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Fabio Fazio, Dalla Chiesa e Vespa sicuri, “nessuna cacciata”
“Due milioni e 240 mila euro il cachet annuo, fonte Libero, il più alto della RAI in assoluto, per una trasmissione settimanale. Grande professionista, per carità, ma forse si comincia a capire la preoccupazione e il ritardo per la firma del contratto. La politica non c’entra“.
Lo scrive su Twitter Rita dalla Chiesa, deputata di Forza Italia che a un utente che parla di epurazione ha risposto: “sono stati confermati Annunziata, Report, Augias, Iacona, Marco Damilano, Agorà e molti altri. Ne parla anche il Corriere della Sera. Di quale razzia/epurazione parla?”.
A un utente che ha sottolineato, invece, le parole di Salvini (“Belli, ciao”, n.d.r.) ha risposto: “Non posso rispondere io per quello che dice Salvini. Faccio TV da troppi anni per non sapere quanto possa essere controproducente rinunciare a CTCF (Che Tempo Che Fa, n.d.r.), ma era a senso unico, senza aperture per chi non la pensava come lui”.
E, infine, ad un altro utente che parla di cacciata Rita Dalla Chiesa ha risposto: “Nessuna cacciata, una sua scelta autonoma, era dall’anno scorso che giravano voci sulla chiusura della trasmissione e sul suo passaggio ad altra rete. C’erano state molte critiche per un cachet definito il più alto di tutti”.
Bruno Vespa: “Fazio non è stato pinto fuori”
Sulla vicenda è intervenuto anche Bruno Vespa che, a margine della presentazione del suo libro Kennedy, fu vera gloria? Amori e potere di un mito, ha detto: “Fazio sicuramente è una perdita per la Rai, debbo dire però che a marzo mi disse: io non firmerò nessun contratto che andrà oltre la mia permanenza qui. E infatti non ha firmato niente da marzo in poi. Per quanto ne so io non ha firmato nemmeno una virgola che riguardi la prossima stagione”.
“Quando un professionista di valore se ne va è una perdita – ha aggiunto il giornalista e conduttore TV -, ma non mi pare sia stato spinto fuori, non ne ho evidenza”.