Viaggi per sole donne? Arriva Pinktrotters, il social dedicato ai viaggi “in rosa”

L’idea nasce circa 2 anni fa dall’esperienza di Eliana Salvi, ex manager finanziaria di una multinazionale del tabacco, e da quella di alcune sue amiche, che spesso si sono trovate a viaggiare da sole e a non poter condividere interessi e attività del tempo libero con le solite persone vicine a loro.

Partendo proprio dalla voglia di trovare una soluzione alla “solitudine da viaggio”, queste ragazze hanno pensato di dare vita a questo ambizioso progetto. Il nome è inglese, la sede è londinese e anche la maggior parte delle protagoniste provengono dal mondo anglosassone, nonostante la mente di tutto sia un’italiana doc di origini ascolane.

Così è nato Pinktrotters, un social network per sole donne con un target tra i 25 e i 40 anni circa, in grado di connettere l’universo femminile per trovare ragazze con cui condividere viaggi, esperienze ed interessi in luoghi diversi dal proprio paese di origine. Questo progetto crea una community internazionale di donne, riuscendo a unire il gentil sesso di tutto il mondo per viaggiare in posti glamour insieme.
Per prendere parte alla comunità di viaggiatrici di Pinktrotters basta iscriversi al sito www.pinktrotters.com gratuitamente per ricevere ogni settimana gli updates sugli eventi e i viaggi che vengono organizzati. Il progetto potrebbe essere considerato come il perfetto connubio tra un tour operator e un social network, una combinazione esplosiva ed esclusivamente “rosa”. L’idea di dare un taglio femminile sembra essere vincente poiché noi donne abbiamo, di solito, esigenze di un certo tipo che vanno affrontate in modo speciale rispetto a quelle degli uomini. Anche la scelta della destinazione di un viaggio per una donna deve tenere conto di molti aspetti, come quelli culturali, sociali e politici.

Alla luce di ciò, il sito Pinktrotters propone anche destinazioni considerate più femminili o “glam escape” come amano definirle sul portale. Le mete di viaggio femminili sono, banalmente, quelle ritenute meno pericolose e dove è più semplice indossare un abbigliamento “libero”. La rete che è capace di costruire il progetto Pinktrotters è in grado di offrire reciproco sostegno femminile ovunque le donne si trovino, così da non sentirsi a disagio o in situazioni di ansia e pericolo.

La risposta delle donne all’idea è stata entusiasmante, anche di quelle italiane, ma non è stata fulminea. Trattandosi di un progetto fresco e nuovo, il mondo femminile prima di aderire deve capire bene di cosa si tratta, se ci si può fidare, chi è già iscritto e da chi è gestito. Ma com’è la Pinktrotter-tipo? E’ una ragazza dalla mentalità moderna, che vede il viaggio come un’opportunità per ampliare i propri confini di conoscenza e che ama la qualità dei posti che sceglie per alloggiare, mangiare e divertirsi. Tra le compagne di viaggi di Pinktrotter una donna può trovare anche delle nuove amicizie, allargando il proprio network in modo molto social.

Le Pinktrotters non sono unite solo per viaggiare, ma anche per eventi benefici e sportivi. Hanno, infatti, partecipato ieri a Torino alla terza edizione di Just The Woman I am, la corsa in rosa per sostenere la ricerca universitaria sul cancro, proprio perché animate dallo spirito della condivisione, secondo il quale è piacevole e divertente fare attività insieme nel tempo libero, a maggior ragione se alla base ci sono finalità sociali.

Sono già stati organizzati numerosi viaggi con Pinktrotters che hanno avuto grande successo, come quello a Mykonos e a Ostuni, mentre sono in procinto di partire anche altri progetti a Dubai, Brussels, Cannes, Ibiza e in molte altre destinazioni. Cosa aspettate? Correte a registrarvi sul sito e prenotate il vostro prossimo viaggio con Pinktrotters per prendere parte ad una community al femminile che vi farà scoprire un mondo nuovo!

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