Cremor tartaro: cos’è, come si usa e cosa può sostituire

di Elisa Malizia


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Chi ama sperimentare in cucina cerca sempre nuovi ingredienti per arricchire le sue ricette, ma anche per sostituire componenti che in alcuni casi possono creare allergie o intolleranze. Oggi la cucina gluten free si è evoluta fino ad ottenere dolci senza glutine gustosi e leggeri e anche gli intolleranti al lattosio e alle uova hanno la possibilità di preparare piatti ottimi e privi di rischi; spesso queste ricette risultano così leggere e saporite da essere preparate anche da chi non ha particolari problemi con il cibo. Un’altra intolleranza comune è legata al lievito chimico, specie quello per dolci, diffusa tra gli intolleranti al nikel: anche in questo caso esiste un sostituto altrettanto valido: il cremor tartaro. Vediamo cos’è , come si usa e cosa sostituisce.

Cremor tartaro: cos’è?

Il cremor tartaro si presenta come una polvere sottile e insapore che permette la lievitazione di dolci, pizze e focacce, oltre ad essere un ottimo stabilizzatore per ricette come la meringa. È perfetto per gli intolleranti ai lieviti chimici ed è molto usato nella cucina vegetariana e vegana.

Cremor tartaro: come si usa?

Per far partire l’azione lievitante, il cremor tartaro ha bisogno del bicarbonato di sodio. Misurare il corretto rapporto dei due ingredienti può essere complicato, per questo in commercio esistono bustine monodose di cremor tartaro che contengono la giusta quantità di bicarbonato per la lievitazione. Il cremor tartaro e il bicarbonato vanno sciolti in poca acqua e poi aggiunti alla ricetta.

Cremor tartaro: cose sostituisce?

Il cremor tartaro sostituisce il lievito chimico per tutti i preparati che lo prevedono, dai dolci alle pizze. Nei dolci il cremor tartaro dà il meglio di sé, ma chi è intollerante al lievito chimico o al lievito di birra apprezzerà di certo anche una pizza meno lievitata ma non dannosa! In genere il lievito viene sostituito con metà dose di bicarbonato e metà di cremor tartaro, dunque se la ricetta prevede 16 grammi di lievito, il rapporto sarà di 8 grammi di cremor tartaro e 8 grammi di bicarbonato. Per la pizza, invece, potete usare 500 grammi di farina, due cucchiaini di cremor tartaro e uno di bicarbonato, oltre a due cucchiai di olio di oliva che aiuteranno la consistenza dell’impasto.

Cremor tartaro: altri usi

Come il bicarbonato di sodio, anche il cremor tartaro è un alleato delle pulizie. Sciolto in acqua tiepida elimina le macchie di caffè, tè e sugo dalle superfici ed è un ottimo sbiancate per la biancheria. Inoltre lucida ceramiche, acciaio e marmo ed è ottimo per pulire i sanitari e le stoviglie della cucina.

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