Giornalista russa che ha protestato in TV assunta da un giornale tedesco

di Manuela Zanni


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E’ proprio il caso di dire che la “fortuna aiuta gli audaci”. Se ci fossero dubbi in proposito, a confermarlo ci sarebbe la storia della giornalista russa  Marina Ovsyannikova, che ha protestato contro l’azione militare di Mosca in Ucraina durante un telegiornale in prima serata sulla tv di Stato.

Chi è Marina Ovsyannikova

Marina Ovsjannikova è una giornalista russa di Channel 1 Russia che nel marzo 2022 ha interrotto con un cartello una trasmissione televisiva del canale statale per protestare contro l’invasione russa dell’Ucraina del 2022, suscitando un enorme scalpore internazionale. È stata arrestata, multata e quindi rilasciata.

Marina Ovsyannikova si è laureata alla Kuban State University e successivamente all’Accademia presidenziale russa di economia nazionale e pubblica amministrazione, prima di lavorare per la compagnia televisiva e radiofonica statale russa. In un’intervista del 2002 sullo sport, Ovsyannikova ha affermato di aver iniziato a nuotare all’età di sei anni e che “l’apice della mia carriera di nuoto era entrare nella squadra universitaria, in cui ho vinto il campionato del territorio di Krasnodar tra le università” .

 

Marina Ovsyannikova assunta dal  quotidiano tedesco Die Welt

La Ovsyannikova, 43 anni, “è ora corrispondente freelance per Die Welt, e scrive tra l’altro dall’Ucraina e dalla Russia“, ha affermato il quotidiano in una nota. La donna scriverà per il giornale oltre ad essere una collaboratrice regolare del suo canale di notizie, ha aggiunto la testata tedesca.

Cosa aveva fatto  Marina Ovsyannikova?

Durante il telegiornale della televisione di Stato la reporter aveva esposto un cartello contro la guerra, il quotidiano  in una nota ha fatto sapere che per loro farà la “corrispondente freelance dall’Ucraina e dalla Russia”.

La giornalista rischia il carcere in Russia

Ovsyannikova, dipendente della tv ufficiale russa Primo Canale, a marzo aveva fatto irruzione sul set del Tg della sera con in mano un cartellone con la scritta “No War” in inglese, mentre in russo metteva in guardia i telespettatori dalle bugie della propaganda sulla guerra. Dopo la sua protesta è stata detenuta e interrogata per 14 ore prima di essere rilasciata e condannata a pagare una multa di 30.000 rubli (280 dollari). Rischia però un’ulteriore incriminazione e addirittura la detenzione in base alle nuove leggi russe contro le fake news  sulle informazioni relative alla guerra in Ucraina. Questo la preoccupa parecchio al punto da aver ammesso  “Ho paura per i miei figli”.

 
La protesta in tv della giornalista russa Ovsyannikova:  “Non sono un’eroina”

Ovsyannikova aveva già annunciato che avrebbe lasciato il suo posto alla tv russa, ma non ha accettato l’offerta di asilo in Francia arrivatale dal presidente Emmanuel Macron, dicendo che voleva rimanere in Russia. Ulf Poschardt, caporedattore di Die Welt, ha elogiato il suo “coraggio in un momento decisivo” e ha sottolineato che la collega ha “difeso le piu’ importanti virtu’ giornalistiche, nonostante la minaccia della repressione statale”. Ovsyannikova ha affermato che Die Welt “si batte per ciò che viene difeso con tanta veemenza dalle persone coraggiose che si trovano sul campo in Ucraina in questo momento: per la libertà”. “Vedo come mio compito di giornalista difendere questa libertà“, ha detto.

Vita privata di Marina Ovsyannikova

Nonostante conduca una vita molto riservata, secondo i media, Ovsyannikova vive a Mosca ed è nata a Odesa nel 1978 e ha due figli. In un video da lei pubblicato, ha detto che suo padre era ucraino e sua madre russa e ha aggiunto che “non sono mai stati nemici”.

 

 

 

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