Eurovision 2022, i look della seconda semifinale

di Manuela Zanni


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Un Festival in cui la parola d’ordine è stupire. Non solo dal punto di vista canoro, ma anche e soprattutto da quello estetico i cantanti, gli ospiti e i presentatori dell’ Eurovision  Song Contest 2022 “ne sanno una più del diavolo”. Gli outfit della seconda semifinale.

 

Gli outfit dei conduttori


I più colorati della serata erano di sicuro i conduttori, almeno due su tre. Laura Pausini ha aperto con un abito da diva hollywoodiana pensato appositamente per lei da Alberta Ferretti. La casa di moda fa sapere che quello tra la star italiana e il brand è un rapporto di lunga data, basato su stima reciproca.  Dopo l’abito fucsia è stata la volta di quello bianco e cristalli indossato per cantare e ballare con Mika e, per il momento della classifica, abbiamo visto la cantante con un vestito nero arricchito da quelle che sembravano due ali di farfalla. Mika non ha tradito Valentino con i due look disegnati da Pierpaolo Piccioli (uno giallo acido e uno rosa tenue) così come è rimasto fedele a Giorgio Armani Alessandro Cattelan. Elegantissimo in nero, anche lui ha sentito il richiamo dei lustrini che rifinivano i rever della giacca.

Achille Lauro in tuta di pizzo nero, cappello e stivali da cowboy

Nonostante la tutina di pizzo nero ( o forse anche per questa)  Achille Lauro è fuori dall’Eurovision Song Contest: purtroppo non accede alla finale il cowboy firmato Gucci in gara per San Marino con il brano Stripper.

 Michael Ben David  in borchie

Notizia shock a parte, se andiamo a vedere i look della serata notiamo che sul palco è stata prediletta la luce declinata in vari modi. Abbiamo avuto l’outfit total white dell’israeliano Michael Ben David ma anche la giacca avorio borchiata con pantaloni e maglia abbinati dell’estone Stefan.

Emma Muscat minidress specchiato e scarpe sportive

Emma Muscat, l’artista in rappresentanza di Malta, aveva un minidress coperto di specchi mentre il belga Jérémie Makiese indossava una giacca di pelle color argento.

Cornelia Jakobs luminosa

Cornelia Jakobs si è fusa con la sua scenografia. Vestita di scuro, aveva una mise in cui risaltava solo il corpetto di cristalli che illuminava la performance.

Vladana in blu elettrico e ali stilizzate

Vladana la luce l’ha portata nel vero senso della parola. L’artista del Montenegro ha agganciato al suo abito blu elettrico un grande disco costellato di led, presenti anche nel corpetto.

Sheldon Riley e la maschera Swarovski

Come oramai abbiamo imparato, all’Eurovision non manca mai l’angelo rigorosamente in bianco: quest’anno arrivava dall’Australia ed era impersonato da Sheldon Riley che sfoggiava un costume disegnato dal designer australiano Alin Le’ Kal. A rendere unica la sua performance, la maschera di Swarovski creata da House of Emmanuele, il brand di gioielleria couture fondato da Emmanuel Tsakiris, molto amato da Jennifer Lopez, Beyoncé e Lady Gaga.

Andromache, Venere del Botticelli


Era in bianco anche la serba Konstrakta. Il suo stile rigoroso e raffinato curato dalla stilista Aleksandra Lalić è stato forse messo in ombra dalla performance in cui lei e i suoi ballerini si lavavano le mani. L’accessorio che indossavano tutti era infatti un asciugamano. Sembrava una venere venuta dal mare (l’opera di Botticelli raffigura l’approdo sull’isola di Cipro della dea dell’amore e della bellezza) Andromache, l’artista in gara con Cipro: l’abito era firmato dal greco Stelios Koudounaris.

 

 

 

 

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