Vacanze da brividi… negli hotel di ghiaccio della Svizzera

di francesca


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Per tutti coloro a cui il freddo non fa paura e amano sperimentare vacanze diverse, dove la parola d’ordine non è rilassarsi, ma sperimentare, ecco un’idea innovativa per trascorrere le ferie.

A due passi dalla nostra Italia, senza andare al polo nord, è possibile vivere come gli esquimesi.

In Svizzera infatti si potrà soggiornare negli igloo, queste casette durano giusto il tempo dell’inverno ma, si sa, tra i cantoni della Confederazione Elvetica la stagione fredda è lunga e il ghiaccio resiste.

Quattro sono i villaggi-igloo presenti sul territorio:

A Davos, Engelberg, Gstaad e Zermatt – con una new entry: St. Moritz che da quest’anno ha il suo hotel-igloo.

  • Il villaggio-igloo di Zermatt, nel Vallese, è storico.Da anni ormai tra Riffelberg e il Gornergrat si diventa eschimesi e si prova a vivere come loro. Dal bar alla lobby dell’albergo, dalla Whirlpool al ristorante tutto è rigorosamente di ghiaccio. Vi possono soggiornare solo 30 persone: poche “camere” di neve, decorate con classe da artisti Inuit venuti direttamente dal Canada. Di notte, per fortuna, il caldo è assicurato da soffici pelli di agnello e da sacchi a pelo termici. Per chi non vuole mai riposarsi c’è anche la possibilità di fare escursioni notturne con le racchette da neve ovviamente accompagnati dalle guide del posto.
  • A 1800 metri d’altitudine, sorge l’hotel-igloo Engelberg Titlis, nel bucolico paesaggio lungo il Trubsee, d’estate ricoperto di prati, d’inverno una distesa bianca senza fine. Vi sono Sette igloo, per sei o due persone, attrezzate con ogni comfort, spa riscaldata all’aperto e un delizioso ristorante che serve fonduta finchè non si dice basta. Certo da non dimenticare che lo spirito di adattamento resta una condizione necessaria.
  • Per chi ama il fai da te, la vacanza ideale è nei Grigioni, a Disentis Sedrun, dove l’igloo per dormire bisogna costruirselo da soli. Insieme con “architetti” del ghiaccio si modella la neve per creare il proprio rifugio. Per sicurezza, meglio portarsi da casa sacco a pelo, materassino e una tenda da campeggio, in caso non si fosse proprio abili e qualcosa andasse storto.
  • Da quest’anno anche a Davos sarà possibile vivere da uomini delle nevi. Dopo una giornata nella meravigliosa area sciistica di Parsenn, si potrà dormire in una delle 17 igloo indipendenti collegati da lunghi corridoi. Anche qui non manca l’angolo benessere, con sauna integrata e idromassaggio ghiacciato a 2620 metri.

Per chi invece preferisce dormire al caldo ma non vuole rinunciare a quest’esperienza, ecco qualcosa di meno duro ma altrettanto affascinante: mangiare tra le nevi e nella neve.

Due ottime soluzioni:

  • a Gstaad, in cima all’Eggli, la montagna simbolo della regione, c’è l’igloo-bar dove si può gustare la fondue al gruyère.
  • Stesso menu ad Adelboden nel ristorante di ghiaccio sull’Engstligenalp, l’altopiano più vasto delle Alpi svizzere occidentali. La prenotazione è obbligatoria. I prezzi di questi soggiorni “diversi” vanno da 99 € a persona dal lunedì al giovedì a 119 € nel weekend.

Per maggiore informazioni sugli hotel-igloo è possibile visitare il portale www.iglu-dorf.com, tel. 00800.100.200.30.

Per chi invece non si sentisse pronto alle notti gelate e volesse optare per la cena ecco l’indirizzo del ristorante igloo Engstligenalp : Unter dem Birg, Adelboden, tel. 0041.033.67.33.270 con relativo sito internet www.engstligenalp.ch .

Ulteriori informazioni sul sito web dell’Ente Turismo Svizzero: www.myswitzerland.com.

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