Sanremo 2024, i testi delle canzoni in “ordine di esibizione”

di Manuela Zanni


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C’è grande attesa per la prima serata di Sanremo 2024 ed è appena stato reso noto l’ordine in cui si esibiranno i big, ecco cosa ci aspetta su Rai 1. 

Mai come quest’anno, il quinto consecutivo con la direzione artistica di Amadeus, il Festival di Sanremo si distingue non solo per la competizione tra i cantanti ma anche per il suo ricco programma di intrattenimento. Le sarete includono ospiti nazionali e internazionali, alcuni dei quali leggende della musica e altri volti nuovi che hanno già suscitato interesse e curiosità. Quest’anno, il Festival promette di essere un’edizione indimenticabile, con sorprese che tengono alta l’attenzione e l’eccitazione del pubblico fino all’ultimo momento.

Sanremo 2024, l’ordine delle esibizioni

Non c ‘è dubbio sul fatto che comunque la gara canora resti l’evento più atteso del festival, quello su cui si basa e quello che incanta i telespettatori. Tra le varie ricerche fatte in occasione del Festival c’è anche l’ordine in cui si esibiranno gli artisti. Tutti gli spettatori del festival hanno dei preferiti e questo è un dato di fatto molto importante. Vien da sé che c’è molta curiosità su chi si esibirà e soprattutto quando salirà sul palco il ‘preferito’ di ognuno.


L’ordine dei cantanti in gara è molto importante e richiesto anche per dare un’idea del flusso musicale che seguirà la serata. Essendo quella di stasera la prima, ovviamente c’è grande attenzione dato che i brani verranno ascoltati per la prima volta in assoluto. Ecco in quale ordine si esibiranno i 30 artisti che sono in gara per il Festival di Sanremo 2024.

Clara- “Diamanti grezzi”

Siamo caduti più in basso come le cascate
Cercando di prendere il volo sopra queste case
Ho visto in amore persone un po’ troppo sfacciate
Ferirsi lasciandosi le ali spezzate
Dimmelo te se ti piace
Ma si spezza la corda
Ci resta poco o nulla
Ma siamo ancora a galla
Chissà perché
Siamo la prima volta
Quella che non si scorda
Quel bacio con la lingua
Che fa paura
Scendo tra 24 ore
Cerco per strada l’amore
Aspetto uno su un milione
Te lo ricordi
Cosa siamo noi
Solo diamanti grezzi
Cadono in mille pezzi
Di una storia sola
Dove andremo poi
Se corriamo a fari spenti
Non siamo più gli stessi
Non sappiamo ancora
Fare a meno di parole che quando si schiantano lasciano il segno
Corrono sopra i 300
In mezzo alle strade del centro
Non saremo mai
Quello che poi ti aspetti
Oro nei fallimenti
Solo diamanti grezzi
Cosa c’è da capire
Che forse tradire non è il modo giusto
Fa solo soffrire
Alla fine
Il mare è più bello quando non sta fermo
E ti fa sentire
Meno solo meno solo meno solo
Meno vuoto meno vuoto ma
Ma si spezza la corda
Ci resta poco o nulla
Ma siamo ancora a galla
Chissà perché
Siamo la prima volta
Quella che non si scorda
Quel bacio con la lingua
Che fa paura
Cosa siamo noi
Solo diamanti grezzi
Cadono in mille pezzi
Di una storia sola
Dove andremo poi
Se corriamo a fari spenti
Non siamo più gli stessi
Non sappiamo ancora
Fare a meno di parole che quando si schiantano lasciano il segno
Corrono sopra i 300
In mezzo alle strade del centro
Non saremo mai
Quello che poi ti aspetti
Oro nei fallimenti
Solo diamanti grezzi
Perdiamo tutto
L’amore è una sala slot
Mi gioco tutto
Da quando non ricordi più
Cosa siamo noi
Solo diamanti grezzi
Cadono in mille pezzi
Di una storia sola
Dove andremo poi
Se corriamo a fari spenti
Non siamo più gli stessi
Non sappiamo ancora
Fare a meno di parole che quando si schiantano lasciano il segno
Corrono sopra i 300
In mezzo alle strade del centro
Non saremo mai
Quello che poi ti aspetti
Oro nei fallimenti
Solo diamanti grezzi

“Finiscimi” – Sangiovanni – Testo

Ti ho scritto mille lettere e non dirti neanche una parola
Le tue le conservo ancora
Che cosa penserai
Chissà cosa farai
Scarabocchi sui miei libri
Mi leggi tra le righe
Non riesco più a gestirmi
Io non so come si controllano le emozioni
Perciò delle volte ho fatto un po’ il coglione
Non abituarti
Sono soltanto un bugiardo
Con gli errori commessi ci farò una collezione
Negli occhi vedrò solo le allucinazioni
Tu che non mi ami
E io ancora che ti chiamo
Per dirti
Finiscimi
Fammi sentire quanto sono pessimo
Quanto ti ho mancato di rispetto di rispetto
Non dicendoti la verità
Capiscimi
A mia discolpa dico che ero perso
Ho dato comunque tutto me stesso tutto me stesso ancora adesso ancora adesso
Ho scritto mille inizi per non doverti lasciare sola
Non ti vedevo pronta
Non avevo il coraggio
Di fare questo passo
E ora che l’abbiamo fatto
Capisco che ho lasciato
Con cosa son rimasto
Con ‘sta nostalgia del cazzo
Io non so come si controllano le emozioni
Perciò delle volte ho fatto un po’ il coglione
Non abituarti
Sono soltanto un bugiardo
Con gli errori commessi ci farò una collezione
Negli occhi vedrò solo le allucinazioni
Tu che non mi ami
E io ancora che ti chiamo
Per dirti
Finiscimi
Fammi sentire quanto sono pessimo
Quanto ti ho mancato di rispetto di rispetto
Non dicendoti la verità
Capiscimi
A mia discolpa dico che ero perso
Ho dato comunque tutto me stesso tutto me stesso ancora adesso ancora adesso
Non basterà se ti chiederò scusa per riaverti con me
Non basterà se ti scrivo una lettera questa è l’ultima
Capiscimi
A mia discolpa dico che ero perso
Ho dato comunque tutto me stesso tutto me stesso ancora adesso ancora adesso

Fiorella Mannoia – “Mariposa”

Sono la strega in cima al rogo
Una farfalla che imbraccia il fucile
Una regina senza trono
Una corona di arancio e di spine
Sono una fiamma tra le onde del mare
Sono una sposa sopra l’altare
Un grido nel silenzio che si perde nell’universo
Sono il coraggio che genera il mondo
Sono uno specchio che si è rotto
Sono l’amore, un canto, il corpo
Un vestito troppo corto
Una voglia un desiderio
Sono le quinte di un palcoscenico
Una città, un impero
Una metà sono l’intero
Ahia ia ia ia ia iai
Ahia ia ia ia ia iai
Mi chiamano con tutti i nomi
Tutti quelli che mi hanno dato
E nel profondo sono libera, orgogliosa e canto
Ho vissuto in un diario, in un poema e poi in un campo
Ho amato in un bordello e mentito non sai quanto
Sono sincera sono bugiarda
Sono volubile, sono testarda
L’illusione che ti incanta
La risposta e la domanda
Sono la moda, l’amore e il vanto
Sono una madonna e il pianto
Sono stupore e meraviglia,
Sono negazione e orgasmo
Nascosta dietro a un velo
Profonda come un mistero
Sono la terra, sono il cielo
Valgo oro e meno di zero
Ahia ia ia ia ia iai
Ahia ia ia ia ia iai
Mi chiamano con tutti i nomi
Tutti quelli che mi hanno dato
E anche nel buio sono libera, orgogliosa e canto
Sono stata tua e di tutti di nessuno e di nessun altro
Con le scarpe e a piedi nudi
Nel deserto e anche nel fango
Una nessuna centomila
Madre figlia, luna nuova sorella, amica mia Io ti do la mia parola
Ahia ia ia ia ia iai
Ahia ia ia ia ia iai
Mi chiamano con tutti i nomi
Tutti quelli che mi hanno dato
Ma nel profondo sono libera, orgogliosa e canto
Mi chiamano con tutti i nomi
Con tutti quelli che mi hanno dato
E per sempre sarò libera, e orgogliosa canto!

La Sad – “Autodistruttivo


E sto nella sad!
Questa è la storia di un’altra vita sprecata
Di un figlio triste appena scappato di casa
Lui è cresciuto in fretta dopo un’infanzia bruciata
Con sua madre che urlava, il padre che lo picchiava
Per loro non ha senso credere nei sogni
Ma lui sa che il suo tempo vale molto più dei soldi
E vive sotto effetto per scappare dai ricordi
Di un angelo sui tacchi col diavolo negli occhi
L’amore spacca il cuore a metà
Ti lascia in coma dentro il solito bar
Nessuno resta per sempre tranne i tattoo sulla pelle
Prendo qualcosa se qualcosa non va
E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo
Questa è la storia di un mare di delusioni
E affoghi fino a quando non provi emozioni
Lui ha imparato come si sopravvive là fuori
Molto più dagli errori che dai suoi professori
L’amore spacca il cuore a metà
Ti lascia in coma dentro il solito bar
Nessuno resta per sempre tranne i tattoo sulla pelle
Prendo qualcosa se qualcosa non va
E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo
E sono solo uno dei tanti
Col sorriso triste e con gli occhi stanchi
Che non riesce più a fidarsi degli altri
Con una mano mi abbracci e con l’altra mi ammazzi
E sono stato sempre quello solo
Perché non sono mai stato come loro
Che hanno lo sguardo pieno d’odio e il cuore vuoto
Il nostro amore maledetto mi mancherà in eterno
E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo

Irama -“Tu no”

Ma tu no
Tu no
Tu no
Tu no
Quando non c’eri
E non stavo in piedi
Avrei voluto aggrapparmi a un ricordo
Soltanto per vivere
E griderò forte
Ma non starò meglio
Cado ma in fondo me lo merito
Il fondo è così gelido
No
Tu no
Tu no
Tu no
Tu sorridevi
Cercavi un modo per proteggermi
Però non c’eri
Quando volevo che tu fossi qui
Bastasse
Solo una stupida canzone per riuscire a riportarti da me
Soltanto un’ultima canzone per riuscire a ricordarmi di te
Di te
Quando non c’eri
Passavano i mesi
E in un secondo tutto intorno era invisibile
E dimenticherò chi sei
Mi dimenticherò di te
E non lascerò
Non ti lascerò
Ancora una volta vedermi crollare
E mi innamorerò di lei
Ma tu non saprai mai chi è
Cado ma in fondo me lo merito
Il fondo è così gelido
No
Tu no
Tu no
Tu sorridevi
Cercavi un modo per proteggermi
Però non c’eri
Quando volevo che tu fossi qui
Bastasse
Solo una stupida canzone per riuscire a riportarti da me
Soltanto un’ultima canzone per riuscire a ricordarmi di te
Di te
Non posso riportarti da me
Tu sorridevi
Cercavi un modo per proteggermi
Però non c’eri quando volevo che tu fossi qui
Bastasse
Solo una stupida canzone per riuscire a riportarti da me
Soltanto un’ultima canzone per riuscire a ricordarmi di te

Ghali – “Casa mia”

Il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)
Ma che ci fai qui da queste parti
Quanto resti e quando parti
Ci sarà tempo dai per salutarci
Non mi dire che ho fatto tardi
Siamo tutti zombie col telefono in mano
Sogni che si perdono in mare
Figli di un deserto lontano
Zitti non ne posso parlare
Ai miei figli cosa dirò
Benvenuti nel Truman show
Non mi chiedere come sto
Vorrei andare via però
La strada non porta a casa
Se la tua casa non sai qual è
Ma il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)
Non mi sento tanto bene
Però
Sto già meglio se mi fai vedere
Il mondo come lo vedi tu
Non mi serve un’astronave, lo so
Casa mia,
Casa tua,
Che differenza c’è? Non c’è
Ma qual è casa mia
Ma qual è casa tua
Ma qual è casa mia
Dal cielo è uguale, giuro
Mi manca la mia zona
Mi manca il mio quartiere
Adesso c’è una sparatoria
Baby scappa via dal dancefloor
Sempre stessa storia
Di alzare un polverone non mi va (va)
Ma, come fate a dire che qui è tutto normale
Per tracciare un confine
Con linee immaginarie bombardate un ospedale
Per un pezzo di terra o per un pezzo di pane
Non c’è mai pace
Ma il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)
Non mi sento tanto bene
Però
Sto già meglio se mi fai vedere
Il mondo come lo vedi tu
Non mi serve un’astronave, lo so
Casa mia,
Casa tua,
Che differenza c’è? Non c’è
Ma qual è casa mia
Ma qual è casa tua
Ma qual è casa mia
Dal cielo è uguale, giuro

Negramaro – “Ricominciamo tutto”

Quanto tempo ti manca per esser pronta?
Io sono sotto che ti aspetto,
Così ti porto al mare.
Quanto è passato dall’ultima volta
Che mi hai detto, sì, mi hai detto,
Che ti manca il sale
Che brucia le ferite?
E sulla pelle, tra i capelli, sulla tua bocca,
Eravamo ghiaccio che si scioglie in mezzo al nulla,
In mezzo a tutta quella neve:
Dio, com’eri bella?!
E ogni volta che sembra essere tutto perfetto,
C’è sempre un pezzo
Che ci manca
Anche sotto il tetto:
Non rifacciamo il letto!
E allora piove da quel buco sulle teste,
Sì, ma non fa niente.
Tanto si riparte:
Non so nemmeno dove.
Tu dici: “Andiamo ovunque, basta sia lontano dalla gente
E non fa niente, non fa niente…
Basta saper andare, andare, andare…
Chi se ne frega dove?!”.
Quanto è rimasto addosso di quella rincorsa
Che tu hai preso, sì, mi hai preso,
Solo per poi cantare:
“Discese e risalite”?
E sulla pelle, tra i capelli, sulla tua bocca,
Eravamo una canzone di Battisti all’alba,
Anche senza “bionde trecce”:
Dio, quanto sei bella?!
E allora piove da quel buco sulle teste,
Sì, ma non fa niente.
Tanto si riparte:
Non so nemmeno dove.
Tu dici: “Andiamo ovunque, basta sia lontano dalla gente
E non fa niente, non fa niente…
Basta saper andare, andare, andare…
Chi se ne frega dove?!”.
Ma a me importa solo di poter restare
Fermo sulle mie gambe, qui, ad aspettare.
E che sia al mare, che sia dove soffia il vento,
Non mi importa:
Ricominciamo tutto!
E chi se ne fotte di tutti quei sogni,
Di una canzone o uno stupido testo?!
Io, qui, ti aspetto!
Dici che poi ti trovo in un cassetto,
Intatto come quel sogno mai fatto?
Scendi, che ti aspetto:
Ricominciamo tutto!

Annalisa -“Sinceramente”

Mi sveglio ed è passata solo un’ora
Non mi addormenterò
Ancora otto lune nere e tu la nona
E forse me lo merito
La vuoi la verità
Ma quale verità
Ti dico la sincera o quella più poetica
Mi sento scossa ah
Ma quanto male fa
Come morire
Ma non capita
Sinceramente quando quando quando quando piango
Anche se a volte mi nascondo
Non mi sogno di tagliarmi le vene
Sto tremando sto tremando
Sto facendo un passo avanti e uno indietro
Di nuovo sotto un treno
E mi piace quando quando quando quando piango
E anche se poi cadesse il mondo
Non mi sogno di morire di sete
Sto tremando sto tremando
Sto lasciando dei chiari di luna indietro
E tu non sei leggero
Sinceramente
Sinceramente
Sinceramente
Sinceramente
Tua
Solo tu
Tu spegni sigarette su velluto blu
Mi lasci sprofondare prima
E dopo su
Appena mi riprendo
Ti lascio un messaggio
Adesso
Sinceramente quando quando quando quando piango
Anche se a volte mi nascondo
Non mi sogno di tagliarmi le vene
Sto tremando sto tremando
Sto facendo un passo avanti e uno indietro
Di nuovo sotto un treno
E mi piace quando quando quando quando piango
E anche se poi cadesse il mondo
Non mi sogno di morire di sete
Sto tremando sto tremando
Sto lasciando dei chiari di luna indietro
E tu non sei leggero
Sinceramente
Sinceramente
Sinceramente
Sinceramente
Tua
Ma sono solo parole
E dopo il vuoto
Sono bagliori
Non è oro
Sinceramente quando quando quando quando piango
Anche se a volte mi nascondo
Non mi sogno di tagliarmi le vene
Sto tremando sto tremando
Sto facendo un passo avanti e uno indietro
Di nuovo sotto un treno
Sinceramente
Sinceramente
Tua
Sinceramente
Tua
Sinceramente
Tua
E non hai mai capito
Quando quando quando quando
Quando mi sento male
Quando quando quando quando
Sai già che è tanto
Se ti mando mando mando mando solo un messaggio
Due parole
C’è scritto sul finale
Sinceramente
Tua

Mahmood – “Tuta gold”

Se partirò
A Budapest ti ricorderai
Dei giorni in tenda quella moonlight
Fumando fino all’alba
Non cambierai
E non cambierò
Fottendomi la testa in un night
Soffrire può sembrare un po’ fake
Se curi le tue lacrime ad un rave
Maglia bianca, oro sui denti, blue jeans
Non paragonarmi a una bitch così
Non era abbastanza noi soli sulla jeep
Ma non sono bravo a rincorrere
5 cellulari nella tuta gold
Baby non richiamerò
Ballavamo nella zona nord
Quando mi chiamavi fra
Con i fiori fiori nella tuta gold
Tu ne fumavi la metà
Mi passerà
Ricorderò i gilet neri pieni di zucchero
Cambio numero
5 cellulari nella tuta gold
Baby non richiamerò
Dov’è la fiducia diventata arida
È come l’aria del Sahara
Mi raccontavi storie di gente senza dire mai il nome nome nome
Come l’amico tuo in prigione ma
A stare nel quartiere serve fottuta personalità
Se partirai dimmi tua madre chi la consolerà
Maglia bianca, oro sui denti, blue jeans
Non paragonarmi a una bitch così
Non era abbastanza noi soli sulla jeep
Ma non sono bravo a rincorrere
5 cellulari nella tuta gold
Baby non richiamerò
Ballavamo nella zona nord
Quando mi chiamavi fra
Con i fiori fiori nella tuta gold
Tu ne fumavi la metà
Mi passerà
Ricorderò i gilet neri pieni di zucchero
Cambio numero
5 cellulari nella tuta gold
Baby non richiamerò
Mi hanno fatto bene le offese
Quando fuori dalle medie le ho prese e ho pianto
Dicevi ritornatene al tuo paese
Lo sai che non porto rancore
Anche se papà mi richiederà
Di cambiare cognome
Ballavamo nella zona nord
Quando mi chiamavi fra
Con i fiori fiori nella tuta gold
Tu ne fumavi la metà
Mi passerà
Ricorderò i gilet neri pieni di zucchero
Cambio numero
5 cellulari nella tuta gold
Baby non richiamerò
5 cellulari nella tuta gold, gold, gold, gold, gold
5 cellulari nella tuta gold
Baby non richiamerò

Diodato – “Ti muovi”

Cosa ci fai qui
Non vorrai mica deludermi
Hai sciolto le catene che abbiamo stretto insieme
Per tenerci lontani
E già mi parli così
Ma a cosa serve ora insistere
Me lo ricordo bene
Il nostro tempo insieme
Me lo ricordo
Ma anche se sai che è inutile
Anche se sai che è inutile
Tu ancora ti muovi
Qui dentro ti muovi
Cerchi l’ultima parte di me
Che crede ancora che sia possibile
Davvero è questo quel che vuoi
Un sorso di veleno e poi
Un altro gioco di parole
Un’altra dose di dolore
Ma ormai sei già nella tempesta
Non puoi pensare a ciò che resta
E vuoi toccare il fondo, andare a fondo, fino in fondo
E ancora ti muovi
Qui dentro ti muovi
Cerchi l’ultima parte di me
Che crede ancora che sia possibile
Che se poi mi trovi, tu ancora mi trovi
Forse un’ultima parte di me crede davvero che sia possibile
Se ancora ci sei,
Se in mezzo a tutto il resto ancora ci sei
Forse esiste una parte di me che spera ancora che sia possibile

Loredana Berté – “Pazza”

Sono sempre la ragazza
Che per poco già s’incazza
Amarmi non è facile
Purtroppo io mi conosco
Ok ti capisco
Se anche tu te ne andrai via da me
Col cuore che ho spremuto come un dentifricio
E nella testa fuochi d’artificio
Adesso vado dritta ad ogni bivio
Va bene sono pazza che c’è, che c’è
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa
Io cammino nella giungla
Con gli stivaletti a punta
E ballo sulle vipere
Non mi fa male la coscienza
E mi faccio una carezza perché non riesco a chiederle
Col cuore che ho spremuto come un dentifricio
E nella testa fuochi d’artificio
E se in giro è tutto un manicomio
Io sono la più pazza che c’è, che c’è
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa
Scusa se ti ho fatto male
Forse non sono normale, o forse
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa

Geolier -“I p’ me, tu p’ te”

Nuij simm doije stell ca stann precipitann
T stai vestenn consapevole ca tia spuglia
Pur o’mal c fa ben insiem io e te
Ciamm sprat e sta p semp insiem io e te
No no no comm s fa
No no no a t scurda
P mo no, no pozz fa
Si ng stiv t’era nvta
A felicità quant cost si e sord na ponn accatta
Agg sprecat tiemp a parla
Nun less pnzat maij
Ca all’inizij ra storij er gia a fin ra storij p nuij
O ciel c sta uardann
E quant chiov e pcchè
Se dispiaciut p me e p te
Piccio mo sta iniziann a chiovr
Simm duij estranei ca s’incontrano
E stev pnzann a tutte le cose che ho fatto
E tutto quello che ho perso, non posso fare nient’altro
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu pe’te
Tu m’intrappl abbraccianm
Pur o riavl er n’angl
Comm m può ama si nun t’am
Comm può vula senz’al, no
È passat tantu tiemp ra l’ultima vot
Ramm natu poc e tiemp p l’ultima vot
No, no no no comm s fa
No no no a t scurda
P mo no, no pozz fa
Nun less pnzat maij
Ca all’inizij ra storij er gia a fin ra storij p nuij
O ciel c sta uardann
E quant chiov e pcchè
Se dispiaciut p me e p te
Piccio mo sta iniziann a chiovr
Simm duij estranei ca s’incontrano
E stev pnzann a tutte le cose che ho fatto
E tutto quello che ho perso, non posso fare nient’altro
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
Sta nott e sul ra nostr,
Si vuo truann a lun a vac a piglia e ta port,
E pur si o facess tu nun fuss cuntent,
Vuliss te stell, vuless chiu tiemp cu te.
Piccio mo sta iniziann a chiovr
Simm duij estranei ca s’incontrano
E stev pnzann a tutte le cose che ho fatto
E tutto quello che ho perso, non posso fare nient’altro
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te
I p’me tu p’te

Alessandra Amoroso – “Fino a qui”

Roma dorme
Per miracolo
Le sue piazze
I suoi caffè
Caramelle anti-panico
Alle 2:43
Un’altra notte di pioggia
Scivola come una goccia
Non sanno che sto male
Forse nemmeno gli importa
Prendo la borsa
Esco di corsa
Fuori un
Freddo cane
Io che da sola
Non so stare
Ad occhi chiusi
Sopra la follia
Basta solo un po’ di vento
E tutto vola via
Sarà che questa vita
Non la prendo mai sul serio
E che magari un giorno me ne pento
Ma ora no
E anche se lentamente cado giù
Da un grattacielo
Durante il volo
Piano dopo piano
Mi ripeto
Fino a qui tutto bene
Ma che sarà mai
Se ti sembro un po’ smarrita
In questa notte infinita
So chi sono io
Nello spazio
Una formica
Che si perde tra i vicoli
Di questa città
Che mi ascolta
Come nessun altro
Ha fatto mai con me
Va bene
Io prendo la borsa
Esco di corsa
Fuori il temporale
Io che da sola
Non so stare
Ad occhi chiusi
Sopra la follia
Basta solo un po’ di vento
E tutto vola via
Sarà che questa vita
Non la prendo mai sul serio
E che magari un giorno me ne pento
Ma ora no
E anche se lentamente cado giù
Da un grattacielo
Durante il volo
Piano dopo piano
Mi ripeto
Fino a qui tutto bene
E quante notti
Sono stata sveglia
A disegnare sul soffitto
Anche solo una stella
A sentirmi
Come Sally
Senza avere più voglia
Di fare la guerra
E poi cadere cadere
Cadere cadere
Cadere giù
Sarà che questa vita
Non la prendo mai sul serio
E che magari un giorno me ne pento
Ma ora no
E anche se lentamente cado giù
Da un grattacielo
Durante il volo
Piano dopo piano
Mi ripeto
Fino a qui tutto bene

The Kolors – “Un ragazzo una ragazza”

di D. Petrella – An. Fiordispino –
F. Catitti – D. Petrella – An. Fiordispino – Al. Fiordispino Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Garage Days/ Baraonda Edizioni Musicali/The Beautiful Ones Milano – Napoli – Bergamo – Milano

Serve un’idea
Continentale
Vorrei parlarti e mi vergogno come un cane
Tu aspetti il treno
Io al cellulare
Non trovo l’asso da giocare
Ma ormai, ai, ai
Lo sai che quando pensi di star bene poi ci rimani sotto
E lo sai, l’amore non si può cantare in una strofa da otto
È uguale, però sento la pelle bruciare, eh
Tanto con te rischio male, eh
Ma se mi guardi così
Se mi guardi così
(Sempre la stessa storia)
Un ragazzo
Incontra una ragazza
La notte poi non passa
La notte se ne va
Un ragazzo
Incontra una ragazza
Le labbra sulle labbra
Poi che succederà
E comprerei per te la luna se c’avessi money
Solo per cantarti ancora un po’
Un ragazzo
Incontra una ragazza
La notte poi non passa
Vedrai non finirà
Serve un’idea
Più del pane
Vorrei parlarti ma ho paura di ghiacciare
Siamo un incrocio
Fondamentale
E avrei bisogno di una chiave
Ma ormai, ai, ai
Lo sai che sei un proiettile nel cuore però avevo il giubbotto
E lo sai, cercarti è un po’ come aspettare ad un semaforo rotto
È uguale però sento la pelle bruciare, eh
Tanto con te rischio male, eh
Ma se mi guardi così
Se mi guardi così
(Sempre la stessa storia)
Un ragazzo
Incontra una ragazza
La notte poi non passa
La notte se ne va

Angelina Mango – “La noia”

Quanti disegni ho fatto
Rimango qui e li guardo
Nessuno prende vita
Questa pagina è pigra
Vado di fretta
E mi hanno detto che la vita è preziosa
Io la indosso a testa alta sul collo
La mia collana non ha perle di saggezza
A me hanno dato le perline colorate
Per le bimbe incasinate con i traumi
Da snodare piano piano con l’età
Eppure sto una pasqua guarda zero drammi
Quasi quasi cambio di nuovo città
Che a stare ferma a me mi viene
A me mi viene
La noia
La noia
La noia
La noia
Muoio senza morire
In questi giorni usati
Vivo senza soffrire
Non c’è croce più grande
Non ci resta che ridere in queste notti bruciate
Una corona di spine sarà il dress-code per la mia festa
È la cumbia della noia
È la cumbia della noia
Total
Ah, è la cumbia della noia
La cumbia della noia
Total
Quanta gente nelle cose vede il male
Viene voglia di scappare come iniziano a parlare
E vorrei dirgli che sto bene ma poi mi guardano male
Allora dico che è difficile campare
Business parli di business
Intanto chiudo gli occhi per firmare i contratti
Princess ti chiama princess
Allora adesso smettila di lavare i piatti
Muoio senza morire
In questi giorni usati
Vivo senza soffrire
Non c’è croce più grande
Non ci resta che ridere in queste notti bruciate
Una corona di spine sarà il dress-code per la mia festa
È la cumbia della noia
È la cumbia della noia
Total
Ah, è la cumbia della noia
La cumbia della noia
Total
Allora scrivi canzoni?
Si, le canzoni d’amore
E non ti voglio annoiare
Ma qualcuno le deve cantare
Cumbia, ballo la cumbia
Se rischio di inciampare almeno fermo la noia
Quindi faccio una festa, faccio una festa
Perché è l’unico modo per fermare
Per fermare
Per fermare, ah
La noia
La noia
La noia
La noia
Muoio perché morire
Rende i giorni più umani
Vivo perché soffrire
Fa le gioie più grandi
Non ci resta che ridere in queste notti bruciate
Una corona di spine
Sarà il dress-code per la mia festa
È la cumbia della noia
È la cumbia della noia
Total
Ah, è la cumbia della noia
La cumbia della noia

Il Volo – “Capolavoro”

Io che sto seduto dentro a un cinema
A sognare un po’ d’America e un po’ di casa tua
E mi chiedo sempre quanto durerà
Questo amore infinito che infinito non è Io che mi sentivo perso
Una vela in mare aperto
E all’improvviso tu, tu
Cadi dal cielo come un capolavoro
Prima di te non c’era niente di buono
Come se
Tu fossi l’unica luce a dare un senso
E questa vita con te
È un capolavoro
Guarda come sta piovendo
Ma è stupendo averti qua
Maledetto tempo che ti da
E poi ti porta via
Io che mi sentivo perso
Come un fiore nel deserto
E all’improvviso tu, tu
Cadi dal cielo come un capolavoro
Prima di te non c’era niente di buono
Come se
Tu fossi l’unica luce a dare un senso
E questa vita con te
È un capolavoro
Cadi dal cielo come un capolavoro
Prima di te non c’era niente di buono
Come se
Tu fossi l’unica luce a dare un senso
E questa vita con te
Sì, la mia vita con te
È un capolavoro

Big Mama- ” La rabbia non ti basta”

Se potessi andare indietro ti darei una casa vera in cui dormire
Se anche fossi solo vetro ti coprirei per strada e mi farei colpire
Spalle larghe, la testa sopra ma i sogni ancora più in alto
Parole tante, ma poi strappate da ciò che diceva un altro
Pochi anni ma tanti sbagli che manco facevi tu
Li nascondevi tra lacrime d’odio che riempiva i tuoi occhi blu
Coi pugni stretti e i pensieri fragili, guardati adesso
Crollavi sempre anche con basi stabili, ma ora detesto
Pensare a te come una di quelli li, che ci hanno perso
Pezzi di loro per darne agli altri
Pezzi di cuore come gli scarti
Guarda me
Adesso sono un’altra
La rabbia non ti basta,
Hai cose da dire
Se ti perdi segui me
Quel vuoto non ti calma
È il buio che ti mangia e non ti fa dormire
Animo buono ma riempito d’odio
Per far testa a quello degli altri
Più di un colpo d’arma da fuoco
E ti restava solo incassarli
È facile distruggere i più fragili
Colpire e poi affondare chi è solo
Copri le lacrime segreti da tenere, non farti scoprire
Lo sai che a casa non devon sapere, cosa dovrai dire
Una figlia che perde chi la vuole avere, quindi apri ferite
Vorresti solo un altro corpo
Ma a quale costo?
Guarda me
Adesso sono un’altra
La rabbia non ti basta,
Hai cose da dire
Se ti perdi segui me
Quel vuoto non ti calma
È il buio che ti mangia e non ti fa dormire
Non ti fa dormire
Non ti fa dormire
Se potessi andare indietro ti darei una casa vera in cui dormire
Se anche fossi solo vetro ti coprirei per strada e mi farei colpire
Guarda me
Adesso sono un’altra
La rabbia non ti basta,
Hai cose da dire
Se ti perdi segui me
Quel vuoto non ti calma
È il buio che ti mangia e non ti fa dormire
Credere nei propri sogni salva
Se vuoi ballare balla
Non puoi sparire
Se ti perdi segui me
Quel vuoto non ti calma
È il buio che ti mangia e non ti fa dormire
Non ti fa dormire
Non ti fa dormire

Ricchi e Poveri – “Ma non tutta la vita”

Che confusione il sabato
È quasi peggio di quello che dicono, con te però
C’è un non so che di magico
C’è un non so che, c’è un non so che bellissimo
Dimmi quando arrivi così ti tengo il posto
Prendo già da bere, i tuoi gusti li conosco
Entra che ho lasciato il tuo nome all’ingresso
Tanto in giro da sola non resto
Anche la più bella rosa diventa appassita
Va bene, ti aspetto, ma non tutta la vita
Ti giri un momento la notte è finita
Le stelle già stanno cadendo
Dammi retta scendi adesso in pista
Gira, gira, girerà la testa
Non ti vedo, dove sei finita
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita
Lo sanno tutti che, il tempo vola via
Neanche te ne accorgi, che giorno siamo oggi
Soffriamo tutti un po’ di mal di mare e nostalgia
È tutto un fuggi e mordi, un metti e dopo togli
Vedo nei tuoi occhi quello sguardo che conosco
E sul collo hai l’impronta del mio rossetto rosso
Te l’avevo detto che dovevi fare presto
Perché in giro da sola non resto
Anche la più bella rosa diventa appassita
Va bene, ti aspetto, ma non tutta la vita
Ti giri un momento la notte è finita
Le stelle già stanno cadendo
Dammi retta scendi adesso in pista
Gira, gira, girerà la testa
Non ti vedo, dove sei finita
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita
No, no, no, no, non senti un brivido
Non pensarci, no, solo vivilo
Fino a che si può, fino all’ultimo
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita
Anche la più bella rosa diventa appassita
Va bene, ti aspetto, ma non tutta la vita
Ti giri un momento la notte è finita
Le stelle già stanno cadendo
Dammi retta scendi adesso in pista
Gira, gira, girerà la testa
Non ti vedo, dove sei finita
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita

“Apnea” – Emma – Testo

Ci incontriamo qui nei corridoi
Di un albergo
E mi chiedo
Se alla fine siamo ancora noi
O è diverso
Io non credo
Trovale tu le parole
Nelle onde del televisore
O del mare
Io
Se avessi un telecomando
Non ti cambierei mai
Io non so dove sto andando
Dimmi tu dove vai
Ti lascio un altro messaggio
Ma che te ne farai
Dimmelo quanto ti manco
Tu già lo sai
È colpa mia
Se adesso siamo in bilico
Ma è colpa tua
Hai gli occhi che mi uccidono
Lo sai però
Mi fai sentire il brivido di stare bene
Di stare insieme
E non è una bugia di quelle che si dicono
Per nostalgia
O solo per sputare via il veleno
Che tanto è tutto vero
Non mi piace niente ma tu mi togli il respiro
Apnea
Lasciami stare nel tuo temporale se grandini
Tagliami il cuore se vuoi con un paio di forbici
Chiamo l’avvocato
E gli dico tutto
Che sono cambiata
Che sono distrutta
Da quando sei andato perché
Non ho capito un cazzo di te
Scusami non parliamone più
C’hai ragione tu
È colpa mia se adesso siamo in bilico
Ma è colpa tua
Hai gli occhi che mi uccidono
Lo sai però
Mi fai sentire il brivido di stare bene
Di stare insieme
E non è una bugia di quelle che si dicono
Per nostalgia
O solo per sputare via il veleno
Che tanto è tutto vero
Non mi piace niente ma tu mi togli il respiro
Apnea
Ricordati com’ero
Che tanto è tutto vero
Non mi piace niente ma tu mi togli il respiro
Dimmi dimmi dimmi se ti va di fare tutto con me
Dimmi che rimani tutto quanto il weekend
Senza fare niente
Senza niente di che
Toglimi il respiro
Apnea
Ricordati com’ero
Che tanto è tutto vero
Non mi piace niente ma tu mi togli il respiro
Apnea

Nek e Renga – “Pazzo di te”

L’amore è stupido
Ma ti fa piangere
Prima sorride e poi
Ti vuole uccidere
L’amore è inutile
E’ irresponsabile
Tu chiedi aiuto ma
Lui non sa dartene
E per questo anch’io
Sono pazzo di te
E non sai come vorrei farne a meno
E lo sa solo Dio
Chi è più pazzo di me
Sotto questo mantello di cielo
L’amore è un giudice
È un miserabile
Lo trovi in tasca ma
Non lo puoi spendere
L’amore è nobile
È fatto di un metallo indistruttibile
Ma è così fragile
E per questo anch’io
Sono pazzo di te
E non sai come vorrei farne a meno
E lo sa solo Dio
Chi è più pazzo di me
Sotto questo mantello di cielo
Io e te cambiamo la realtà
Perché nessuna verità
È così facile
Amarsi è semplice
Ma ingovernabile
Indispensabile
Non sai come vorrei farne a meno
Forse per questo anch’io
Sono pazzo di te
Perché è quello che conta davvero

Mr.Rain – “Due altalene”

Parlarti di quello che sento mi sembra impossibile
Perché non esistono parole per dirti cosa sei per me
Tu mi hai insegnato a ridere
Tu mi hai insegnato a piangere
L’ho imparato con te che certe volte un fiore cresce anche nelle lacrime
Ma non è facile
Se non sei con me
Io e te fermiamo il mondo quando siamo insieme
Anche se dura un secondo come le comete
Griderò, griderò il tuo nome fino a perdere la voce
Sotto la pioggia sotto la neve
Sospesi in aria come due altalene
Quante volte ci siamo trovati sul fondo
Passando da un incubo a un sogno
Anche un’alba diventa un tramonto a seconda di dove ti trovi nel mondo
Non c’era nessuno intorno
Però c’eri tu lo ricordo
Mi hai curato quelle cicatrici che non può guarire nemmeno l’inchiostro
Ti tengo per mano
Anche se cadiamo vado ovunque vai
Andiamo lontano in un posto che non abbiamo visto mai
In mezzo al temporale abbiamo unito i nostri lividi come due oceani indivisibili
Ma non è facile
Se non sei con me
Io e te fermiamo il mondo quando siamo insieme
Anche se dura un secondo come le comete
Griderò, griderò il tuo nome fino a perdere la voce
Sotto la pioggia sotto la neve
Sospesi in aria come due altalene
È come nelle favole ogni volta tornerò da te
Forse nessuno ci crede
E vincerò solo con te tutte le guerre dentro me
Impareremo a cadere
Io e te fermiamo il mondo quando siamo insieme
Anche se dura un secondo come le comete
Griderò, griderò il tuo nome fino a perdere la voce
Sotto la pioggia sotto la neve
Sospesi in aria come due altalene

Bnkr44 – “Governo punk”

di D. Lombardi – D. Caponi – A. Locci – P. Serafini –
M. Vittiglio – J. Ettorre – D. Lombardi – J. Adamo
Ed. Puro/Universal Music Publishing Ricordi/Jet Music Publishing – Milano – Bologna

Dammi una città, un governo punk
Sono un Dio che ha una regina da salvare
(Sotto il temporale)
Dammi la metà di un cachet da star
Un’identità, ma da cui possa scappare
(Fammi vergognare)
Parliamo da soli in una notte di prigione
Con gli occhi spalancati e le labbra di silicone
Dammi un po’ di te, un pezzo dei Blur, un locale da spaccare
(Fammi vergognare)
(Perché) in giro non c’è niente di che
In provincia la nebbia è la stessa dal 2003
Scrivo dentro un garage
La mia testa è un collage
Di canzoni e momenti tristi
Ho finito le chance
Per chiederti se
Mi porti via da me
Via da me
Via da me
Dai miei incubi e dai miei vizi
(Un, due, tre, qua-)
C’è una novità, un governo punk
L’anno che verrà me ne vado un anno al mare
(Sotto il temporale)
Stamattina io mi lavo i denti col gin
Metto i soliti jeans
Sono un nomade in un attico chic
(Ma non abitavi a Beverly Hills?)
Ti pare
Parliamo d’amore in mezzo a una rivoluzione
Ti pettini i capelli con una calibro 9
Metti un altro film, un pezzo dei Queen
Metti che finisce male?
(Ma non ci pensare)
(Perché) in giro non c’è niente di che
In provincia la nebbia è la stessa dal 2003
Scrivo dentro un garage
La mia testa è un collage
Di canzoni e momenti tristi
Ho finito le chance
Per chiederti se
Mi porti via da me
Via da me
Via da me
Dai miei incubi e dai miei vizi
Governo punk
Questa città sembra una maledizione
Restiamo qua, fermi a guardare
Un tramonto in televisione
Governo punk
Questa città sembra una competizione
Restiamo qua, fermi a guardare La nostra generazione
(Un, due, tre, qua-)
Scrivo dentro un garage
La mia testa è un collage
Di canzoni e momenti tristi
Ho finito le chance
Per chiederti se
Mi porti via da me
Via da me
Via da me
Dai miei incubi e dai miei vizi

Gazzelle – “Tutto qui”

Lo so che sei stanca
Lo sono anche io
Sembriamo due panda
Amore mio
Ed ogni mattina ti svegli e pensi
“Boh, chissà com’è che oggi tutte a me”
Ma chiamami quando riatterri sul mondo perché
Mi stringo un po’ e sposto un po’ di me
Vorrei guardare il passato con te
Addosso al muro col proiettore
Viverlo insieme un minuto anche tre
Scappare per un po’ da Roma Nord
Lo sai che sei matta, lo sono anche io
Hai perso la calma appresso al mio
Cuore che tutte le notti fa
– Ah
E sai com’è mi sa che centri te
Ma chiamami quando ripasserai da casa mia
Che scendo un po’ o sali tu da me
Vorrei guardare il passato con te
Addosso al muro col proiettore
Viverlo insieme un minuto anche tre
Scappare per un po’ da Roma Nord
(da Roma Nord)
Perché perché perché perché ogni tanto è giusto stare anche così
Con il terrore sai di perdersi
E questa vita non impara mai
Ma domani domani domani potremmo anche ridere
O almeno sorridere
Tutto qui
Vorrei guardare il soffitto con te
Stesi sul letto col raffreddore
Chiudere gli occhi e vedere com’è
Chiudere gli occhi e vedere com’è

Dargen D’Amico – “Onda alta”

‘O sentimento
C’è chi mi chiama
Figlio di puttana
Che c’è di male?
L’importante è aver la mamma
Che non lavori troppo che la vita è breve
A volte un mese
Se prendi il treno, sai
Ci metti meno
E non l’hai visto il meteo?
Non l’hai visto il cielo?
Ma a volte ci si vuole troppo bene
Anche così, un giovedì, senza un sì, come viene
Come faccio a volere una vita in incognito
Se parlo solo di me?
Se basta un titolo a fare odiare un intero popolo
Non lo conosci Noè?
No eh?
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Stiamo fermi, non si parla e non si salta
Senti il brivido
Ti ho deluso lo so
Siamo più dei salvagenti sulla barca
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Non ci resta che pregare finché passa
Sembri timido
Mi hai sorriso o no?
Sono già promesso sposo con un’altra
Hey hey bambino
Questa volta hai fatto proprio un bel casino
Alla contraerea sopra un palloncino
Tutta questa strada per riempire un frigo
Per sentirti vivo
Hai solo un tentativo
Ormai ho deciso
Scusa se non ti avviso
Ti mando quello che mi avanza se ci arrivo
Mamma, ti ho sognata che eri bimba
Figlia, ti ho sognata che eri incinta
Quando hai meno
Vivi più sereno
Qua abbiamo tutto ma ci manca sentimento
E non riusciamo più a volerci bene
Neanche così, un giovedì, senza un sì, come viene
Come faccio a volere una vita in incognito
Se parlo solo di me?
Se basta un titolo a fare odiare un intero popolo
Non lo conosci Noè?
No eh?
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Stiamo fermi, non si parla e non si salta
Senti il brivido
Ti ho deluso lo so
Siamo più dei salvagenti sulla barca
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Non ci resta che pregare finché passa
Sembri timido
Mi hai sorriso o no?
Sono già promesso sposo con un’altra
Hey hey bambino
Questa volta hai fatto proprio un bel casino
Alla contraerea sopra un palloncino
Tutta questa strada per riempire un frigo
Per sentirti vivo
C’è una guerra di cuscini
Ma cuscini un po’ pesanti
Se la guerra è dei bambini
La colpa è di tutti quanti
Abbiamo cambiato le idee
Abbiamo cambiato leader
Ma la madre e le altre donne
Non hanno niente da ridere
Hey bambino
Bel casino
Su un palloncino
Per riempire un frigo
Navigando navigando verso Malta
Senza aver nuotato mai nell’acqua alta
Navigando navigando verso Malta
Senza aver nuotato mai nell’acqua alta

Rose Villain – “Click boom!”

Non riesco più ad essere lucida
Il cuore parla e dice stupida
E ti rincorro per la strada
Anche se è vuota e buia
Se non m’importa di te
Non m’importa di me
Piove sopra una lacrima
Perché ho bisogno di te
Giuro stavolta è l’ultima
Ti ho fatto entrare nel mio disordine
Senza di te non ho niente da perdere
E non ho mai avuto paura del buio
Ma di svegliarmi con accanto qualcuno
Per me l’amore è come un proiettile
Ricordo ancora il
Suono click boom boom boom
Senti il mio cuore fa cosi boom boom boom
Corro da te sopra la mia vroom vroom vroom
Prendi la mira baby click boom boom boom
Boom boom boom
Sai che dentro ho un mare nero che s’illumina?
Sei capace a trasformare il male in musica
E ti ritrovo ovunque vada
Nelle canzoni e in autostrada
Perché sei la mia condanna
E la cura
Se non m’importa di te
Non m’importa di me
Piove sopra una lacrima
Perché ho bisogno di te
Giuro stavolta è l’ultima
Ti ho fatto entrare nel mio disordine
Senza di te non ho niente da perdere
E non ho mai avuto paura del buio
Ma di svegliarmi con accanto qualcuno
Per me l’amore è come un proiettile
Ricordo ancora il
Suono click boom boom boom
Senti il mio cuore fa cosi boom boom boom
Corro da te sopra la mia vroom vroom vroom
Prendi la mira baby click boom boom boom
Boom boom boom
Giuro che se l’universo
Dovesse finire stanotte
Ti seguirei sull’Everest
Con tutte le ossa rotte
E ti ritrovo ovunque vada
Nelle canzoni e in autostrada
Dove c’è elettricità
Ti ho fatto entrare nel mio disordine
Senza di te non ho niente da perdere
E non ho mai avuto paura del buio
Ma di svegliarmi con accanto qualcuno
Per me l’amore è come un proiettile
Ricordo ancora il
Suono click boom boom boom
Senti il mio cuore fa cosi boom boom boom
Corro da te sopra la mia vroom vroom vroom
Prendi la mira baby click boom boom boom
Boom boom boom

Santi Francesi – “L’amore in bocca”

Mi hai lasciato con l’amore in bocca
Senza farlo apposta
Sono le ultime gocce di pioggia
Scivoliamo sopra tetti
Prima di cadere a pezzi
Ma l’amaro torna
Ed è la prima volta
La vita che mi togli
Passa dalle mani
Ma tu già lo sai
Che io non sarò mai
Un porto sicuro
In un mare calmo
Mi hai lasciato con l’amore in bocca
Senza farlo apposta
Sono le ultime gocce di pioggia
Scivoliamo sopra tetti
Prima di cadere a pezzi
Lascerò i vestiti per strada
Ti sembrerà strano
Seguire un filo di lana
Ma l’amaro torna
Ed è la prima volta
La rabbia tiene svegli
Tutti gli animali
Ti rivedrò in un quadro
In un ricordo vago
In un porto sicuro
In un mare stanco
Mi hai lasciato con l’amore in bocca
Senza farlo apposta
Sono le ultime gocce di pioggia
Scivoliamo sopra tetti
Prima di cadere a pezzi
Lascerò i vestiti per strada
Ti sembrerà strano
Seguire un filo di lana
Mi hai lasciato con l’amore in bocca
E intanto la tua luce sorge
Forte
Brucia la mia pelle
A volte
Mi racconterai delle tue ombre
E poi mi ci nasconderò
Mi hai lasciato con l’amore in bocca
(Mi hai lasciato con l’amore in bocca)
Lascerò i vestiti per strada
Ti sembrerà strano
Seguire un filo di lana
Mi hai lasciato con l’amore in bocca
Sono le ultime gocce di pioggia

Fred De Palma – “Il cielo non ci vuole”

Mi hai dato un bacio sopra la bocca
Come se fosse stata davvero l’ultima volta
Una storia finisce se non c’è nessuno
Che la racconta
Mi guardi come se il futuro fosse alla porta
E tu fossi fuori a gridare e nessuno ti ascolta
Giurami che anche per te non è destino
Vorrei cancellare ogni frase di quello che scrivo
Lasciarmi cadere nel vuoto per sentirmi vivo
Anche solo per un attimo
Rincorrere ancora quel brivido
Sarà fantastico
Morire ancora per te
Ma tu promettimi che
Staremo bene anche all’inferno
Il cielo non ci vuole
Pieni di rimpianti fino all’overdose
E invece di tenerti lontana da me
Ti ho fatta solo piangere, piangere
Dai non essere triste
Che mi fai stare male
Alla fine il dolore sparisce
Come il sole nel mare
A parte tenerci davvero, cosa ci rimane
Più spazio per essere soli,
Senza mai più essere noi
Giurami che anche per te non è destino
Vorrei cancellare ogni frase di quello che scrivo
Lasciarmi cadere nel vuoto per sentirmi vivo
Anche solo per un attimo
Rincorrere ancora quel brivido
Sarà fantastico
Morire ancora per te
Ma tu promettimi che
Staremo bene anche all’inferno
Il cielo non ci vuole
Pieni di rimpianti fino all’overdose
E invece di tenerti lontana da me
Ti ho fatta solo piangere, piangere
Questo amore è una sparatoria
Con le tue armi puntate verso di me
Sparami adesso sparami ora
Ma tu promettimi che
Staremo bene anche all’inferno
Il cielo non ci vuole
Pieni di rimpianti fino all’overdose
E invece di tenerti lontana da me
Ti ho fatta solo piangere, piangere
Il cielo non ci vuole
Pieni di rimpianti fino all’overdose
E anche se ti ho dato tutto di me
Ti ho fatta solo piangere, piangere

Maninni – “Spettacolare”

Come fanno i campioni di muay thai
Hai ragione a non dire per sempre
Tanto per sempre non arriva mai
Hai capito che non è il destino
A tirarti fuori da milioni di guai
Ma abbracciami abbracciami che è normale
Stringerti forte è spettacolare
Come l’amore il primo giorno d’estate
Come i dischi belli che non scordi più
Come l’istante che ti cambia per sempre
Ma in fondo resti ancora e ancora tu
E ci saranno le giornate bastarde
Quelle che non ce la fai più
Ma abbracciami abbracciami che è normale
Stringerti forte è spettacolare
C’è chi cerca soltanto diamanti
O la formula giusta per la felicità
Ma siamo spesso tutti troppo distratti
O troppo convinti per riconoscerla
Tutto il mondo è una gabbia di specchi,
Una partita a scacchi con la verità
Ma abbracciami che è uno spettacolo
Come l’amore il primo giorno d’estate
Come i dischi belli che non scordi più
Come l’istante che ti cambia per sempre
Ma in fondo resti ancora e ancora tu
E ci saranno le giornate bastarde
Quelle che non ce la fai più
Ma abbracciami abbracciami che è normale
Stringerti forte è spettacolare
Ma abbracciami abbracciami che è normale
Stringerti forte è spettacolare
Come l’amore il primo giorno d’estate
Come i dischi belli che non scordi più
Come l’istante che ti cambia per sempre
Ma in fondo resti ancora e ancora tu
E ci saranno le giornate bastarde
Quelle che non ce la fai più
Ma abbracciami abbracciami che è normale
Stringerti forte è spettacolare
Ma abbracciami abbracciami che è normale
Stringerti forte è spettacolare
Hai imparato a cadere con stile

Alfa -“Vai!”

Mi han detto che il destino te lo crei soltanto tu
Vai a tempo col respiro e se corri ne avrai di più
Ma se morirò da giovane
Spero che sia dal ridere
Mi han detto se ti senti così vivo
Non guardare indietro mai e vai uh uh
Non guardare indietro mai e vai uh uh
Non guardare indietro e vai vai
Mi han detto punta al sole ma non come Icaro
Che il mondo è troppo grande per pensare in piccolo
Ma se morirò da giovane
Qualcosa avrò da scrivere
Mi han detto aspetta che arrivi il mattino
Dopo prendi tutto e vai
Io voglio solo vivere
Sia piangere che ridere
Il cielo sarà il limite
Se stai via dalla strada e via dai guai
Tu non guardare indietro mai e vai uh uh Io voglio solo vivere
E piangere dal ridere
Il cielo sarà il limite
Se stai via dalla strada e via dai guai
Tu non guardare indietro mai e vai uh uh
Non guardare indietro mai e vai uh uh
Non guardare indietro e vai
Mi han detto tempo al tempo
E non avere fretta più
Ricordo che cantavo lì disteso nel letto
Sognandomi cantare ma dentro a un palazzetto
Provo a inseguire il vento
Ma se va fuori rotta
Punterò al cielo aperto
E vedo dove mi porta
Perché anche se non sai dove vai
L’importante è solo che vai, che vai, che vai Io voglio solo vivere
Sia piangere che ridere
Il cielo sarà il limite
Se stai via dalla strada e via dai guai
Tu non guardare indietro mai e vai uh uh Io voglio solo vivere
E piangere dal ridere
Il cielo sarà il limite
Se stai via dalla strada e via dai guai
Tu non guardare indietro mai e vai uh uh
Non guardare indietro mai e vai uh uh
Non guardare indietro mai e vai uh uh
E vai uh uh
Se stai via dalla strada e via dai guai
Tu non guardare indietro mai e vai

Il Tre -“Fragili”

Le tue pupille sembrano pallottole se mi guardi mi ferisci
Ho dei pensieri che alzano la voce ma vorrei farli stare zitti
Tu sai che avevo bisogno d’aiuto, potevi pure mandarmi a fanculo
Invece mi hai detto che gli occhi che indosso non sono mai stati più tristi
Ma se un giorno il vento, ti portasse indietro
Dalle mie promesse, come se piovessero
Da un cielo nero lacrime di vetro
Perché ancora sento, il tuo rumore dentro
E siamo fragili
Come la neve
Come due crepe
E so che non è facile
Volersi bene
Stare in catene
Scusami ma può succedere e
Scusami se ti ho fatto del male
Ma siamo fragili
Come la neve
Come due crepe
Odio convivere con i demoni fissi nella mia testa
Il senso di colpa mi fa sentire una bestia
Vorrei dirti resta, si ti prego resta ma grido vattene
Perché sento la tempesta sotto le palpebre
E tu sei libera ah
Sei come un’isola ah
Nessuno ti abita
Mi rubi l’anima
E vorrei tornare indietro nel tempo
Sei la sete nel mio deserto
Sei come le fiamme bruciano nell’inferno
Adesso mi sento come un naufrago in mare aperto
E se potessi scapperei da ricordi che sono vipere
Perché mi fanno male e mi potrebbero uccidere
Voglio averti ancora addosso però non posso
Non voglio lasciarti andare non sono pronto
Ma siamo fragili
Come la neve
Come due crepe
E so che non è facile
Volersi bene
Stare in catene
Scusami ma può succedere e
Scusami se ti ho fatto del male
Ma siamo fragili
Come la neve
Come due crepe
In questo mare nero ci sei solo tu
Sei la mia isola ah, forse mi ucciderai ma
Volevo solo restarci di più
Ma siamo fragili
Come la neve
Come due crepe
E so che non è facile
Volersi bene
Stare in catene
Scusami ma può succedere e
Scusami se ti ho fatto del male
Ma siamo fragili
Come la neve
Come due crepe

Questo è l’ordine degli artisti di stasera, non resta che fare il tifo per i vostri beniamini.

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