Neonato e ciuccio: pro e contro secondo il pediatra

di francesca


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Il modo giusto e corretto di dare il ciuccio al neonato

Per questo devo anzitutto fare qualche premessa:

Il riflesso della suzione è certamente uno dei più importanti riflessi automatici del neonato. Alla sua presenza è legata la possibilità di alimentarsi e quindi della possibilità di sopravvivenza e della crescita. Non a caso, uno dei più frequenti sintomi di una grave malattia del neonato o del lattante è rappresentato dalla diminuzione o dalla scomparsa di questo riflesso.

L’atto della suzione (il succhiare), consentendo al bambino di soddisfare la sgradevole sensazione della fame, gli dà un senso di tranquillità e di sicurezza; di conseguenza, gli procura una sensazione piacevole. Il procurare una sensazione piacevole è legato al disegno naturale di favorire la propagazione della specie, perchè, se il succhiare provocasse una sensazione sgradevole o addirittura dolorosa, il bambino non succhierebbe e quindi non potrebbe sopravvivere.

Ogni bambino, durante la giornata, ha bisogno di esercitare l’atto della suzione per un certo periodo di tempo, variabile da bambino a bambino. Per questo motivo, è frequente osservare che alcuni bambini compiono, al di fuori della poppata, movimenti ed atti di suzione a vuoto, persino durante il sonno, accompagnati a volte da un piacevole e divertente rumore di schiocco.

Molti bambini riescono a soddisfare il loro bisogno di suzione col tempo che dedicano alla loro alimentazione. In genere, le poppate al seno che durano più a lungo e spesso richiedono un maggior sforzo si suzione, sono in grado di placare questa esigenza.

Altri (e più facilmente quelli allattati artificialmente) non riescono a soddisfare questo loro bisogno di suzione a causa del breve tempo che dedicano alla loro alimentazione. Non sempre questi bambini quando succhiano hanno fame; semplicemente provano piacere a succhiare.

La brevità della poppata (10-15 minuti), perciò, non è sufficiente a soddisfare il desiderio di suzione, per cui ne deriva una maggior necessità di succhiare. Dare il succhiotto a questi bambini è giusto, ma, a mio personale giudizio, è ancora più giusto (ed anche naturale) che succhino il pollice. Non c’è immagine più dolce e più poetica di vedere un bambino che succhia il suo pollice.

Tra l’altro è anche indice di una precoce capacità di autogestione dei propri comportamenti. Infatti, pediatri attenti agli aspetti della qualità della vita dei neonati, chiedono sin dalla prima visita, se il neonato si mette già il pollice in bocca e se riesce quindi a consolarsi da solo.

Il modo sbagliato di dare il ciuccio al neonato

Si ha quando lo si usa per tacitare il bambino che con il suo comportamento (ed in genere usa il pianto) cerca di esprimere un suo fabbisogno non soddisfatto. E molto più comodo ficcargli il succhiotto in bocca piuttosto che porsi il problema del perchè piange e per quale motivo cerca con il pianto di attirare l’attenzione della mamma. Ma non è il modo migliore per occuparsi del proprio bambino (che non dimentichiamo è totalmente dipendente dalla sua mamma).

Quindi, in definitiva, il modo sbagliato di dare il succhiotto è quello delle mamme, usato per tacitare i bambini. Quello giusto è quello di darlo per assecondare il suo desiderio di suzione.

Ma a questo punto, come forse avrete capito, ho una preferenza e mi chiedo e vi chiedo perché non lasciarlo libero nella scelta di succhiare quello che vuole lui (per esempio il pollice)?

La prossima volta continueremo a trattare questo argomento: quando smettere con il ciuccio; alterazioni dei denti ecc.

Alla prossima puntata!

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