Guerra in Ucraina, “Suo figlio è prigioniero, lo sa?”, blogger telefona alle mamme dei soldati russi

di Manuela Zanni


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Lo squillo delle telefonate di Volodymyr Zolkin, blogger ucraino,  tra il boato dei bombardamenti e il suono delle sirene, entra nella vita delle persone:  «Salve, lei è la madre di…. Suo figlio è un soldato russo? È prigioniero in Ucraina, lo sa?».

La guerra raccontata da un blogger

A metà tra il messaggero e l’inviato di guerra, Zolkin dalla scrivania di casa e attraverso il suo profilo Telegram  ha l’obiettivo di  «raccontare la guerra così com’è». E dimostra di non esitare a informare gli interlocutori dall’altro lato del telefono, colti di sorpresa, con notizie scioccanti: «Suo marito è stato catturato, lo sa?», dice dalla sua postazione. Mentre alle spalle si vede un’arma appoggiata su un mobile.

 
Il blogger ucraino imperversa sui social

Una figura di blogger fuori dal comune,  come del resto è del tutto straordinaria la situazione in cui opera e interviene in rete. Come anticipato, Volodymyr Zolkin è un blogger ucraino. Vive a Kiev. E su YouTube tiene incollati migliaia di utenti alle sue dirette. Zolkin, una telefonata dopo l’altra, contatta le famiglie di soldati russi impiegati nell’invasione dell’Ucraina. E all’altro capo del telefono rispondono madri, padri, fratelli di militari russi. Sconcertati. Increduli.

 

E il blogger, che sul suo profilo Telegram si vanta di ‘raccontare la guerra così com’è‘, non esita a informare gli interlocutori, colti di sorpresa, con notizie scioccanti: “Suo figlio è prigioniero in Ucraina, lo sa? Così Zolkin, una telefonata dopo l’altra, contatta le famiglie di soldati russi impiegati nell’invasione dell’Ucraina.

Lo afferma in un video pubblicato su Telegram dal Servizio di sicurezza di Kiev un militare russo catturato. “È stato deciso di consegnare alle loro madri i soldati russi catturati – si legge nel post. Le scorte di viveri che ha distribuito ai suoi soldati quando li ha inviati a combattere» bastavano per quel lasso di tempo. Ma le previsioni di Putin sulla resistenza ucraina non si sono rivelate giuste: siamo infatti giunti al settimo giorno di guerra e in tanti centri i cittadini ucraini stanno ancora coraggiosamente respingendo l’invasione russa senza intenzione di arrendersi.

Putin ha sbagliato i calcoli

«Putin pensava di prendere l’Ucraina in tre giorni” Lo afferma in un video pubblicato su Telegram dal Servizio di sicurezza di Kiev un militare russo catturato. Così il senatore Casini a margine della veglia di preghiera organizzata da deputati e senatori nel chiostro della chiesa di San Gregorio Nazianzeno nel complesso della camera dei deputati vista la guerra in Ucraina.

Le reazioni delle famiglie dei soldati

C’è chi rimane senza parole, chi interrompe subito la conversazione, chi mette in dubbio le parole del Blogger, che contemporaneamente pubblica online foto di soldati, documenti, video per dimostrare la veridicità delle proprie affermazioni. I commenti, nella chat abbinata alla diretta, si susseguono senza interruzione. Scrivono soprattutto utenti ucraini e russi. C’è chi crede sia tutta una montatura, prima di cambiare idea davanti alle reazioni realmente sconvolte di chi si trova a ricevere una telefonata. Tra le reazioni, compaiono anche messaggi di ringraziamento: “Grazie per quello che fai, nessuno ci avrebbe detto nulla…”.

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria