urologia all’ospedale di Teramo. Sul posto la Polizia e il magistrato di turno.
Secondo quanto trapelato dalle prime indagini, alla base della tragedia ci sarebbero le condizioni molto gravi di uno dei due figli.
Per questo motivo il professionista, in pensione da circa un mese, avrebbe perso la testa compiendo la strage.
“Siamo devastati”
Maurizio Di Giosa, direttore generale della Asl di Teramo, ha commentato: “Siamo devastati: è una tragedia che non riusciamo a spiegarci: il professor Vicentini era un urologo molto bravo ed apprezzato oltre che un uomo gentile, sensibile e disponibile”.
“Era andato in pensione circa un mese fa, dopo aver fatto un grandissimo lavoro nella nostra azienda, nel reparto di urologia a gestione universitaria – ha continuato il DG – al momento del pensionamento il reparto è tornato a gestione ospedaliera, ma ha continuato con il grande lavoro impostato da Vicentini che era medico ricercato da fuori Teramo e fuori regione”.
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