Addio a Vivienne Westwood, la stilista regina del punk

di Manuela Zanni


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

È morta Vivienne Westwood, la stilista regina del punk. La stilista britannica aveva 81 anni e ha rivoluzionato il mondo della moda. Era malata da tempo.

Addio a  Vivienne Westwood

Vivienne Westwood è morta all’età di 81 anni “serenamente e circondata dalla sua famiglia, a Clapham, nel sud di Londra”. A darne notizia sono i profili social ufficiali della stilista britannica, considerata la regina dello stile punk. Nata a Tintwistle nel 1941, la Westwood ha continuato a fare le cose che amava, fino all’ultimo momento, progettando, lavorando sulla sua arte, scrivendo il suo libro e cambiando il mondo. Era malata da tempo.

vivienne westwood

vivienne westwood

Chi era Vivienne Westwood?

Vivienne Westwood ha condotto una vita straordinaria. La sua innovazione e il suo impatto negli ultimi 60 anni sono stati immensi e continueranno a produrre effetti anche in futuro. La stilista non ha mai voluto rivelare la sua malattia. Le sue condizioni erano peggiorate negli ultimi giorni, ma tutti quelli che le sono stati vicini hanno riferito di una donna che ha combattuto fino all’ultimo.

Le ultime parole della ribelle della moda

Vulcano di idee e novità in vita, Vivienne ha voluto tener fede al suo genio anche in punto di morte. Le sue ultime parole sono praticamente già passate alla storia: la stilista ha sottolineato ai suoi cari, ancora una volta, l’assoluta necessità di prenderci cura del pianeta. La Westwood avrebbe compiuto 82 anni l’8 aprile. Le sue creazioni hanno vestito generazioni di giovani ribelli come lei, testimoni di una rivoluzione della moda a suon di pelle e borchie, prima, e di corsetti e panier, dopo.

Vivienne Westwood madre del punk

Westwood è celebre per aver dominato la scena punk e per essere “madre” di alcuni degli abiti più belli della moda sposa. Da diversi anni la sua collezione è stata disegnata dal partner Andreas Kronthaler. Insignita anche dalla Regina Elisabetta II dell’Order of the British Empire nel 1992, la stilista è stata così amata da ottenere che top model del calibro di Naomi Campbell sfilassero per lei gratuitamente.

 

Il cordoglio del compagno (e partner creativo) Andreas

“Continuerò con Vivienne nel mio cuore”, ha detto Kronthaler, marito e partner creativo della stilista. “Abbiamo lavorato fino alla fine e lei mi ha dato un sacco di cose con cui andare avanti. Grazie tesoro. Il mondo ha bisogno di persone come Vivienne per cambiare in meglio. Lei che era stata la regina incontrastata della estetica del punk, gli ultimi tempi, si considerava una taoista. Non c’è mai stato più bisogno del Tao di oggi. Il Tao ti dà la sensazione di appartenere al cosmo e regala uno scopo alla tua vita. Ti dà un tale senso d’identità e forza sapere che stai vivendo la vita che puoi vivere e quindi dovresti vivere: fai pieno uso del tuo carattere e pieno uso della tua vita sulla terra”.

vivienne westwood

vivienne westwood

LEGGI ANCHE: Addio  a Lando Buzzanca, l’attore si è spento a 87 anni

L’impegno civile e politico

Vivienne ha sempre lottato per la giustizia e l’equità e ha lavorato a un piano per salvare il mondo. La stilista ribelle, nonostante gli 81 anni di età, ha continuato a essere un’attivista politica fino a poco prima di morire. “Julian Assange – aveva dichiarato di recente – è un eroe ed è stato trattato atrocemente dal governo britannico”. O ancora: “Il capitalismo è un crimine. È la causa principale della guerra, del cambiamento climatico e della corruzione”. “La Vivienne Foundation – si legge in una nota ufficiale – una società senza scopo di lucro, fondata da Westwood alla fine del 2022, con i suoi figli e il nipote, sarà lanciata ufficialmente il prossimo anno per onorare, proteggere e continuare l’eredità della vita, del design e dell’attivismo di Vivienne. L’obiettivo della Fondazione è quello di aumentare la consapevolezza e creare un cambiamento tangibile lavorando con le Ong, basandosi su quattro pilastri: cambiamento climatico, stop alla guerra, difesa dei diritti umani e protesta contro il capitalismo. La Fondazione Vivienne esiste per creare un mondo migliore e attuare i piani di Vivienne. Il suo ultimo monito: fermare il cambiamento climatico. Questa è una guerra per l’esistenza stessa della razza umana. E quella del pianeta. L’arma più importante che abbiamo è l’opinione pubblica. Diventa un combattente per la libertà”.

LEGGI ANCHE: Gli addi del 2022: chi sono i Vip che ci hanno lasciato?

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria