Rusco, tutte le proprietà benefiche e come utilizzarlo

di Claudia Scorza


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Il rusco, o pungitopo, è una pianta sempreverde della famiglia delle Ruscaceae caratterizzata dai cladodi, piccoli rametti ovali che ricordano delle foglie e che terminano all’apice con una punta pungente.

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Le vere foglie sono molto piccole, rettangolari e poste al centro dei cladodi, mentre i fiori sono isolati e di colore verdastro. Il frutto, invece, è una bacca tonda di colore rosso vivo.

È una pianta ricca di proprietà positive per il nostro corpo, impiegata soprattutto per prevenire e alleviare i sintomi di alcune patologie. Proprio per questo sono tante le persone che ricorrono a integratori di rusco, magari associato agli estratti di altre piante dalle qualità benefiche complementari o simili.

Proprietà del rusco

La pianta è nota soprattutto per le sue proprietà vasoprotettrici e antinfiammatorie e risulta quindi molto utile per la circolazione venosa. Inoltre il rusco viene impiegato nel trattamento dei disturbi associati all’insufficienza venosa cronica, come dolori e senso di pesantezza agli arti inferiori, prurito, crampi notturni ed edema.

Le proprietà terapeutiche del rusco sono inoltre rilevanti anche per chi soffre di emorroidi e di problemi di circolazione retinica. Grazie alle ruscogenine che esso contiene, il rusco possiede una spiccata attività flebotonica ed è quindi in grado di aumentare il tono venoso rendendo maggiormente elastiche le pareti dei vasi, risultando così indicato per chi è affetto da fragilità capillare.

Le ruscogenine, inoltre, riducono l’eccessiva permeabilità dei capillari, che è causa di ristagni linfatici e dell’insorgere della cellulite. Da non dimenticare, poi, le importanti proprietà antiedemigene, cioè la capacità del rusco di ridurre l’edema, quella particolare condizione in cui è presente negli spazi interstiziali dei tessuti una quantità di liquido superiore alla norma.

Il rusco ha poi proprietà diuretiche e risulta essere un rimedio perfetto in caso di gonfiore alle gambe, flebiti ed eccesso di acido urico. Ricordiamo, infine, che il rusco è ricco di flavonoidi, composti chimici naturali che vengono sintetizzati dalle piante e che sono decisamente efficaci per le loro proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. In qualità di antiossidanti sono infatti in grado di bloccare la formazione di radicali liberi, principali responsabili dell’invecchiamento cellulare.

Utilizzi del rusco

Possiamo assumere il rusco sotto diverse forme in base alla problematica o alle preferenze. Di solito l’estratto secco di questa pianta viene utilizzato per la preparazione di compresse di rusco, mentre la tintura madre di rusco viene assunta in gocce disciolte in acqua per via orale.

Un ottimo modo per beneficiare delle proprietà benefiche di questa pianta è bere una tisana di rusco, magari optando anche per un decotto o un infuso in abbinamento anche ad altre piante con cui condivide le stesse proprietà fitoterapiche, come centella asiatica, mirtillo, ippocastano, acerola, vite rossa e ginko biloba.

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