Coding per bambini: imparare a programmare fin da piccoli, perché è importante?

di Danila


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Nell’era digitale i figli finiscono per educare i genitori su come usare tecnologia e nuovi media, ma nessuno li aiuta a non diventare utenti maniaci-ossessivi di computer, tablet e smartphone, più o meno cari e raffinati. I loro fratelli maggiori, alla loro età, smontavano, truccavano, smanettavano Commodore, Sinclair e Apple di prima generazione, cercando di renderli più performanti. Più o meno le stesse attività che facevano i loro padri con vespette e cinquantini più o meno illegali. La generazione protagonista della rivoluzione digitale, invece di seguire le loro orme, invece di smontare, capire, modificare, truccare, inventare, usa, o meglio si lascia usare. Una preoccupante constatazione che fa nascere, alcuni anni fa in Irlanda, una fondazione gestita da volontari (Coderdojo.com) per spiegare e insegnare i concetti di base del coding, ovvero logiche, principi e linguaggi alla base dei processi di problem solving che, affiancando e per alcuni versi sovvertendo l’educazione scolastica tradizionale, danno fiducia ai ragazzi nelle loro capacità di invenzione, apprendimento, e di programmare un computer per usarlo senza farsi usare.

Problemi in spiccioli

Il primo passo da compiere per risolvere un problema, comunque complesso è di suddividerlo in tanti problemi più semplici. Si trovano così possibili sequenze logiche alternative e si fa evaporare l’ansia paralizzante di avere a che fare un problema così grande da non sapere da dove cominciare.

W gli errori

Sbagliando si impara. Sempre. Non ci può essere timore di sbagliare. Ai nostri ragazzi occorre dare la libertà di dare risposte, magari sbagliate, ma comunque utili per alimentare il pensiero e per svolgere analisi. La condivisione dei progetti è anche uno dei fattori determinati per il progresso delle idee.

Chi copia è bravo

Altro tabù da infrangere. Come recita la Legge di Felton: “Copiare da uno è plagio, copiare da molti è ricerca”. Bisogna copiare, capire cosa si sta copiando e aggiungere qualcosa di proprio. L’informazione è l’unica risorsa che quanto più la si ricicla tanto più cresce di valore. Tutto può essere clonato, remixato, rinnovato, innovato.

Senza giudizio

Non c’è più un maestro depositario di tutte le risposte giuste o sbagliate, ma un maieuta, un Socrate dei tempi moderni che aiuta i bambini a trovare la propria soluzione a un problema e se poi la soluzione non funziona, comprendere (tutti insieme) il perché, per trovare poi quella che funziona o comunque cercarla.

Ultimo e più importante

Se non ci si diverte, se non si esprime la propria personalità e talento, se non ci si appassiona, non si impara. Un’equazione semplice , valida per tutte le età , anche nel mondo del lavoro. Eppure costantemente dimenticata.

In Italia

Tutto questo in sintesi è la piccola rivoluzione che sta accadendo anche in Italia. CoderDojo in Italia è rappresentato in circa 100 centri e il primo fondatore in Italia, a Milano, Angelo Sala è anche co-fondatore di MasterCoder, una schola che crea laboratori per raccontare cosa sia la programmazione a diverse fasce di età e abilità che vanno dai bambini/e di 5 anni ai ragazzi/e di 17. MasterCoder offre servizi di formazione in scuole, primarie e secondarie, corsi a insegnanti (il coding e il pensiero computazionale sono entrati a pieno titolo nella riforma della “Buona Scuola“ e nel Piano Nazionale Scuola Digitale dell’attuale governo) e presso aziende.

Gli strumenti adottati sono intuitivi, condivisibili gratuitamente dal Web, come la piattaforma Scratch, Lego WeDo (ultima frontiera della nuova generazione dei famosi mattoncini), per  la costruzione e programmazione di robot o ancora il famoso “Arduino”. Come dice Angelo Sala “l’unico limite di applicazione è l’immaginazione, per il resto con questi strumenti si può fare di tutto, da un semplice videogioco ad applicazioni di matematica, oggetti “fashion da indossare o dispositivi per controllare l’illuminazione di una casa””. Senza dimenticare la formazione ai genitori per un utilizzo consapevole della tecnologia.

Per scoprire i corsi di coding e di altre attività tecnologiche dedicate ai bambini consultate Mastercoder

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