Madre biologica rivuole il bimbo abbandonato alla nascita, la disperazione dei genitori adottivi

di Gaetano Ferraro


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Una storia straziante quella che arriva da Monreale, in provincia di Palermo, dove una famiglia rischia di vedersi portare via il suo piccolo bambino di 3 anni, affidato loro in adozione dopo essere stato abbandonato appena nato dalla madre biologica.

La madre biologica lo aveva lasciato in una busta appena nato

Il bimbo nasce nel novembre 2020. Poche ore dopo il parto la madre naturale lo abbandona, lasciandolo avvolto in una busta della spesa sul ciglio di una strada a Ragusa, ancora con il cordone ombelicale attaccato. Fortunatamente il neonato viene recuperato e portato d’urgenza in ospedale, dove i medici riescono a salvarlo nonostante le gravi condizioni di ipotermia e ipoglicemia. Dopo 16 giorni di ricovero, il tribunale dei minorenni di Catania decide di affidare il piccolo ad una coppia di Monreale, che era in lista per l’adozione. Per il bimbo sembra l’inizio di una nuova vita, lontano dall’abbandono subito da parte della madre naturale, tuttora sotto processo per il reato di abbandono di minore.

Ora rischia di dover tornare con la madre che lo ha abbandonato

Ma due mesi dopo l’affido la Corte d’Appello di Catania revoca lo stato di adottabilità del bimbo, costringendolo a lasciare l’unica famiglia che abbia mai conosciuto per tornare dalla madre biologica, che nel frattempo si è rifatta viva. Ora i nuovi genitori adottivi sono disperati. Il bimbo vive con loro da 3 anni, li considera mamma e papà a tutti gli effetti. Strappare il bambino dall’unico ambiente familiare conosciuto sarebbe un trauma devastante, avvertono.

I genitori adottivi sono disperati

Ma la decisione della Corte è irrevocabile: il bambino dovrà tornare dalla madre biologica entro il 28 dicembre, pena l’intervento coatto delle forze dell’ordine per prelevarlo dall’abitazione della famiglia adottiva, come autorizzato dal tribunale. “Immaginate un bambino che ha già subito un rifiuto in grembo e un abbandono alla nascita, costretto improvvisamente a lasciare le braccia sicure di mamma e papà, gli unici affetti conosciuti, per essere inserito a forza in un contesto completamente estraneo” – è l’appello disperato della mamma adottiva.

Il trauma di un nuovo abbandono potrebbe avere conseguenze psicologiche gravi sul bambino?

Per scongiurare la separazione, i genitori adottivi hanno lanciato una petizione online, che in pochi giorni ha raccolto oltre 10.000 firme. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica affinché il bambino possa restare nella sua famiglia, evitandogli il trauma di un nuovo abbandono. La petizione fa leva sul superiore interesse del bambino, che verrebbe inevitabilmente ferito da uno strappo così doloroso proprio nel momento in cui ha iniziato a costruire legami affettivi importanti. I primi 3 anni di vita sono cruciali nello sviluppo emotivo di un bambino, e interrompere bruscamente il rapporto coi genitori adottivi potrebbe avere conseguenze psicologiche gravi e durature.

Dalla stessa categoria

Correlati Categoria