Paola Caruso: “Mio figlio quasi paralizzato per un errore medico”

di Manuela Zanni


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Paola Caruso ha rivelato a Verissimo il dramma che sta vivendo in merito alla salute del suo bambino  che dopo una puntura fatta mentre era in vacanza,  a causa di un errore medico, oggi ha difficoltà a camminare.

La rivelazione di Paola Caruso a Verissimo

La showgirl Paola Caruso, ospite di «Verissimo», ha raccontato il periodo drammatico che sta attraversando a causa delle condizioni di salute del figlio, che compirà quattro anni a marzo. «Un errore medico gli ha provocato una paresi del nervo sciatico», ha raccontato in lacrime a Silvia Toffanin.

Paola Caruso

Paola Caruso

Paola Caruso: “Mio figlio semi-paralizzato per colpa di una puntura”

Tutto è successo a fine novembre, quando la ex bonas di «Avanti un altro» era in vacanza assieme al figlio in Egitto, a Sharm el-Sheikh, sul Mar Rosso. Durante quei giorni è successo tutto. «Michele aveva la febbre e il medico di turno gli ha fatto una puntura e subito dopo quel momento ha iniziato ad avere problemi di deambulazione», ha infatti spiegato Caruso. Aggiungendo: «Ha provato ad alzarsi ed è caduto dal letto, non sentiva più la gamba perché ha avuto una lesione del nervo sciatico».

Paola Caruso “Mio figlio Michele ha una lesione al nervo sciatico”

Paola Caruso è entrata in studio già molto provata. La showgirl è scoppiata a piangere. Ha spiegato: “È un periodo molto, molto brutto per noi. Da novembre ho interrotto la mia vita e la mia carriera, perché il destino ci ha riservato l’ennesima prova da superare. Stiamo combattendo insieme. Abbiamo avuto una disgrazia, ci è piombata addosso inaspettata”.

Il drammatico racconto in lacrime

Dunque, tra le lacrime, ha spiegato L’  accaduto: A novembre siamo andati in vacanza, ho portato mio figlio al mare. Siamo andati in Egitto in vacanza. Appena siamo arrivati, forse per lo sbalzo di temperatura tra il freddo che c’è qui e il caldo di Sharm el-Sheikh, Michele, che è un po’ di salute cagionevole, ha iniziato ad avere alcuni gradi di febbre: 38 o 39. Gli ho dato degli antipiretici, ma la febbre non calava. Ho iniziato a preoccuparmi. Abbiamo chiamato un medico. Il medico, però, avrebbe solo peggiorato la situazione: “Questo medico arriva in camera e lo visita, parlava arabo. La struttura mi ha fornito un traduttore. Dice che per fare abbassare la febbre, poteva fargli una puntura. Io ero contraria. Dato che era un dottore, però, mi sono fidata e mi sono fatta convincere. Non lo avessi mai fatto”. L’uomo avrebbe iniettato un farmaco vietato ai bambini:

Paola Caruso: “E’ straziante veder un figlio che soffre”

Facendogli questa puntura, non si sa di cosa, il bambino ha gridato fortissimo. Io gli ho detto: “È la prima volta che fai la puntura amore, adesso ti passa”. Passa mezz’ora, dico a mio figlio: “Amore vieni, vediamo se è scesa la febbre”, visto che il dottore ha detto che sarebbe scesa subito. Mio figlio si alza dal letto e cade a terra…scusami Silvia, non ce la faccio. Non sentiva più la gamba, non la muoveva più. Io sono impazzita, mi si è spento il cervello, non ho capito niente. Da quel giorno, dal 21 novembre, la nostra vita è cambiata totalmente. Siamo andati subito in ospedale. Lo hanno visitato quattro medici, poi è arrivata una neurologa, i dottori hanno capito che con la puntura era stato lesionato il nervo sciatico.
Il medico avrebbe iniettato un medicinale tossico per i bambini.

Paola Caruso e Michele

Paola Caruso e Michele

Paola Caruso ha proseguito il suo drammatico racconto: “Il bambino non sentiva più la gambina, non sentiva più niente. Da un bambino sano, che fino al pomeriggio aveva corso e giocato, mi sono ritrovata mio figlio paralizzato da una gamba, che non deambulava più”. Visibilmente commossa, Silvia Toffanin le ha chiesto: “Cosa gli hanno iniettato?”. Secondo quanto ha raccontato la showgirl, il medico avrebbe iniettato al piccolo Michele un medicinale non adatto ai bambini: Un medicinale che non si inietta ai bambini, perché è tossico. Il giorno dopo sono tornata in Italia con il primo volo. Siamo andati in un ospedale pediatrico neurologico a Milano, dove è stato ricoverato. Dal 21 novembre siamo praticamente tutti i giorni in ospedale. Alla fine, dopo gli esami, è risultato che lui ha una paresi del nervo sciatico.

Azioni legali contro il medico

Paola Caruso, ovviamente, ha intrapreso le opportune azioni legali: “Ci sono delle azioni legali in corso contro il medico, perché non voglio che succeda a un altro bambino, quello che è successo a mio figlio. Io mi faccio forza, ma sono distrutta”. Quanto al padre di Michele, a suo dire non sarebbe stato presente neanche in questa occasione: Il padre? Quando lo ha saputo ha fatto due telefonate a novembre, in cui ha chiesto come sta. Poi non ha più chiamato, neanche a Natale. Ma va bene così, lui ora è l’ultimo dei nostri problemi. Meglio che Michele non lo veda, perché lo ha amato tanto, ma il padre non c’era. […] Sto lottando perché Michele abbia il cognome del padre, è un suo diritto. Michele non ha colpa, se io e suo padre ci siamo lasciati.

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Come sta oggi il figlio di Paola Caruso?

Una volta rientrata in Italia ha scoperto che quel tipo di cura è assolutamente vietata per i pazienti minorenni, per via della sua tossicità, tanto che la ripresa sarà piuttosto lunga. “Oggi Michele cammina col tutore, non ha deambulato fino a metà dicembre. I medici qui in Italia dicono che il percorso di riabilitazione sarà lungo. Io cerco di farmi forza per lui ma sono distrutta”. on so cosa succederà”. E quanto allo stato d’animo del bambino, ha spiegato: Avevamo trovato finalmente un equilibrio, dopo la presenza del padre che andava e veniva, mio figlio aveva affrontato tantissimi traumi. Ma era un bambino finalmente sereno e adesso non lo è più. Ha paura di tutto, quando vede gli ospedali scoppia a piangere, ha gli incubi in cui non riesce a camminare. Inizia a urlare. È completamente instabile, ha un maremoto dentro di lui. Facciamo quasi tutti i giorni la terapia a Milano. È l’unico modo per provare a fare in modo che cammini senza tutore. Ci vorrà tanto tempo e la fisioterapia. Se sente dolore? Non sente niente, non ha sensibilità. Sono devastata. Non lo auguro a nessuna persona al  mondo. Vedere un figlio che soffre è straziante. Ho avuto due collassi, non sono stata bene, è troppa sofferenza.

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