I più bei libri ambientati a Parigi, i migliori da leggere e regalare

di Claudia Scorza


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Parigi si ritrova al centro di moltissimi libri, in alcuni come vera protagonista del romanzo, in altri come meravigliosa ambientazione di storie romantiche e appassionate. Scopriamo i libri più belli ambientati a Parigi per conoscere  attraverso gli occhi di vari scrittori una bellissima capitale europea che ha fatto innamorare milioni di visitatori.

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Risveglio a Parigi

Risveglio a Parigi, di Margherita Oggero, racconta il viaggio, sognato dai tempi della terza media, di tre amiche, Silvia, Barbara e Mariangela. Adesso che hanno trentadue anni e le loro vite hanno preso strade diverse, decidono di partire per la capitale francese non solo come omaggio alla loro profonda amicizia ma anche per celebrare un malinconico rimpianto dell’adolescenza, provando a dimenticare in questo breve soggiorno i problemi e le delusioni, le ansie e i pesi che ognuna porta con sè. Il viaggio, partito come una fuga nel passato, si trasformerà, per una serie di circostanze e incontri, in un più consapevole sguardo sul presente e sul futuro.

Amour à Paris

Amour à Paris, di Melinda Miller, è un romanzo che racconta la storia di Eloisa che insegue a Parigi il suo amante di cui è innamorata ma che la rende infelice perchè ancora legato alla moglie. Tra le vie di Parigi, però, Eloisa incontra casualmente un dj-tassista, e il destino comincia finalmente a sorriderle.

Parigi è un desiderio

Il romanzo Parigi è un desiderio, di Andrea Inglese, racconta la storia di un quarantenne italiano che si trova a vivere la fine di una storia d’amore a Parigi. Un evento intenso e molto doloroso che lo porterà a riflettere su se stesso, sui rapporti interpersonali e sulla complessità delle relazioni di coppia con uno sfondo meraviglioso offerto dalla splendida capitale francese.

Una deliziosa pasticceria a Parigi

Una deliziosa pasticceria a Parigi, di Laura Madeleine, è un libro ambientato a Parigi che racconta la storia di Petra, studentessa di storia a Cambridge, che, mentre studia la vita di suo nonno, un famoso storico, si imbatte nella scoperta di un amore segreto tra due giovani nella Parigi di inizi ‘900. Incuriosita, decide di scoprire direttamente con i suoi occhi cosa successe davvero tra Jeanne e Guillaume partendo per la capitale francese, che le riserverà delle sorprese sentimentali molto interessanti.

La piccola erboristeria di Montmartre

La piccola erboristeria di Montmartre, di Donatella Rizzati, è un libro che racconta lo smarrimento e il ritrovamento, in senso figurato, di Viola, trentenne che perde Michel, il suo insegnante di naturopatia che è diventato il suo guru. La perdita di questo importante riferimento rende la protagonista vulnerabile, tanto da farle lasciare Roma per tornare a Parigi, dove ha studiato. Qui trova rifugio in un posto magico, l’erboristeria delle sorelle Fleuret-Bourry, nel quartiere parigino di Montmartre.

Parigi è sempre una buona idea

Parigi è sempre una buona idea, di Nicolas Barreau, è il quinto libro dell’autore ambientato a Parigi, che dimostra ogni volta quanto ami questa città. La protagonista del romanzo è Rosalie, un’illustratrice con un negozio di carta da lettere nel cuore di Saint-Germain che incontra nel suo negozio uno scrittore molto famoso che le propone di prendere parte ad un interessante progetto. Da lì in poi qualcosa cambierà…

La bambina che aveva mangiato una nuvola grossa come la Tour Eiffel

La bambina che aveva mangiato una nuvola grossa come la Tour Eiffel, di Romain Puértolas, ha come finto protagonista Leon, un controllore di volo dell’aeroporto di Orly che si trova dal barbiere e raccontare una storia davvero strana su una giovane postina e che doveva prendere un aereo il giorno in cui eruttò il vulcano islandese. Per la nube di fumo e cenere i voli rimasero bloccati negli aeroporti, ma lei propose una folle idea alla torre di controllo per chiedere l’autorizzazione a volare con la sola forza delle proprie braccia. Pare che la donna sia riuscita nella sua impresa per raggiungere una bambina, un’orfana marocchina che l’aspettava, evitando così di deluderla come spesso fanno i grandi con i loro figli. Una favola per adulti che fa riflettere.

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