Le novità della Riforma Fornero e l’offerta di lavoro nel 2013 secondo Adecco

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Quali sono le novità più interessanti e importanti introdotte nella disciplina del lavoro dalla Riforma Fornero?

  1. La riforma ha degli obiettivi importanti primo tra i quali realizzare un mercato del lavoro dinamico con occupazione di qualità. Quindi conferma che il contratto a Tempo Indeterminato è il “contratto dominante” e valorizza l’apprendistato come forma prevalente di ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, introducendo tra l’altro la possibilità di fare apprendistato in somministrazione.
  2. Allunga le pause che devono intercorrere tra 2 contratti a termine e introducendo l’obbligo per il datore di lavoro dopo 36 mesi complessivi di assumere a tempo indeterminato il lavoratore.
  3. Scompare il contratto d’inserimento, mentre per i co.co.pro, se nel contratto manca la definizione precisa del progetto, scatta automaticamente il tempo indeterminato.
  4. Per le Partite Iva si presumerà che siano vere solo quelle con un reddito annuo lordo di almeno 18mila euro e per quelle che mascherano un rapporto di lavoro subordinato arriva l’obbligo d’assunzione.
  5. Si introduce l’Aspi, la nuova indennità di disoccupazione per i dipendenti con contratto a Tempo Determinato che sostituirà ogni forma di mobilità con tanto di mini-Aspi per chi non ha maturato i requisiti per l’Aspi tradizionale e una sorta di salario minimo per i co.co.pro.
  6. Infine sul licenziamento la Riforma ha stabilito che per i licenziamenti illegittimi (discriminatori) continui a essere valido l’Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori.

Com’è cambiata la Legge sull’Apprendistato?

Sicuramente il contratto di apprendistato occupa una posizione di rilievo nella Riforma Fornero.

Le principali novità riguardano la durata minima del contratto di 6 mesi e la stabilizzazione del 50% di apprendisti assunti nell’ultimo triennio mentre per il nostro settore la vera rivoluzione è la possibilità di fare apprendistato in somministrazione.

In questo caso il lavoratore, che viene assunto dall’Agenzia per il Lavoro con un contratto di somministrazione a tempo indeterminato e le aziende beneficiano dei servizi di questo istituto dall’assistenza per i piani formativi al tutoraggio.

E’ vero che ci sono Professioni e Mestieri con alti tassi di ricerca e molti posti vacanti?

Si sembra paradossale ma nonostante il crescente livello di disoccupazione, vi è una importante domanda di profili tecnici specializzati che interessa in modo trasversale tutti i settori produttivi.

Probabilmente rispetto a queste mansioni operative che esercitano una attrazione minore nei confronti dei lavoratori più giovani manca il ricambio generazionale e dall’altra parte la continua evoluzione tecnologica degli impianti e delle attrezzature rende velocemente obsolete le competenze tecniche degli addetti imponendo una formazione costante sulle più recenti caratteristiche dei macchinari.

Quali sono?

Profili tecnici molto specializzati con una spiccata polivalenza e competenze su più macchinari come:

  1. manutentori e montatori meccanici
  2. saldatori
  3. programmatori CNC e PLC
  4. elettricisti industriali e ingegneri
  5. Sempre ricercate rimangono le figure commerciali/agenti e addetti alle vendite che magari sappiano lingue straniere come cinese, russo e arabo

Ci indicherebbe quali sono, secondo Adecco, le professioni emergenti in cui conviene formarsi per essere “lavoratori più appetibili” nei prossimi anni?

  1. Sicuramente professioni con elevata specializzazione in ambito tecnico per l’industria e nel settore delle nuove energie e poi le nuove professioni legate all’ambito digitale come ad esempio il Digital PR o il Net Clipper e il e-Reputation Manager.
  2. Anche Innovation Manager o comunque in generale professionisti che sappiano interpretare e anticipare le nuove tendenze del business per esempio e-commerce accountant cioè l’esperto in commercio elettronico che si occupa dello sviluppo di un sito per la vendita in rete.

Ipotizzerebbe la necessità di diventare sempre più dei liberi professionisti invece che dei lavoratori subordinati? La Riforma Fornero introduce, a tal proposito, delle novità rispetto alla Legge Biagi?

La forte spinta all’innovazione richiede professionisti molto qualificati che puntino sulla formazione e sull’aggiornamento continuo e che siano in grado di cogliere velocemente le esigenze specifiche del mercato, sia che siano liberi professionisti che lavoratori subordinati.

Le novità della riforma Fornero incidono sulle modalità di determinazione di una collaborazione di lavoro come coordinata e continuativa o meno nel senso che perché la collaborazione venga definitiva coordinata e continuativa devono esserci almeno 2 di questi 3 criteri:

  1. durata totale maggiore di 8 mesi nell’arco di un anno solare, corrispettivo che sia almeno l’80% del totale dei corrispettivi percepiti in un anno e
  2. postazione di lavoro fissa presso l’azienda.

L’obiettivo della Riforma, sembra quindi essere quello di smascherare le false partite iva e tutelare i liberi professionisti di fatto per cui invece è uno strumento veramente necessario.

Le donne hanno ancora maggiori problemi dell’uomo nel trovare e svolgere un lavoro?

Sicuramente negli ultimi anni sono stati fatti passi avanti nelle aziende, con azioni di worklife balance e iniziative che puntano a favorire lo sviluppo e la crescita professionale delle donne. Diciamo che c è ancora molto da fare, ma riteniamo che anche in Italia si respiri un cambio di mentalità che porterà le donne a rivestire sempre di più ruoli dirigenziali e manageriali nelle imprese italiane. Noi ad esempio possiamo definirci quasi un’azienda al femminile.

In Adecco infatti il 77% dei dipendenti è donna e possiamo aggiungere che nel 2011 la percentuale di uomini e donne inserite presso le nostre aziende clienti è stata pressoché equivalente.

Cosa sta facendo Adecco per migliorare l’incontro tra “domanda e offerta di lavoro” in un momento così difficile?

Stiamo portando avanti iniziative di orientamento in partnership con scuole e università per supportare chi cerca lavoro e attività di candidate caring e politiche attive perché siamo convinti che l’aggiornamento sistematico delle competenze, i percorsi di riqualificazione professionale e l’investimento formativo possa trasformare il potenziale del candidato in valore per il mercato del lavoro.

Sul sito, si possono trovare i contatti necessari, le sedi di riferimento e tutte le offerte di lavoro e le professioni emergenti di Adecco.