Tipi di fame, come riconoscere quella vera ed evitare peccati di gola

di Cinzia Rampino


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Secondo le più moderne teorie sul metabolismo e la sua relazione con la psiche, la maggior parte delle volte che mangiamo non lo facciamo perchè abbiamo davvero necessità di cibarci. La fame, infatti, che nel nostro organismo è allertata da alcuni meccanismi psicobiologici precisi, può scattare e innescarsi come impulso indotto da svariate cause e non soltanto per appetito reale.

Senza voler parlare di fame compulsiva o binge eating, ovvero la fame che ci spinge a mangiare di continuo, sapere che ci sono vari tipi di fame “non reale” può aiutarci a tenere sotto controllo gli appetiti dovuti non alla necessità di mangiare, ma piuttosto alla necessità di soddisfarci. In genere, infatti, sono il senso di insoddisfazione, la noia, la stanchezza, la tristezza, la gioia o la sola vista a indurre in noi il desiderio di mangiare.

Vediamo quali sono i tipi di fame possibili.

Fame nostalgica

Una teoria molto interessante della “fame non vera” sostiene che spesso mangiamo alla ricerca di una emozione, di un ricordo, di una consolazione. La funzione consolatoria del cibo è d’altra parte nota in vari contesti: da quelli in cui ci si annoia, a quelli in cui ci si diverte e si sta bene. Ad esempio, una famiglia che si riunisce a tavola una volta ogni tanto può cercare l’unità attraverso la condivisione di sapori e cibi comuni. E, sempre secondo la teoria antropologica del cibo come patrimonio comune, il corpo, se non soddisfatto nel suo desiderio e bisogno di consolazione con un preciso tipo di cibo, è portato a cercare quel determinato sapore in tutti gli altri cibi che ingerirà. Quindi sappiate che in questi casi potrebbe essere inutile che mangiate lo yogurt invece del panino con la frittata di vostra nonna… il corpo lo sa che state bluffando!

Fame da vista

E’ la fame indotta dalla vista di qualcosa di buono. E’ bene imparare a riconoscerla perchè, se siete dei golosoni, vi basterà aprire il forno o il frigorifero per essere indotti in tentazione e addentare qualche tarallino, dolcetto e pezzo di formaggio!

Fame da noia

Quando facciamo qualcosa di routinario o più semplicemente stiamo facendo qualcosa che non ci va di fare come ad esempio lavorare, studiare o stare chiusi in casa, prepararsi un buon sandwich con del succulento salmone e maionese può darci una “botta di vita”! Per non parlare di mangiare una merendina cioccolatosa, la nutella o 3-4 cucchiaiate di gelato. Beh, no, quella non è fame vera. E’ noia. La riconoscete adesso?

Fame nervosa

Siamo in una situazione di ansia, magari stiamo aspettando una telefonata o semplicemente ci sentiamo stressati. Che cosa facciamo? Mandiamo giù qualche carboidrato e subito la tensione scende perchè il livello degli zuccheri nel sangue sale. Il nervoso si placa e noi abbiamo ingurgitato calorie non richieste. Ma no, non era fame neanche questa.

Fame da compagnia

E’ risaputo, ad esempio, che le coppie felici ingrassano. Semplicemente perchè il cibo fa bene all’umore, da senso alla compagnia, è afrodisiaco e ci fa sentire più uniti. Le coppie amano cucinare, andare a cena fuori, preparare manicaretti, fare le scorpacciate furtive… questo sistema può essere portato anche in famiglia, tramandato ai figli, tra gli amici e diventare un sostituto di altri tipi di emozioni, ma soprattutto essere confuso con la vera necessità di alimentarsi che poco somiglia, però, a questo modo di vivere il cibo… per farsi compagnia.

Fame da ormoni

Riguarda soprattutto quelle fasi come alcune del ciclo mestruale che inducono sbalzi d’umore e conseguenti attacchi di fame. Qui dentro ci sta tutto: dalla fame vera, alla fame fasulla, a quella da nostalgia. Eh già, perchè gli ormoni hanno diritto di prelazione sui nostri appetiti ma non riguardano la fame vera, salvo in alcuni rari casi in cui è meglio mangiare davvero e gli ormoni ce lo stanno comunicando.

Fame vera, qual è?

E veniamo alla fame vera. Proviamo a riconoscerla. La fame vera è quando abbiamo lo stomaco che brontola, si contrae, il calo di zuccheri è un reale senso di fame. E’ difficilmente riconoscibile e distinguibile dagli altri tipi di fame se non ci si ferma a riflettere e soprattutto se si tende a mangiare senza una disciplina e una buona alimentazione mirata. In questi casi, infatti, ogni attacco di fame potrà essere legittimato a noi stessi come reale necessità di mangiare e non ci sarà distrazione che tenga. Per evitare questa confusione e un conseguente accumulo di chili c’è un solo modo: avere una disciplina alimentare, una dieta e cercare di ragionare prima di ogni pasto, spuntino o coccola calorica che sia.

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