Maternità anticipata: come fare domanda

di francesca


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Per altri dieci mesi al massimo può usufruire della cosiddetta maternità facoltativa, un periodo durante il quale il posto di lavoro viene mantenuto ma si percepisce uno stipendio pari solo al 30% del salario.

Alcune lavoratrici possono anche richiedere la maternità anticipata, ovvero l’astensione dal lavoro per un periodo maggiore durante la gravidanza e fino a sette mesi dopo il parto. Ma siamo davvero sicure di conoscere questa possibilità? Ecco le risposte a tutte le vostre domande!

Quali donne hanno diritto alla maternità anticipata?

Secondo le normative attualmente vigenti possono presentare domanda per la maternità anticipata donne con problemi di salute che mettono a rischio la gravidanza o donne il cui luogo di lavoro o la cui mansione non sono compatibili con la gravidanza (ad esempio lavoratrici esposte a sostanze tossiche o che svolgono lavori fisici pesanti).

Qual è l’iter da seguire per presentare la domanda di maternità anticipata?

La richiesta di maternità anticipata va presentata alla Direzione Provinciale del Lavoro per il territorio di competenza e deve essere corredata con:


  • un certificato medico che accerti la gravidanza e la presunta data del parto.

  • un certificato medico di diagnosi e prognosi che accerti le condizioni di rischio

  • un attestato di servizio (anche un’autocertificazione) che indichi la qualifica e le mansioni svolte dalla lavoratrice.

Dalla Direzione Provinciale verrà rilasciata una ricevuta in duplice copia per attestare la presentazione della domanda di maternità anticipata: una copia deve essere consegnata al datore di lavoro, l’altra deve essere conservata dalla lavoratrice.

Entro sette giorni verrà approvata la domanda.

Quale sarà la retribuzione durante il congedo di maternità anticipata?

Le donne che hanno diritto alla maternità anticipata riceveranno uno stipendio totale per tutto il periodo di astensione del lavoro (l’80% del salario è pagato dall’INPS, il restante 20% dal datore di lavoro), compresa la tredicesima e le quote di salario relative alla produttività e alla professionalità. La maternità anticipata inoltre non compromette le ferie maturate né l’anzianità di servizio.

E se avete altri dubbi consultate il sito dell’INAIL (www.inail.it).

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