Metodo Montessori: in cosa consiste e come applicarlo nella vita quotidiana

di Cinzia Rampino


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Tra le affermazioni più celebri della pedagogista Maria Montessori, ormai celebre in tutto il mondo per i suoi metodi educativi innovativi, ci sono queste due: “il bambino è una spugna assorbente” e “l’ambiente educativo deve essere a misura di bambino”.

Oggi questi concetti, anche grazie alle scuole e asili che usano il metodo Montessori, sono largamente acquisiti, ma è pur vero che rischiano di restare confinati al sistema educativo ufficiale e di non entrare nelle nostre case.

Allora, come si può usare il Metodo Montessori nella vita quotidiana dei nostri figli?

L’impresa è più facile di ciò che sembra. Intanto, consigliamo di leggere uno dei numerosi libri sul metodo Montessori. Ce ne sono davvero tanti, come “Come educare il potenziale umano“, “Impariamo dai bambini ad essere grandi“, o “Educare alla libertà“.

In secondo luogo, basta seguire queste regolette. Il bambino deve essere libero di apprendere, facendo. Questo principio, anche detto del Learning by Doing e formulato del pedagogista Dewei, è la base di molte pedagogie moderne come quella di Maria Montessori. Nella fattispecie, avere accessori, arredamento e un ambiente della casa che non blocca la scoperta continua del bambino, ma anzi la facilita, è l’ideale.

Tutti i tipi di “sbarre all’apprendimento” sono in contrapposizione con l’educazione alla libertà di Maria Montessori. Il bambino, appunto, impara facendo: rotolando, cadendo, gattonando, sporcandosi, assaggiando. Il nostro compito non è quello di bloccarlo, ma di aiutarlo a rotolare a cadere bene, a scoprire il mondo senza ansia.

Tavoli, casette, sedioline, lettini… tutto può essere montessoriano, purchè sia a misura di bambino. Attenzione, tuttavia, a non sviluppare una mentalità infantocentrica, ovvero che metta il bambino sul piedistallo. L’idea è quella del rapporto alla pari e non del bambino “dittatore” della casa. Non c’è nulla di più pericoloso! Il metodo Montessori è democratico e rivoluzionario in quanto tale.

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Inoltre, non c’è bisogno di fare grandi acquisti. I bambini non hanno il valore delle “cose belle o di lusso”. Poche cose a misura di bimbo bastano per aiutarli a crescere e, per inciso,  amano i nostri oggetti più dei loro giocattoli.

Il bambino è una mente assorbente. Impara tutto. E quando diciamo tutto, intendiamo proprio TUTTO. Per portare in casa il metodo Montessori, perciò, ci vuole quella che potremmo definire saggezza e buon senso. La nostra collera diventa la loro, le nostre paure diventano le loro, i cattivi comportamenti dei grandi diventano l’educazione dei bambini, futuro del Pianeta. In ultima analisi, seguire il metodo Montessori in casa è semplice: basta farsi educare dai nostri bambini e non viceversa.

Sediamoci a terra con loro, sporchiamoci con loro, e non guardiamoli dall’alto. Tutto qua!

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