Aprire un’genzia di servizi alla persona: oltre l’assistenza c’è l’impresa

di francesca


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Magari ci avete pensato mille volte ma non sapendo proprio da dove iniziare, avete desistito altrettante volte. Perchè, il problema – parliamoci chiaro – è trasformare l’dea dei servizi alla persona in una realtà imprenditoriale!

Eppure, se si prova ad andare da un consulente del lavoro o un commercialista esperto in finanziamenti all’imprenditoria, lui vi potrebbe rispondere semplicemente: “questa è l’impresa più facile del mondo e, in più, non vi servirà nemmeno tanto denaro!“. Sarà davvero così?

Che cosa fa un’agenzia di servizi

La prima cosa da chiedersi è quali servizi di vogliono espletare nella propria agenzia.

In questo senso, bisogna sottolineare che ci sono agenzie che non sono davvero tali: esse svolgono veri e propri servizi di assistenza e, pertanto, hanno una formula imprenditoriale e sociale più complessa, tipo la cooperativa sociale. Spesso essa richiede personale qualificato, licenze, assicurazioni ecc.

Invece, Il servizio di supporto sporadico alla persona ha una “trafila” diversa e decisamente più snella. Ecco quali servizi si possono erogare in questo caso:

  • Pulizie saltuarie
  • Aiuti in cucina
  • Aiuti sporadici
  • Baby sitting
  • Organizzazione di una festicciola
  • Spese farmacia
  • Ricette mediche
  • Prenotazioni sanitarie
  • Dog sitting
  • Aiuto compiti e supporto scolastico
  • Supporto amministrativo e burocratico presso sportelli o call center
  • Accompagnamento
  • Personal shopper (aiuto spesa)
  • Aiuto biglietti di viaggio
  • Supporto stranieri per disbrigo pratiche
  • Supporto PC
  • Stampe e Uffici postali

Praticamente, tutto ciò che si potrebbe chiedere ad un amico o ad un nostro parente!

Gli obblighi burocratici e le assicurazioni

Per dare avvio all’attività è necessario fare la Dichiarazione di Inizio Attività (D.I.A.) al Comune, in particolare se si intende usufruire di uno spazio fisico dove svolgere i lavori. Questo tipo di intermediazione, infatti, può essere svolto anche da casa propria finchè non diventi necessario assumere del personale.

Se si intende iniziare come ditta individuale, bisogna recarsi presso la Camera di Commercio e dopo aver aperto la P.IVA si può dare avvio ai lavori. Vi occorre un PC, il telefono e della buona pubblicità.

Per quanto riguarda il personale di cui si necessita per l’espletamento dei servizi offerti, le formule da utilizzare sono davvero diverse. Ci sono, per esempio, i voucher per il lavoro occasionale di tipo accessorio oppure una serie di declinazioni di prestazioni d’opera da discutere con il consulente del lavoro.

Si può anche valutare l’ipotesi di avviare una cooperativa di servizi o una società con imprenditoria femminile e non.

Ad ogni modo, l’agenzia di servizi alla persona non è da intendersi come un’agenzia di lavoro (che richiederebbe autorizzazioni dal Ministero del Lavoro) bensì come un servizio di intermediazione tra una domanda e un’offerta: quella appunto dei servizi!

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