Pokemon Go, attenzione ai rischi per bambini e adolescenti

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Si chiama Pokemon Go ed è il gioco dell’estate 2016 che ha già registrato il record di download anche in Italia, un’app che usa la realtà aumentata e la tecnologia GPS per spingere i giocatori in giro per la città alla ricerca dei Pokemon da catturare. E’ un gioco pensato per grandi e piccini, ma che secondo esperti ed educatori presenta qualche rischio, soprattutto per i più piccoli.

La realtà aumentata e la geolocalizzazione, i principi su cui si basa questo nuovo gioco, a quanto pare rischiano di esporre bambini e adolescenti a diversi pericoli: si parla addirittura di adescamento da parte di adulti, rapina e abuso sessuale. Un’esagerazione? Forse, ma in effetti gli eventi raccontati dalla cronaca danno ragione a chi sostiene che questo gioco basato sulla realtà aumentata, che costringe i piccoli giocatori a spostarsi fisicamente per trovare e catturare queste creature fantastiche, è rischioso. In Missouri un gruppo di rapinatori tramite quest’app ha attirato in un posto isolato 11 adolescenti e li ha derubati.

“È proprio in questi spazi che si insinuano sempre di più i fenomeni dell’adescamento online e della pedofilia. Da un lato, occorre che bambini e ragazzi sviluppino una maggiore responsabilità nell’uso di questi strumenti: su questo Telefono Azzurro promuove da anni attività di prevenzione, formazione nelle scuole, ascolto ed intervento, con l’obiettivo di promuovere un uso sicuro del web. Dall’altro, sono le aziende sviluppatrici di nuove tecnologie a dover giocare un ruolo chiave per garantire che gli strumenti da loro promossi non possano in nessun modo mettere a rischio i minori” spiega Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro.

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